Deglutii cercando di non distogliere i miei occhi dai suoi,anche se sentii il sangue salire sulle guance.
Il suo sguardo rimaneva fisso nel mio,senza che la sua espressione cambiasse di un millimetro.Era sempre così irremovibile e controllato?
-Ovviamente Signore.-dissi con tono più fermo possibile.-Farò tutto quello che un'assistente deve fare.-precisai.
Finalmente,dopo quelli che sembravano minuti,sorrise,e si formarono piccole rughe intorno ai suoi occhi luminosi. Il suo sguardo era furbo e allusivo.
-Quindi sa che dovrà accontentare tutte le mie richieste?-insistette,con un sopracciglio alzato.
-Tutte quelle che mi compete accontentare.- dissi,non capendo dove volesse arrivare.
Il mio cuore cominciò a battere impazzito quando lui fece decisi passi verso di me, fermandosi a pochi centimetri.Il suo odore mi inondò completamente,era buonissimo e deciso.Persi un altro battito.
Lo guardai sempre più spaventata.Mi intimoriva tantissimo,per un motivo che non capivo.Forse per la sua posizione,per il potere che aveva su di me,ma sicuramente anche per quel suo sguardo indagatore e profondo che ti entrava dentro.
La sua vicinanza non aiutò affatto a tranquillizzarmi,anzi,non fece che peggiorare le cose.
-Immagino sia a conoscenza del fatto che lei dovrà vivere con me.-disse dopo avermi squadrato per un tempo infinito.
Arrossii di nuovo e poiché non mi fidavo troppo della mia voce,mi limitai ad annuire.
-Immagina il perché,Zoe?-
Sentii i miei occhi spalancarsi per un secondo,ma mi ripresi quasi immediatamente e mi schiarii leggermente la voce.-Io...non lo immagino, Signore. Ma conosco e accetto tutte le condizioni.-ribadii,le immagini della mia famiglia costretta a non avere un tetto sotto cui stare,mi diedero la forza di parlare.
La sua bocca si storse in un ghigno,e la sua voce si fece decisamente più bassa,divenendo più roca che mai.-Benissimo.-disse.
Avvicinò il suo viso al mio e io sussultai,ma ero inchiodata con i piedi a terra.La sua bocca si spostò di lato,arrivando al mio orecchio.Con una mano spostò delicatamente i miei capelli,ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa,feci un passo indietro.
Sentivo le mie guance in fiamme e le gambe come gelatine.-Io sono fidanzata-dissi con voce tremante,portando le mie braccia attorno al petto.
Lui alzò un sopracciglio,assumendo un'espressione scettica.-Mi sembrava avesse detto che era disposta ad accettare tutte le mie richieste-
Era serio?Credeva che avrei accettato quel tipo di richieste?!
-Solo quelle che la mia mansione prevede.-precisai con voce più certa ora.
I suoi occhi color caramello mi stavano perforando.-Questo fa parte delle sue mansioni.-mi fece notare.
Fu il mio turno di alzare il sopracciglio.-Cosa,esattamente?-gli chiesi,con tono severo.
Invece di rispondermi fu di nuovo su di me,ma stavolta cercai di tirarmi indietro preventivamente.Purtoppo sentii la mia schiena urtare contro il muro.Lui mi sorrise con fare malizioso,per poi portare le sue mani ai lati della mia testa,lasciando pochi centimetri tra i nostri corpi.
Sentivo il suo respiro sul mio viso,il suo sguardo infuocava il mio.-Ti spavento?-sussurrò.
Non sapevo cosa rispondere.Non volevo mostrarmi debole,dovevo mantenere il punto e mostrarmi invece sicura di me.
-No.-mentii.-ma vendo le mie competenze,non me stessa.-gli dissi,sperando che si allontanasse.
La sua bocca formò di nuovo un ghigno.-Nessun prezzo potrebbe comprarti?-mi punzecchiò.
Scossi la testa incapace di parlare.
-Immagino che se davvero vuoi lavorare con me,dovrai scendere a qualche compromesso.-chiarì.
Era quello ciò a cui mi sarei dovuta sottoporre dunque?Le voci su di lui erano vere,dopotutto.
Guardandolo negli occhi mi chiesi se ero davvero disposta a vendermi così per niente,per questo ragazzo arrogante e sicuro di sé.Ovviamente non lo ero,e non lo sarei mai stata.
Aggrottai le sopracciglia.-Il suo comportamento è davvero assurdo.-gli dissi,con il tono più duro che riuscii a usare.
La sua mascella si serrò,evidenziando la mascolinità dei suoi bei tratti.I suoi occhi sembrarono attraversati da un guizzo di rabbia.Le sue mani raggiunsero i miei polsi portandoli al muro. Tentai di camuffare il mio sussulto meglio che potessi.Il suo corpo si fece attaccato al mio.
-Dipende da quale lato vuoi prendermi,Zoe.Quello buono o quello cattivo.-disse minaccioso.
Senza che potessi ribattere in alcun modo,le sue labbra raggiunsero il mio collo,lasciando un leggero bacio appena sotto l'orecchio.Tentai di divincolarmi,ma ero costretta al muro,il suo corpo a tenermi ferma.-No.-dissi,debolmente,cercando di liberare le mani dalla presa ferrea delle sue.La usa bocca percorse tutto il mio collo,per poi fermarsi alla base,dove cominciò a succhiare portando il sangue in superficie-No-ripetei,stavolta più decisa,ma non mi ascoltò. Cercai di ignorare le farfalle che avevo nello stomaco e l'intorpidimento mentale che sentivo mentre ero inondata dal suo profumo.
Con un ultimo leggero bacio sulla zona arrossata,si divise da me per guardarmi in viso.
Rimase impassibile,la solita espressione fredda che mostrava la maggior parte del tempo,per poi lasciarmi andare.Mi guardò per qualche secondo.
-Sei assunta-disse infine.
Sbattei gli occhi ancora non completamente lucida.
-Ci vediamo lunedì alle otto-disse laconico.
Ancora leggermente in trance,senza un'altra parola,quasi mi precipitai fuori dalla porta,e senza un'occhiata alla bionda,corsi verso l'ascensore,cercando di ripensare al mio "colloquio".
Cosa diavolo era successo?Cosa voleva da me?
Ebbi l'impressione di essermi cacciata in qualcosa decisamente più grande di me.ma ricordai a me stessa che non avevo scelta. Non potevo davvero fare altrimenti.
La mia mano raggiunse il punto in cui lui mi aveva lasciato un succhiotto.Perchè stavo arrossendo e perché non ero disgustata come avrei dovuto essere?
La mia mente andò a Josh. Cosa gli avrei detto e come avrei potuto gestire la situazione?
Avevo appena incontrato Ethan Reynolds e già era in cima alla lista dei miei problemi.
Maledicendolo,uscii dall'edificio, sapendo che lunedì era più vicino di quanto avessi voluto.
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Abduction
RomanceZoe è una ragazza che conduce una vita normale e tranquilla fino a che per una serie di circostanze è costretta a lavorare per Ethan,un giovane miliardario.Ethan ha un difficile passato alle spalle che lo rende una persona fredda e difficile.Saprà Z...