Prologo

289 47 76
                                    

Capodanno

La neve caduta durante la notte aveva coperto tutto il paesaggio con un manto bianco.

L'alba del nuovo anno si mostrava in tutto il suo splendore: piccoli cumuli di soffici fiocchi restavano in equilibrio sui rami spogli, i fili d'erba avevano ceduto sotto il peso di quella coltre e piccoli pendenti cristalli di ghiaccio risplendevano alle prime luci dell'alba.

I raggi filtravano attraverso gli alberi, accarezzando ogni ombra.

Il paesaggio si presentava immacolato.

Silenzioso.

Spettrale.

Nessun animale era ancora sbucato fuori dalla propria tana.

Nessun cinguettio riempiva l'aria.

Nessun abitante si era ancora alzato dal letto.

A Cala Marittima qualche impavido aveva deciso di aspettare l'alba del nuovo anno in riva al mare, ma in montagna non c'era anima viva a quell'ora del mattino.

In effetti, a pensarci bene, un'anima c'era...

Il corpo era rimasto ai piedi di un albero per tutta la notte e al mattino era completamente sepolto dalla neve.

Nessuna impronta.

Nessuna traccia.

Solo neve.

Candida.

Bianca...

WhiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora