II

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Brad davvero non capiva tutta quella situazione.Non capiva perché l'uomo che era appena entrato continuava a fissare il ragazzo che indossava la sua giacca.Non capiva perché aveva quella costante sensazione di aver già visto quell'uomo ma di non ricordarsi nè il luogo nè il momento.Non capiva perché, quando il ragazzo scese dirigendosi verso la sua cerchia di amici, scese anche l'uomo seguendolo per un po' ma cambiando direzione pochi secondi dopo.Brad pensò che l'uomo avesse soltanto preso una svista.Fu questo pensiero a rassicurarlo anche se era ancora tormentato da quella situazione.
Decise comunque di chiamare Tristan, per fargli sapere cosa era appena successo.Si chiedeva anche perché fosse tutto collegato al biondo, perché sentiva il bisogno di raccontargli ogni singola cosa.Sospirò pesantemente quando Tristan  rifiutò la chiamata e decide che la miglior cosa da fare era andare a casa da lui.

Tristan trovava nel capannone di fronte casa sua, dove lui e suo padre stavano organizzando (per la millesima volta) la Caccia al Tacchino.Era una caccia che la famiglia di Tristan portava avanti fin dalla Prima Guerra Mondiale e nessuno aveva mai rifiutato a portare avanti quella tradizione.Tutti tranne Tristan.Il padre continuava a chiedergli perché doveva sempre essere così diverso da tutta la sua famiglia e i suoi antenati, ma Tristan alzava semplicemente le spalle.

"Tris"

Il biondo si ritrovò il riccio davanti all'improvviso.Non aveva nemmeno sentito il rumore dei suoi passi (probabilmente a causa del volume troppo elevato della musica).

"Che ci fai qui? Mio padre è dentro!" disse Tristan a bassa voce ma con tono deciso.

"Ho visto l'uomo della cabina." disse Brad con il fiatone.Mentre correva verso casa di Tristan, gli era tornata in mente l'immagine dell'uomo che aveva cercato di ucciderlo nella cabina.Avevano i capelli della stessa lunghezza, e anche il suo modo di muoversi e di camminare gli ricordava molto l'uomo che era salito sul bus.Ma sopratutto, l'uomo aveva fissato il ragazzo che indossava la sua giacca.E lì, Brad non aveva più avuto dubbi.

"Cosa?! Avevi detto che era morto."

"No, pensavo lo fosse.L'ho visto sull'autobus.Mi ha guardato negli occhi." continuò Brad, guardando in tutte le direzioni.

"Ti ha visto e tu sei venuto qui?E se ti stesse seguendo?Se sapesse come sono fatto? Sono morto." disse Tristan, la paura che si faceva sempre più evidente nel suo tono di voce.

"No non mi ha seguito."

Brad ebbe appena il tempo di finire quella frase che vide con la coda dell'occhio la jeep di Helen, in compagnia di Tony.

"Cosa ci fanno qui? Presto nasconditi!" disse Tristan, indicando a Brad il retro del recinto dei tacchini.
Da quella posizione Brad riusciva a vedere e a sentire tutto, il che gli ricordò la situazione alla cabina e un brivido di freddo gli percorse l'intero corpo.

"Helena, mio padre è dentro.Vuoi che ti porti da lui?" chiese Tristan, con la voce leggermente incrinata.

"No è tutto okay.Sono qui per parlare con te." rispose Helene.

Il biondo sospirò pesantemente, cercando di mantenere la calma.

"Eri nella cabina ieri?"

"No, non vado più lì." rispose Tristan, cercando di sembrare il più convincente possibile.Stava sudando, il che non lo aiutava ma diede la colpa al fatto che solo dieci minuti prima stava rincorrendo dei dannati tacchini.

"No? E perché?"

Perché ho assistito ad un pluriomicidio lì dentro stava per rispondere Tristan, ma riuscì a controllarsi.

"Sai..diventa troppo fangoso lì in estate."

"Ah si? È strano.Ho trovato delle impronte di ruote nei dintorni e ho pensato che le avesse lasciate la tua moto." disse Helen, avvicinandosi alla moto.

Does your stomach hurt? [tradley]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora