Capitolo 1.

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Il primo giorno di scuola è sempre un trauma per tutti.

Soprattutto svegliarsi la mattina alle 6:00 per non perdere il pullman.

Oh, andiamo, chi cazzo ha inventato le sveglie?

La luce si fa spazio nella camera, prendendo il posto al buio.
Un rumore fastidioso continua a suonare senza interrompersi nella stanza, arrivata al limite spengo la sveglia e decido di alzarmi.
Oggi è una nuova scuola e una classe, in prima superiore.

Dopo essere uscita dall'acqua calda, mi vesto mettendo la robe che la sera precentente ho scelto accuratamente.
Esco da casa, i raggi del sole e il caldo avvolgono il mio corpo.
Mi dirigo verso la fermata del pullman, osservando tutti i probabili studenti che avrei visto da oggo in avanti.
Il pullman arriva, la massa di alunni si sposta velocemente affrettandosi cercando di salire sul pullman.
Salgo sul pullman, che è pieno e i posti a sedere sono tutti occupati, perciò rimango in piedi.
Affianco a me c'è un ragazzo molto carino, occhi azzurri, un po' più scuri dei miei, e capelli scuri.

Il pullman frena di colpo, e finisco su questo ragazzo.
<<Scusa>>
<<Nulla, tranquilla.>> dico sorridendo.
Dopo mezz'ora il pullman arriva alla mia fermata.
Scendo, mentre mi dirigo verso la scuola qualcuno grida "Aspetta!"
Io instintivamente mi giro.

Il ragazzo del pullman sta correndo verso di me.
<<So che può sembrarti una cosa assurda, beh forse lo è, forse non dovrei chiedertelo, o forse sì, non lo so...>>
<<Respira, dimmi, non ti mangio.>>
<< Ti va di venire a fare colazione con me?>>

Arrivati al bar la conversazione sta andando bene, mi sembra di conoscerlo da una vita e invece lo conosco da 20 minuti.

Ho scoperto che andiamo in classe insieme e.. aspetta, ora che ci penso non so ancora il suo nome.

"Ma io non so ancora il tuo nome!" esclamo forse un po' urlando.

"Cristian, e io non so ancora il t-" e interromoendolo rispondo
"Rebecca, mi chiamo Rebecca."

Andiamo a scuola insieme e arrivati la giornata prosegue bene.

La campanella finalmente suona
Arrivata a casa scaravento praticamente lo zaino sul divano e mi preparo un piatto di pasta.
Dato che mangio da sola uso il telefono per controllare le notifiche.
Dopo aver controllato le notifiche blocco il telefono e lo appoggio sul tavolo.

Un minuto dopo il cellullare vibra.

Da sconosciuto: ehi ciao :)
A sconosciuto: emh, tu saresti?
Da sconosciuto: Cristian!

Salvo il contatto e poi gli rispondo.

A Cristian: Ah ciaoo,dimmi tutto:)
Da Cristian: Ti va se andiamo a fare una passeggiata più tardi?
A Cristian: Emh si va bene.
Da Cristian: Ci vediamo davanti alla scuola alle 15:30.
A Cristian: Okay :)
Da Cristian: A dopo, allora:)

Non mi stavo chiedendo dove avesse preso il mio numero, nè il perchè di questa improvvisa proposta.

Ero solo molto contenta del fatto di aver fatto amicizia con qualcuno in così poco tempo.

/Spazio Autrice/
Ehii, vi sta piacendo la storiaa?
So che è il primo capitolo ma spero di avervi fatto una bella prima impressione! (?)
Ho cambiato i nomi e li ho messi in italiano per renderli più credibili.
Se vi piace fatemelo sapere con un commentino.
Ciauu❣

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