21.

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21) Fast and furious

-eddai Ian.. ti prego smettila!- dissi agitando per aria una mano con fare da disperata.

-oh certo che no! Non ho intenzione di smettere finchè non mi dirai di si!- disse continuando a tenere il mio panino fuori dalla mia portata.

Che palle.

Mi ha letteralmente rubato il panino dalla bocca. Tutto questo perché non accetta un dannatissimo no come risposta. Fanculo.

-ti ho detto che non ci vengo alla corsa di questa sera! Fuori fa freddo e per di più stasera devo anche lavorare quindi mi dispiace ma è no! E ti prego ridammi il mio panino che muoio di fame!- dissi scattando in piedi.

Sfortunatamente per me, non stavo con un pivellino e Ian riuscì prontamente ad allontanare il panino in modo che non potessi nemmeno sfiorarlo per sbaglio. Dannato. Incrociai le braccia sotto il petto e misi il broncio. Forse così avrebbe funzionato?

-inutile che mi metti il broncio! Dai Lola ti prego! Che ti costa venire? Per il lavoro non è un problema e lo sai, le corse ci sono sempre tardi!-

Sbuffai. Non mi andava.

Avevo la fottuta paura che ci potesse essere anche lei alla corsa. Lei. Kate. Non ne avevo parlato con nessuno se non con Sally e Gina. Ian ovviamente non ne sapeva niente e se lo sapeva, faceva finta di niente. Certamente non ero stata io a dirglielo.

Non ero però sicura che lui lo sapesse. Probabilmente non l'aveva ancora incontrata. Era troppo calmo per essere uno che aveva visto una persona così importante.

Non gli avevo detto niente anche dell'incontro che avevo avuto con quel coglione di Paul. Parlarne sarebbe stato come ammettere che l'avevo vista e incontrata e io non volevo che lui sapesse che lei era qui. A New York.

-ok va bene hai vinto! Verrò a questa assurda corsa in moto e farò il tifo per te dalla prima fila, adesso però tesoro mi lasceresti mangiare?- domandai allargando le braccia esasperata.

Lui si chinò su di me e mi regalò un bacio mozzafiato accompagnato da un sorriso che avrebbe potuto benissimo sciogliere i ghiacciai dell'Antartide.

Mi porse il panino e facendomi l'occhiolino uscì dalla cucina diretto chissà dove. Addentai il mio pranzo e mi lasciai andare allo schienale della sedia. Beh da una parte era contenta di andare alla gara, almeno se ci fosse stata quella puttanella l'avrei saputo.

Presi il cellulare che stava suonando dalla tasca dei jeans e senza curarmi di buttare già il boccone che avevo in bocca risposi.

-pronto?-

-uh che bello sentire che probabilmente stai mandando giù più calorie di quelle che io butterò giù in una settimana!-

-ciao anche a te Sally!- dissi sorridendo e buttando giù il boccone.

-hola! Senti c'è un piccolo guasto al locale e mi ha appena chiamato Cam dicendomi che stasera resterà chiuso!-

Don't call me a Lolita {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora