Prologo

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Eravamo insieme.
Stavamo bene.
Eravamo indispensabili l'uno per l'altra.
Me lo ricordo ancora.
Tutte le passeggiate, il nostro primo bacio reso magico dall'orizzonte dove tramontava il sole... un cielo stupendo, ornato dai colori giallo, rosso e un leggero rosa.
E poi successe.
Mi avvicinai a lei, ne avevo bisogno.
Come i fiori hanno bisogno della pioggia per crescere, così da sbocciare e mostrare i loro petali, la loro bellezza.
Lei era il mio modello di perfezione.
E quel bacio mi aveva fatto rinascere emozioni che non provavo da tanto tempo.
Ci fidanzammo, ovviamente.
Ma non tutte le storie sono destinate a finire bene.
Le catastrofi si imbatterono nel nostro mondo, lo devastarono, lo uccisero.
L'unica salvezza sembrava fosse l'ibernazione.
Perciò, ci prendemmo per mano, con la paura di non riuscire a essere trovati da qualcuno nel futuro e attuammo il nostro piano.
In esso riponemmo le nostre speranze.
Vidi lei accanto a me, le nostre mani unite, poi chiusi gli occhi e m'addormentai...

Spazio scrittrice.
Raga, io torno con storie nuove, rido.
Non ho abbandonato le altre, tranquilli.
Questa la scriverò dal cellulare per il momento, dato che il mio pc ha problemi seri. *ride*
Perciò, non so se scriverò subito correttamente, scusatemi in caso.
Zao. *cuore*

Take my hand ||Lorenzo Ostuni/FavijDove le storie prendono vita. Scoprilo ora