Prologo

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Trasferirsi a New York è stata un'ottima idea per Chris. Prima di laurearsi in psicologia, sognava sempre di andare a vivere in un enorme città, con tanta gente e sopratutto sentire ogni mattina il traffico per strada. Adesso che il suo sogno si è avverato, gli bastava soltanto trovare un appartamento in cui vivere, un lavoro e conoscere gente nuova.
Nel posto in cui viveva prima, in Texas, le persone , specialmente i ragazzi pensavano soltanto ai rodeo con i tori, diventare grandi allenatori di equitazione e militari; invece lui pensava a qualcos'altro, pensava di diventare un grande medico nel campo psicologico, adorava studiare la struttura celebrare e conoscere i suoi pro e i suoi contro. Chris è sempre stato un ragazzo modello, a parte essere un bel ragazzo, alto, occhi scuri e fisico scolpito, lui era ammirato e invidiato da molti ragazzi della sua età. Ha studiato nella George Washington High School, aveva tanti amici e adorava passare il suo tempo a leggere libri; a volte usciva nel fine settimana con la sua migliore amica Summer e andavano nei pub a divertirsi. I genitori di Chris sono stati molto severi fino alla fine del suo percorso scolastico; avendo solo un figlio maschio, loro sono stati molto ambiziosi nei suoi confronti e grazie al loro insegnamento, lui ha dimostrato di essere un eccellente studente modello. Quando disse ai suoi genitori di trasferirsi a New York, loro non presero abbastanza bene la notizia, li aveva scombussolati, ma accettarono la decisione e lo aiutarono.

<< Mamma...so dove vanno queste cose! >> disse Chris sbuffando mentre stava sistemando la valigia.

<< Lo so tesoro...ma fatti aiutare! >> disse sua madre Molly ridendo e lo stesso fece lui.

Per Chris, sua madre è stata la sua migliore amica, per quanto fosse stata severa nei suoi confronti, lui ha sempre raccontato tutto a sua madre. E' stata il suo idolo.

<< Non mi sembra vero che stai andando a vivere in un altro Stato. >> singhiozzò Molly.

<< Dai mamma...non vado via per sempre. Per le festività ritornerò, promesso! >> esclamò Chris abbracciandola.

Chiuse la valigia e con l'aiuto di suo padre Tom, la caricò dentro il porta bagagli della loro station wagon.

Diede un ultimo bacio a sua madre: << Mi raccomando...fai nuove amicizie! >> disse Molly marcando la parola amicizia e facendogli l'occhiolino.

Chris non poté che sorridere alla sua espressione, le diede un ultimo bacio e salì in macchina insieme a suo padre, andando verso l'aeroporto.

                                                                                        ...

<< Hai tutto quello che ti serve? Soldi, carta d'identità, biglietto...>> gli cominciò a dire suo padre aiutandolo con la valigia.

<< Si papà, ho tutto l'occorrente. >> esclamò ridendo.

Pur sapendo che con suo padre avevano avuto alti e bassi momenti, Chris per qualsiasi informazione o emergenza voleva suo padre con sé. È stato il suo primissimo migliore amico e anche il suo primissimo supereroe. Credeva in suo padre più di chiunque altro e pur sapendo che egli non facesse alcun tipo di lavoro, come gli amici di Chris, lui lo ammirava ancora di più.

<< Ti voglio bene papà! >> disse Chris abbracciandolo è una lacrima scese dal suo viso.

<< Ti voglio bene anche io, figliolo! >> disse Tom stringerlo forte. << Mi raccomando e chiamaci appena sei atterrato. >> concluse.

<< Se sopravviverò! Papà mi stai stringendo forte! >> disse ansimando.

<< Scusa. >> e sorrisero assieme. << Vai! >>

Chris prese la sua valigia, fece il Check-in e andò verso l'entrata dell'aereo: si sedette dalla parte del finestrino, prese il suo ipod e si ascoltò tutta la playlist che si scaricò il giorno prima dal suo portatile. Accanto a lui sedeva un signore con la barba mentre davanti aveva una bambina da folti capelli rossi che giocava con la sua bambola.

<< Andrà tutto bene! >> pensò ad alta voce mentre l'aereo decollava.

Un amore proibito a New York [ Tematica omosessuale ] COMPLETODove le storie prendono vita. Scoprilo ora