Capitolo 6

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Chris salutò Elliot e gli diede un bacio sulla guancia, infine aggiunse: << Grazie per la serata. Mi sono divertito! >> dal tono non sembrava essere sicuro, ma Elliot non ci fece caso, lo trascinò a sé e lo baciò sulle labbra.

<< Buonanotte! >> esclamò lui sorridendo e rientrò in macchina andandosene, mentre Chris si toccò delicatamente il labbro inferiore, stando di stucco.

Rientrò nel suo appartamento, posò la giacca sopra la sedia e andò in camera sua a spogliarsi: si fece una doccia rilassante, si mise un pigiama qualunque e si coricò sul divano, pensando al bacio.
" Sono FOTTUTO...per due volte! " pensò portandosi la mano sulla fronte.
Ad d'un tratto sentì bussare alla porta, controllò l'orario ed erano le due passate: << Chi è? >> domandò lui avvicinandosi alla porta.

<< George. >> sentì rispondere.

" Merda! " pensò Chris agitando le mani.

Aprì la porta e il signor Miles entrò senza neppur essere stato invitato; Chris chiuse la porta alle sue spalle e vide che l'espressione dell'uomo cambiò. Era frustato ma allo stesso tempo nervoso.

<< Qualcosa non va Signor Miles? >> gli domandò Chris restando il più lontano possibile.
George si limitò a guardarlo e cercava di avvicinarsi a Chris, mentre lui faceva passi indietro, trovandosi in difficoltà perché non aveva nessuna via di fuga.
" Cazzo! " pensò nuovamente.

George si avvicinava sempre di più, quando era proprio faccia a faccia con Chris, gli alzò il mento e lo guardò meravigliato. << Potrei sapere chi cazzo era quello? >> disse lui con tono rigido.

<< U-Un a-amico. >> rispose Chris balbettando.

<< Un amico? >> disse ironico. Si distaccò da lui e andò a sedersi sul divano, Chris fece lo stesso.

George si era portato le mani in testa mentre Chris aspettava impaziente qualche sua domanda o per lo più che componesse qualche frase, ma nulla. Rimase in silenzio per qualche minuto e lo stesso Chris, soltanto che si sentiva a disagio stare accanto a lui, dopotutto era il suo " capo. "

<< Tutto bene? >> domandò Chris posando leggermente la mano sulla spalla dell'uomo.

Non rispose. Alzò lo sguardo verso Chris e di scatto lo baciò. Lui si distaccò da George, fece  per allontanarsi, ma non ci riusciva: le sue labbra erano una calamita per Chris.
<< Non posso! >> esclamò Chris distogliendo lo sguardo da lui.

<< Perché? >> gli domandò andandogli incontro.

Chris tese la mano che bloccò George: << Sei sposato e hai dei figli. >> rispose aprendo la porta dell'ingresso. << Ti prego, vattene! >> aggiunse infine tenendo gli occhi bassi.

George non poté che esaudire il suo desiderio, ma prima di uscire gli disse per concludere la " bella " serata: << Cosa invento a mia moglie perché ho il cazzo duro! >> ironizzò e se ne andò.

Chris chiuse la porta e cominciò a ridere. Passata la risata, si sistemò nel suo letto e iniziò a pensare ad entrambi uomini.
" Che accidenti devo fare? " domandò a se stesso e si addormentò, sperando nel destino.

La mattina seguente Chris si svegliò di buon umore: fece un abbondante colazione, andò a farsi un bagno caldo e si vestì al solito modo, jeans e maglietta.
Scese per farsi una passeggiata in zona, quando notò un foglio fuori ad un bar: Cercasi Segretario. C'erano scritte tutte le informazioni e compreso il numero telefonico. Chris ci chiamò e gli rispose un signore, che dalla voce sembrava essere uno di mezza età.

Un amore proibito a New York [ Tematica omosessuale ] COMPLETODove le storie prendono vita. Scoprilo ora