Chapter 13

2.4K 250 36
                                    

Sascha misurava a grandi passi il buio vicoletto del quartiere.
Andava sempre lì quando aveva bisogno di riflettere riguardo a qualcosa, lo aiutava a pensare.

Faceva avanti e indietro con la testa affollata da migliaia di pensieri.
Si chiese come sarebbero cambiate le cose ora che quella ragazza, Beatrice, era entrata nelle loro vite.

Quella ragazza non gli piaceva per niente.
Gli dava un' idea falsa e anonima che lui aveva sempre odiato.
E non gli piaceva neanche come Salvatore si stava approcciando a lei.

Normalmente con un ostaggio non avrebbe mai fatto così, ne era certo.
Ma con la ragazza sembrava essere più cauto e delicato, quasi come se cercasse di farla soffrire il meno possibile.

Pensò fosse dovuto al fatto che Beatrice era particolarmente bella, quindi questo effetto sarebbe durato poco.
Inoltre non voleva che la sfera emotiva di Salvatore fosse toccata, poteva turbarlo profondamente, come era successo con lei...

Mentre guardava i suoi piedi che camminavano sul terreno asfaltato e mal ridotto, una voce alle sue spalle gli giunse.

-Sai che non dovresti andare in giro tutto solo, Burci?-

Sascha ghignò.
Sapeva chi era.
Poi si girò lentamente ed ebbe la conferma che era proprio chi pensava che fosse.

-Gemma, che piacere-

La bellissima ragazza si spostò una ciocca di capelli neri dal viso e sorrise.

-Tutto bene con il tuo ragazzo?-

Sascha alzò un sopracciglio, confuso.

-Di chi parli?-

-Di quel ragazzo con gli occhiali e la faccia perennemente da cucciolo abbandonato sotto la pioggia-

-Oh, Stefano-

-Beh, se è questo il suo nome-

-Non è il mio ragazzo-

-Oh avanti Sascha, conosciamo tutti il tuo orientamento-

Il ragazzo digrignò i denti, irritato.

-Anche se sono gay non significa devo per forza saltare addosso al primo ragazzo che passa-

-Ma a me Stefano non sembra proprio il primo ragazzo che passa-

La ragazza sorrise compiaciuta della sua vittoria nella discussione, mentre Sascha la fissava torvo senza aggiungere altro.
Vedendo che il ragazzo stava per perdere l'interesse nella conversazione decise di fargli un'altra domanda.

-Come se la passa Salvatore?-

Sascha si mise le mani in tasca, sorridendo.

-Davvero lo tratti di merda e poi chiedi pure come sta? Mi sorprendi-

-Era per fare conversazione-

Il ragazzo scosse la testa.

-Non se la passa granché, ha le sue solite crisi esistenziali che gli sono venute per colpa tua-

-Devo ammettere che Salvatore era proprio un tipo affascinante-

-Oh si, aveva decine di cagnette al suo seguito come pretendenti.
Ma tra tutte queste ha scelto la più cagna e bastarda tra tutte-

Gemma si guardò le unghie della mano con uno sguardo compiaciuto.

-Beh si, direi che la descrizione mi calza a pennello.
Comunque vedo che si è ripreso piuttosto in fretta, ora sta con la biondina-

-Non c'è niente tra loro, è quì solo da stamattina e stranamente tra loro sembra esserci feeling.
Al massimo credo che giocherà con lei per un po', lasciando intendere che non sia nulla di serio, e quando si sarà stancato smetterà-

Vertigo | SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora