10 gennaio 2015, 23.12
Nella mia vita mi sono fidata solo di te e tu mi hai tradita.
Nella mia vita hai avuto solo una persona da chiamare casa e tu mi hai distrutta.
Nella mia vita mi sono sentita completa solo accanto a te e tu mi hai fatta a pezzi.
La mia vita è stata costruita in base a te e tu ti sei preso gioco di tutto ciò che ho fatto per te.
Ho permesso al mio cuore di provare dei sentimenti solo per te e tu il mio cuore l'hai preso e schiacciato senza pietà, il sangue ti colava dalle dita ma tu ti sei limitato a guardarlo cadere a terra e a stringere ancora di più mozzandomi il respiro.Non so descrivere cio' che ho dentro ora. Probabilmente perché dentro di me non c'è niente. Ho corso senza una meta precisa finche il corpo me lo permetteva senza riuscire a formulare un pensiero compiuto.
Ferita, umiliata, tradita, spenta, svuotata, morta.
C'è una voce dentro di me che mi spinge a chiedermi quante altre volte tu abbia cancellato i miei ricordi a tuo piacimento. Quante altre volte ti sei rivelato essere davvero una persona senza cuore per poi cancellarmi la memoria e indurmi a continuare a credere di valere qualcosa per te? Solo perché ti servivo...
Vorrei fartela pagare ma poi mi rendo conto che non conosco un modo per poterti ferire dato che a te non importa niente di nessuno, nemmeno di me a questo punto.
Questa consapevolezza mi fa cedere le ginocchia e cado a terra sentendo l'erba bagnata sotto le ginocchia. Sono piegata in due da un senso di nausea che non mi lascia respirare. Non riesco nemmeno a piangere nonostante ci sia un dolore che mi sale dal petto inondandomi le narici e gli occhi. Mi sento esplodere ma non succede niente.
Devo rimettere in discussione tutto cio su cui si era basata la mia vita negli ultimi...beh...tutta la mia vita a dire il vero.
Molte volte mi ero convinta che a te non importasse di me ma non...non in quel senso. Io pensavo che non ti importasse di vedermi come più di un'amica o una sorella. Pensavo che comunque in qualche modo un po malato mi volessi bene, qualsiasi cosa succedesse. E invece mi sbagliavo...hai voluto scoparmi e cancellarmi la memoria. Ti sei preso l'ennesima parte di me, non ti bastava fare in modo che io vivessi per te, non ti bastava prenderti la mia verginità mentre ero ubriaca marcia in cima a un palazzo, non ti bastava rendermi completamente succube ai tuoi giochetti. Vorrei davvero sapere quali giustificazioni mi daresti per questo. Ma forse è meglio di no perché non penso che sopporterei di sentirmi dire parole taglienti da parte tua. Le ennesime.
E allora mi rialzo pulendomi l'erba dalle ginocchia e torno a casa.
Non voglio più parole perché me le hai strappate a forza dalla gola.
Non voglio più sguardi perché riusciresti nuovamente a polverizzarmi solo guardandomi come hai sempre fatto.
Non voglio più niente da te perché niente è quello che potresti darmi.
Solo silenzio.
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La sola eccezione [Kai Parker]
Teen FictionEmily White era come una sorella per Malachai Parker, erano inseparabili, erano un'ancora di salvezza l'uno per l'altra. L'unica persona a cui Malachai riuscì davvero a volere bene. Inseparabili, fino al momento in cui lui venne imprigionato in u...