"Quindi stasera ci sei?" Ripete forse per la ventesima volta Glenda che mi ha invitata a cenare con lei e Ethan, mentre con me ci poteva perfettamente venire Matt.

"Non lo so,ho litigato con Matt e sinceramente non voglio sentirmi di troppo stasera con voi"

"Eh dai! Come sei rompipalle!" Sbuffò lei dall'altra parte del telefono

"Eh vabbene,chiamo a Matt e vediamo cosa mi dice,se dice che non viene neanche io vengo"

1 squillo.

-SEGRETERIA TELEFONICA-

2 squillo.

-SEGRETERIA TELEFONICA-

3 squillo.

-SEGRETERIA TELEFONICA-

"Glenda" chiamo subito la mia migliore amica

"Cos'ha detto?" Chiede lei speranzosa

"Cos'ha detto?Non mi risponde neanche,tre volte gli ho chiamato e mi entra la segreteria telefonica.Io lo mollo,fine."

Erano circa 3 settimane che stavo con Matt,all'inizio si comportava davvero bene nei miei confronti.Ci vedevamo quasi ogni giorno ed era davvero stupendo come stavo bene con lui.Quattro giorni fa ha ricevuto una chiamata dopodiché è diventato subito freddo, appunto non ci sentivamo più come negli altri giorni.Ma restavo pur sempre la sua ragazza e non poteva trattarmi in questo modo.Gli ho anche chiesto cosa fosse successo ma si è incazzato, parecchio ed è diventato distaccato.

"Uffi,vabbene,fammi sapere"dice prima di staccare la chiamata

Ho deciso di farmi una tazza di cioccolata calda nel mentre leggevo un libro,uno che mi aveva davvero colpita parecchio.

Mio fratello nell'ultimo periodo era rimasto sempre fuori.O mangiava a casa di Jacob o passava tutti i pomeriggi con esso.Per un momento pensavo fosse gay ma subito dopo scacciai via quell'orribile pensiero.

Parlando di quest'ultimo si staccò da me da quando eravamo seduti a cerchio a casa di Korin,giocando a Obbligo&Verità e scelsi verità.

A quel punto la domanda fu:Stai davvero insieme a Matt? Ed io annui.Jacob non mi parlò più da allora,era anche esso distaccato e freddo,non mi calcolava neanche, infondo,era meglio.Se tutto ciò stava andando così un motivo ci sarebbe stato.Giusto?Giusto.

Erano le 23:49 quando mi arrivò quella chiamata.Quella stupida chiamata che cercai di rifiutare ma non ci riuscii,sul serio.

"Pronto" risposi con la voce impastata dal sonno

"Nata,mi hai chiamato?" La sua voce mi fece perdere tre battiti

"Si, perché non rispondevi e dov'eri?" Dico ad un fiato

"Non avevo segnale" dice

"E con chi eri?" Ripeto

"Non sono fatti tuoi" chiude la chiamata.

Ma questo qui è matto?

Dopo una decina di minuti fissando quel cazzo di cellulare in attesa che mi arrivasse un suo messaggio,decido di mandargli un messaggio,erano precisamente le mezzanotte passate quindi gli scrissi di incontrarci domani.

"Ci vediamo domani da Starbucks,ho necessità di parlarti."

"Come vuoi,buonanotte."

Mi mancava,mi mancava il vecchio Matt,come solo lui mi faceva sentire,mi mancava sul serio,ad un tratto mi venne un flash come per pensare che si fosse innamorato o attratto da un'altra ragazza.Ma scacciai subito quest' orribile pensiero.

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"Che sia una cosa veloce Nata,ho degli impegni" sputò Matt

Eravamo entrambi da un cinque minuti seduti sulla poltroncina in pelle rossa da Starbucks.

"Ah perfetto.Dove devi andare?" Sputai acida anche io

"Non sono cazzi tuoi, vabbene?" Roteò gli occhi al cielo

Non volevo fargli notare come mi avesse trattata in quel momento,volevo solo andarmene via da lì.Ero una persona che si affezionava molto facilmente e lui ci era riuscito a farmi sciogliere come nessuno aveva fatto prima d'ora apparte lui,le mie due migliori amiche e Robert.

Non avevo avuto più notizie da Kevin e Ashley in questo periodo,cosa che mi faceva salire il nervosismo davvero.Eravamo amici da ormai un bordello di tempo e un po'mi mancavano.Forse un po'di più.

Credo Matt si sia accorto del mio comportamento e di come io fossi rimasta delusa di quel suo improvviso gesto che non aveva fatto altro che aumentare il mio nervosismo,nel bel frattempo le lacrime cercavano di non rigare il mio volto.

"Piccola" posizionò la sua mano sulla mia sopra il tavolo ma io la ritrassi subito

"Senti,o mi dici immediatamente cosa sta succedendo oppure ti mollo,che sia chiaro.Non c'è la faccio più,tre settimane fa eri diverso,ma solo,come diavolo mi sia passato in mente solo mettermi con te dopo una semplice notte a letto?Tu non mi ami,ma la cosa che mi dà più fastidio è il fatto che tu mi nasconda le cose.Sei hai un'amante basta dirlo eh." Una lacrima riga il mio viso

"No,perfavore,ti chiedo ancora scusa per come mi sono comportato nei tuoi confronti,so di essere stato una merda ma ti prego,lo sto facendo per il tuo bene e per il suo bene,credimi, ormai a te ci tengo troppo e non potrei sopportare l'idea di perderti,per questo per il momento o almeno finché non si sistemi la situazione non voglio parlartene.Perfavore,fidati di me." Sorride infine

"Vabbene" asciugai con il manico della mia felpa le lacrime scese in quel poco tempo

Non posso lasciarlo,non c'è la faccio.Qualcosa dentro di me dice che devo lasciarlo,che mi nasconde qualcosa,che non mi ama.

Ma cosa sto dicendo?Lui mi ama.Vero?

Dopo un po' decidiamo di alzarci da quelle stupide poltrone per andare a scuola.

Che ormai in questo poco tempo avevo quasi del tutto ignorato.Grazie ai problemi in famiglia con i miei e a Matt, dopotutto ho anche litigato con Glenda e Korin per un motivo davvero troppo stupido.

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