Capitolo 3

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Pov's Mya
Erano le 11 di sabato mattina, quando mi svegliai a casa di Scott. Il bello di essere un Omega è che non dovevo preoccuparmi di avvisare i miei genitori. Io non ho genitori. Dopo cinque minuti scesi piano piano fino al piano di sotto, dove Scott stava preparando una colazione con i fiocchi. Facendo sempre più piano mi avvicinai e gli saltai sulla schiena, facendolo spaventare e cademmo a terra come due salami. «Buongiorno Scott.» «Buongiorno Mya»
Lo guardai negli occhi. Era dannatamente bello. Cominciai a sorridere e a ridere come una pazza. Lui mi seguì a ruota. Quando ride è ancora più bello. Quando ci rialzammo dal pavimento vidi il suo tatuaggio sul braccio. «Cosa rappresenta?» chiesi, percorrendo il disegno con le mie dita. Scott sbiancò. «È un simbolo. Della cultura hawaiana.» rispose borbottando. Sorrisi. «Anche io ne ho uno.» gli mostrai la barca stilizzata sul mio polso. «È un piccolo promemoria. Se mi dovessi perdere nel mare, troverò sempre un porto.» «Bello. Molto filosofico» «Grazie. Mangiamo?» «Mangiamo». Bevvi del succo di arancia e mangiai dei pancake. Molto buoni. «Che fai domani?» chiese lui «Niente di importante.» «Ti va di dormire in spiaggia stanotte? Ci siamo io, Stiles, Lydia, Liam e Malia.» una notte in tenda? Bella idea. «Okay, ci sto. »

Pov's Scott
Mya andò a casa sua a preparare la borsa per stanotte. Intanto mandai un messaggio a Stiles.
Scott: Hey Stiles, quante tende abbiamo?
Stiles: Tre, perché?
Scott: Viene anche Mya. È un problema?
Stiles: No, tranquillo. Quindi io dormirò con Malia, Lydia con Mya e tu con Liam.
Scott: Perché io con Liam e tu con Malia?
Stiles: Perché io e Malia stiamo insieme genio. Ma se tu vuoi tanto stare con Mya...
Scott: Quindi io con Mya? Se proprio devo....a stasera Stiles.
Scott: A stasera Scott.

Verso le 18 Mya arrivò a casa mia, pronta per andare in spiaggia. Presi le chiavi della mia moto, le porsi un casco e partimmo. In poco tempo raggiungemmo la spiaggia, dove Stiles e Liam montavano le tende e Lydia e Malia preparavano un posto riparato dove mangiare. «Ciao ragazzi!» «Ciao Scott.» risposero tutti. «Lei è Mya. Una nuova amica» dissi, rivolgendomi principalmente a Stiles, che fulminai con lo sguardo. «Allora: io dormirò con Malia, Lydia con Liam e Scott con Mya. Le tende, queste sono e queste rimangono.» io e Mya raggiungemmo la nostra tenda e sistemammo le nostre cose. Mentre lei sistemava il suo stuoino cominciai a farle il solletico. Cominciò a ridere come una matta, dimenandosi, cercando di scappare da me. Quando smisi ci sdraiammo e ridemmo. Adoravo stare con lei. Adoravo il suo profumo. Adoravo i suoi capelli. Adoravo il suo modo di essere lei. Insomma la amavo.

Quella sera, quando andammo a dormire ebbi una spiacevole sorpresa: il mio sacco a pelo era pieno di sabbia. Cercai di toglierla, ma con scarsi risultati. Così io e Mya dividemmo il suo, che in realtà erano due coperte, una sullo stuoino e una per coprirsi. Mi sdraiai e lei si accoccolò a me. Cominciai ad accarezzarle i capelli, ad inspirare il loro profumo paradisiaco. Lei passò la sua mano sul mio petto. Poi la spostò verso il mio braccio, ricalcando il tatuaggio. Infine alzò lo sguardo. «Non ho voglia di dormire. Ti va una passeggiata?» «Certo»
Passeggiammo a lungo e ad un certo punto trovammo uno scoglio, ci sedemmo e cominciammo a parlare. Dopo venti minuti buoni appoggiò la testa sul mio petto. Lei posò la sua mano sulla mia e io la strinsi. Infine stanco di tutto questo mi alzai e la trascinai sulla riva «Non ce la faccio più» esclamai.
La presi per i fianchi e la baciai.

senza fiato || scott mccallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora