Chris bussò alla porta vicino al suo ufficio, era la stanza del suo capo. Chissà come sarà? Alto, magro, robusto, basso? Tanti pensieri gli farneticavano in testa. Sentì una voce roca in lontananza: << Avanti! >> e così lui aprì la porta e si ritrovò davanti un uomo, alto, con massa muscolare e occhi scuri. Era il prototipo di uomo perfetto per ogni donna o uomo. Gli vennero in mente le parole di Jane, soprannominandolo " Donnaiolo " e i suoi occhi si puntarono sulla fede nuziale posta al dito. " Cazzo! " pensò Chris mordendosi il labbro.
<< Salve! >> disse Chris sorridendo a mala pena.
<< Tu devi essere Chris Maxwell! Piacere di conoscerla, Drew mi ha raccontato molto di lei. Io mi chiamo Robert Bennet. Prego...si sieda. >> disse mostrandomi la poltrona vicino alla sua scrivania, mentre lui si posizionò davanti a me. << Allora...vedo che è la sua prima esperienza. >> affermò facendo un piccolo sorriso. Non pareva come aveva descritto la collega, anzi sembrava determinato e molto educato.
<< Si! >> esclamò Chris stringendo le dita.
" Perché mi prudono le mani? " pensò trattenendosi nella vita. Non accadeva da quando Elliot lo baciò la prima volta.<< Mmh...noto che è molto sicuro di se! >> disse l'uomo aggiungendo un po' di malizia a quelle parole. " Oh ti prego...anche lui no! " alzò gli occhi in cielo per poi concentrarli su un porta fotografia: la scena inquadrava lui, una donna e due bambine distesi sulla
neve che ridevano. Sembravano una famiglia felice. << Eravamo ad Aspen. Io e la mia famiglia. >> disse facendo un respiro profondo, incrociando poi lo sguardo verso Chris.<< È stupenda. >> commentò Chris sorridendo. Dal suo viso apparve una nota stonata, come se fosse in preda alla disperazione. Fissò il vuoto per pochi secondi per poi concentrarsi sul ragazzo.
<< Allora...stavamo dicendo? >> gli domandò confuso.
<< ...che questa è la mia prima esperienza. >> affermò il ragazzo disinvolto.
<< Giusto! Ecco...questi sono i fascicoli, lì troverai tutti i documenti sui tuoi pazienti e anche sul computer nel tuo ufficio, inoltre inizierai a lavorare dalle 10:00 fino a fare una pausa pranzo, per poi ricominciare alle 15:30, nel quale ti rimarranno infine tre ore. Il
tuo stipendio sarà come tutti gli altri, ovvero di mille al mese e avrai un giorno libero; per le vacanze estive o quelle segnate in rosso starai a casa. >> disse tutto d'un fiato, senza neanche fare una pausa. << Vuoi dirmi altro? >> aggiunse guardandolo mentre il ragazzo lo fissava con occhi spalancati. " Mi sta venendo un mal di testa. " pensò mordendosi l'interno della bocca.<< N-No...credo che sia tutto a posto. >> disse Chris respirando a fatica.
<< Perfetto, una buona giornata signor Maxwell! >> esclamò incrociando le mani. Chris fece un lieve sorriso e uscì dall'ufficio del suo " capo " per andare nel suo. Chiuse la porta a chiave e si sedette per terra, riesaminando tutto ciò che era appena successo. " Sono fottuto. " pensò mettendo la mano sulla fronte.
Le ore sembravano non finire mai, specialmente quando non c'era nessuno con cui parlare. Sentì bussare alla porta: << Avanti. >> disse e vide sbucare Robert.
<< Signor Maxwell che ci fa qui ancora? >> gli domandò frastornato.
<< Sto lavorando, perché? >> chiese il ragazzo arricciando il naso. << Ho fatto qualcosa di sbagliato? >> domandò infine.
<< Si! Lei non dovrebbe stare qui, ma lunedì. Jane non gliel'ha detto? Lei inizierà lunedì mattina. >> aggiunse fissando Chris confuso.
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Un amore proibito a New York [ Tematica omosessuale ] COMPLETO
RomanceChris era un ragazzo diverso dagli altri, solare, divertente e amante dei libri. Laureatosi in psicologia, decise di trasferirsi a New York per trovare lavoro ma si imbatterà in una storia amorosa proibita agli occhi delle persone, ma erotica per lu...