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Certe volte la vita riserva delle sorprese che nessuno si aspetterebbe. Mentre vivi la tua vita tranquilla ti ritrovi catapultato in una nuova vita, una vita che non hai mai chiesto e che ha stravolto la quotidianità delle tue giornate. Se Bradley avesse dovuto usare una parola per descrivere tutto ciò avrebbe usato Tivoli.Sì, perché da quando era a Tivoli la vita di Bradley era cambiata del tutto. Prima era costretto a vivere in un appartamento minuscolo con sua madre che il 90% delle volte era via ma, quando era presente, si godevano quei momenti insieme che probabilmente erano l'unica cosa davvero importante per Bradley. Oltre Tristan. Ma questo Bradley preferiva tenerselo nel profondo del suo cuore, in quella parte in cui nessuno sarebbe mai riuscito ad arrivare.

Si teneva stretto al bacino di Tristan mentre quest'ultimo sfrecciava come se ci fosse solo lui tra alberi e colline con la sua moto. Bradley ancora doveva capire perché fosse così fissato con quella cosa ma soprattutto perché avesse scelto lui per registrare le sue acrobazie.

"Ana non ha le mani ferme come le tue" lo aveva liquidato quell'unica volta che glielo aveva chiesto. Bradley aveva alzato le spalle e continuato a seguirlo, in ogni singolo posto che Tristan riteneva opportuno per far uscire fuori un video abbastanza decente. Quel giorno, erano su una collinetta dopo il bosco nelle vicinanze della cabina che possedeva il padre di Tristan.

Bradley scese dalla moto e poggiò il casco a terra,mentre il vento gli scompigliava il ciuffo che prima aveva tentato di sistemare. Tristan gli sussurrò qualcosa che Bradley riuscì subito a capire e, in men che non si dica, si trovava già pronto dall'altro lato della collina, con il cellulare di Tristan tra le mani, pronto a riprendere l'amico. Non aveva nessuno motivo per stare lì, alla fine non ci guadagnava niente, ma era l'unico modo per passare del tempo con lui. E sapeva quanto l'amico tenesse a quei filmati. Quindi aveva accettato e basta, anche se la cosa gli sembrava strana. Molto strana.

Bradley saltò di nuovo sulla moto, avvolgendo le braccia intorno al bacino di Tristan che sfrecciò verso la cabina, facendo sobbalzare Bradley varie volte. Certo, a lui piaceva vedere Tristan all'azione ma preferiva guardarlo e non prenderne parte.Evidentemente, Tristan amava provocarlo o semplicemente amava la sensazione delle mani di Bradley sui suoi fianchi, anche se non lo avrebbe mai ammesso.
Tristan fermò la moto proprio davanti alla cabina, frenando e permettendo al moro di scendere.Bradley, una volta sceso, tirò fuori il telefono che aveva riposto nei suoi jeans e fece partire il video fatto da poco, per ammirare il lavoro fatto.

"Pubblicalo subito sul mio canale amico.Hai ripreso quella magnifica sferzata, vero?" rispose Tristan, togliendosi il casco e sistemando la chioma bionda che proprio non aveva intenzione di sistemarsi quel giorno.Bradley annuiva mentre continuava a tenere lo sguardo fisso sullo schermo del telefono, fisso su Tristan mentre faceva quello che più gli piaceva.Tristan sorrise e accennò una risata mentre si avviava verso la cabina.
Il padre di Tristan era un amante della caccia; spesso lui e il figlio andavano in quella cabina per qualche giorno, passando giornate indimenticabili e da cui Tristan aveva appreso molto.Era una cabina non troppo grande e nemmeno troppo piccola ma aveva un ruolo importante per il ragazzo.

"Ha già ricevuto tantissime visualizzazioni!" disse Bradley sedendosi sul letto che si trovava sulla sinistra della stanza.Tristan lo raggiunse poco dopo, lanciandogli una birra e guardando anche lui il filmato.Si sentiva strano quando l'altro ragazzo era nei dintorni, una sensazione che non sapeva descrivere.Non era un qualcosa che si prova quando si è felici di aver trovato un vero amico e nemmeno quella quando pensi di aver trovato la tua anima gemella.Era una sensazione e basta.Tristan non riusciva a descriverla.Meraviglia, forse.

"È fantastico, tu sei fantastico." disse senza pensarci, come se le parole uscissero dalla sua bocca involontariamente, senza aver chiesto il permesso al suo buon senso, senza aver connesso la mente e la bocca.Semplicemente erano uscite.Come se volesse dar spazio ai suoi pensieri, pensieri che probabilmente non avrebbe mai rivelato a nessuno e che nessuno mai avrebbe scoperto.

Does your stomach hurt? [tradley]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora