Un pedofilo. A Tivoli.
Erano queste le parole che scorrevano nella mente di Brad, continuamente da ormai due giorni. Helene aveva scoperto che una ragazzina, Bella Milonkovic, aveva una relazione (se così poteva essere definita) con un uomo, di cui ancora non si conosceva l'identità. Helene era andata a casa dei Milonkovic, con l'intenzione di ricavare più informazioni dal padre di Bella, Mithat. Ma Helene non aveva avuto neanche il tempo di mettere piede dentro casa Milonkovic che una bomba era scoppiata e la ragazzina scomparsa. Mithat continuava a negare, che non era stato lui a piazzare una bomba nella sua stessa casa e che, probabilmente, era la sola persona che si preoccupasse davvero di Bella. L'FBI sosteneva che era opera dei Vescovi, pur non avendo prove.
Il tutto girava intorno alla quindicenne dai capelli rossi. Uno dei suoi capelli era stato ritrovato nell'auto usata il giorno della sparatoria alla cabina. Brad aveva iniziato a pensare che il killer non era solo killer ma anche un pedofilo. No, la situazione non era una delle migliori.
Intanto, il caso Tommy/Tracy era ancora aperto. I genitori di entrambi i ragazzi non credevano fossero morti di overdose (Brad rimase sorpreso nel sapere che qualcuno avesse i suoi stessi dubbi) e Helene doveva incontrarli quello stesso pomeriggio.
Brad si passò una mano sul viso come se volesse risvegliarsi da tutti quei pensieri. Gabe gli aveva chiesto di andare con lui al lago e Brad pensava che gli ci voleva proprio qualcosa che lo distraesse. Anche se una delle sue paure più grandi era proprio l'acqua. Ma anche restare seduto ad ammirare la natura e la sua tranquillità era un buon modo per distrarsi.
Era seduto di fronte a Gabe mentre gli parlava della sua barca e quanto fosse diversa dalle altre: Gabe gli stava raccontando che era stato proprio lui a progettare la barca, in legno e non in plastica, e solo un vero uomo avrebbe potuto farla andare più veloce di tutti. Disse che aveva avuto una visione, quando la sua prima moglie lo aveva lasciato. Era solo, mentre costruiva una barca per due persone. Gabe disse che stava solo aspettando l'arrivo di Helene.
Brad gli chiese come faceva a sapere che era Helene quella giusta. La donna che stava aspettando. Gabe descrisse quella sensazione come un dolore nello stomaco, un bellissimo dolore. Brad non si aspettava una risposta del genere. Aveva intenzione di usare il suo solito sarcasmo ma non ci riuscì. Quando Gabe gli chiese se avesse mai sentito quel dolore, se avesse mai provato quella sensazione, Brad non riuscì a fare altro che annuire leggermente. Poteva indentificare quel dolore ogni volta che Tristan era al suo fianco, o semplicemente quando lo vedeva. Era assurdo: ogni volta che pensava a lui e ai suoi modi di fare, sebbene fossero la maggior parte delle volte sgarbati e arroganti, riusciva a sentire quella sensazione. Brad sapeva di essersi innamorato di Tristane le parole di Gabe non fecero che confermarlo, facendo ritornare Brad nella confusione dei suoi pensieri ai quali si era aggiunto anche Tris.
Tornarono a casa dopo qualche ora. Gabe gli aveva detto che avevano trovato il perfetto centro di riabilitazione per sue madre e Brad non capiva perché si stavano impegnando così tanto per aiutare lui e sua madre. Brad era grato ad entrambi anche se alcune volte pensava che Helene lo facesse solo perché gli faceva pietà.
Gabe poi gli aveva spiegato come remare e che avrebbe adorato stare in contatto con l'acqua. Brad non voleva essere scortese ma proprio non riusciva a concentrarsi a causa di tutto quei pensieri che gli ronzavano in testa.Tristan si era rifugiato sul tetto della scuola. Non poteva sopportare un funerale. Non quando era consapevole che la colpa era in parte sua. Un po' per orgoglio, un po' perché davvero non riusciva a sopportarlo sperava che nessuno andasse a cercarlo.
"Tris, ehi. Ti ho visto correre via dalla cerimonia, stai bene?
Il biondo se lo aspettava. Sapeva che Brad sarebbe corso dietro di lui e sapeva che sarebbe salito fin lassù solo per assicurarsi che stesse bene.
"Non voglio piangere davanti tutta la scuola come una femminuccia." rispose Tris, con tutto l'orgoglio possibile. Non piangeva davanti a qualcuno dalla morte di sua madre e si era ripromesso che mai lo avrebbe rifatto. Ma ora Brad era davanti a lui e i suoi occhi erano pieni di lacrime. Sperava di conoscere Brad abbastanza bene da sapere che non sarebbe andato in giro per la scuola a dirlo ad ogni singola persona.
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Does your stomach hurt? [tradley]
FanfictionSi sentiva strano quando l'altro ragazzo era nei dintorni, una sensazione che non sapeva descrivere.Non era un qualcosa che si prova quando si è felici di aver trovato un vero amico e nemmeno quella quando pensi di aver trovato la tua anima gemella...