I giorni passavano a Tivoli ma si parlava sempre della solita cosa: l'omicidio di Bella Milonkovic.
La tredicenne si era impiccata in un luogo abbastanza isolato e immediatamente avevano chiamato Helen per avviare le indagini. Anche se, a detta di molti, quel suicidio era solo una messa in scena: Bella in realtà era stata assassinata. Ormai non si trattava più di un segreto tra due adolescenti, dato che il caso era arrivato fino alle orecchie del FBI, pronto ad indagare.
Erano questi i pensieri che popolavano la mente di Brad da ormai ore. Non riusciva a pensare ad altro e il fatto di portare dentro di sé un segreto così grande lo stava uccidendo. Aveva provato a sfogarsi, a distrarsi e, sopratutto, a distrare Tristan. Motivo per il quale ora si trovava seduto insieme a Gabe mentre quest'ultimo continuava a fargli domande sul perché non fosse presente alla commemorazione di Tommy e Tracy."Capisco che tu faccia le tue cose e che voglia tenerle segrete" stava dicendo Gabe "Ma sapevi che l'avremmo scoperto no?"
"L'hai detto ad Helen?"
"Non ancora. Ma anche lei è preoccupata per te, Brad." conclude Gabe, con uno sguardo pieno di affetto e di preoccupazione.
"Sì, lo so."
"Quindi perché non ci dici cosa sta succedendo? Eri con Tristan?"
"No." rispose Brad, cercando di risultare il più tranquillo possibile.
"Okay. Quindi perché non eri alla commemorazione? Secondo la scuola era molto importante che tu affrontassi i tuoi sentimenti riguardo Tommy e Tracy."
"Non è per quello."
"Allora cosa c'è, figliolo?"
Brad cercò in tutti i modi di respingere l'impulso che stava crescendo in lui di alzarsi e andarsene. Non che non volesse parlare con Gabe, anzi. Solo che voleva per qualche ora liberare la mente, proprio come la sera precedente. La cosa migliore da fare, secondo lui, era allora provare a togliersi altri pesi dal petto.
"Mia madre...aveva un fidanzato, Billy. Lui si drogava molto, quindi dovevo stare lontano da lui così non poteva picchiarmi." cominciò "Una volta, lui era su una poltrona gialla nel cortile. I suoi occhi erano chiusi e sorrideva. Sembrava davvero stesse dormendo e quindi...semplicemente sono andato a sedermi di fianco a lui. Facendo finta che gli piacessi. Ma lui non si svegliò."
"Mi dispiace. Ma Bradley..tu non sei più in quel posto." rispose Gabe.
"Non volevo pensare a tutte quelle cose di nuovo." concluse Brad. Certe volte era meglio portare a galla vecchie storie, seppur dolorose, che dire la verità.
"Bradley. Non abbiamo segreti qui."
"Sembra che lei neanche mi voglia qui." disse Brad in modo sarcastico.
"Questo non è vero Brad, okay?"
La loro conversazione fu interrotta dalla porta di casa che si apriva e rivelava la figura di Helen, già pronta per tornare sulla scena del delitto.
"Cosa mi sono persa?" chiese appoggiandosi allo stipite della porta.
"Niente. Stavo solo aiutando Brad con il suo test di storia." rispose Gabe sorridendo.
Brad fu molto grato a Gabe per aver mentito al posto suo.
Tristan avrebbe voluto fare qualsiasi cosa quella mattina tranne sentire le chiacchiere continue e fastidiose di Ana. Ora stava parlando di tutto quello che era successo durante la commemorazione, di quanto fosse stato triste per lei e lui si ritrovava semplicemente ad annuire o a sorriderle.
In quel momento la voce del preside rimbombò per i corridoi.
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Does your stomach hurt? [tradley]
FanfictionSi sentiva strano quando l'altro ragazzo era nei dintorni, una sensazione che non sapeva descrivere.Non era un qualcosa che si prova quando si è felici di aver trovato un vero amico e nemmeno quella quando pensi di aver trovato la tua anima gemella...