capitolo quarto

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-e questo?-
Faccio spallucce e ritorno con il viso sul suo petto sospirando beato e chiudendo gli occhi
-certe volte vorrei avere il manuale del tuo cervello Tae-
Lo sento ridere e carezzarmi la schiena, é bello ascoltare la sua risata con il viso appoggiato al suo petto, riesco anche a sentire il battito del suo cuore, é un suono bello; a volte vorrei che Minho mi trattasse come Jong tratta Kibum, Jong é dolce e premuroso con lui ma lo lascia fare quello che vuole e lo rispetta. Minho con me non é mai così, ha sempre quell'atteggiamento da fratello maggiore e non mi lascia mai fare qualcosa completamente da solo, questo un pó mi piace perché mi da tante attenzioni, peró, non solo le attenzioni che vorrei da lui. Sospiro e strofino il viso contro il petto di Jong, la sua mano corre ai miei capelli e li accarezza
-piccolo mi dici che hai?-
-non mi va di parlarne perché mi sentirei stupido-
-ma se ti fa stare così non é nulla di stupido e lo sai che con me puoi parlare di tutto-
- si lo so, ma davvero aJonghyun non voglio-
-va bene-
Mi stringo maggiormente a lui e lui altrettanto mi stringe a se, respiro il suo profumo, sa di lavanda e lo guardo in silenzio, mi sta ancora carezzando i capelli
-ragazzi vi siete addormentati?-
La voce di Kibum mi riporta bruscamente alla realtá, mi giro verso la porta e lo vedo avvicinarsi a noi, si inginocchia dietro di me e anche lui mi accarezza i capelli
-Tae oggi sei strano. Ti senti bene?-
No Kibum mi sento una merda
-si Eomma, ho solo tanto sonno e Appa é caldo-
Mi sorride e sposta lo sguardo du Jongm inarca un sopracciglio e mi fa segno di fare silenzio, lo guardo confuso mentre si alza e in punta di piedi si porta dietro Jong, che solo ora noto che ha gli occhi chiusi e la lingua di fuori; sta facendo il morto?
-Jong guarda che sei un pessimo attore-
Kibum si china su di lui e gli morde il lobo dell'orecchio facendolo mugolare
-e questo non ti salverá dall'aiutarmi nello scegliere il completo di stasera-
Si china ancora di piú e lo bacia, io sprofondo nel petto di Jong
- e che palle! Fatelo almeno quando non ci sono io!-
Jong é il primo che scoppia a ridere seguito da Kibum mentre io piagnucolo contro il suo petto, poi sento la mano di Kibum darmi una pacca sulla schiena
-Tae vieni anche tu, ho bisogno di un consiglio su quale completo indossare sta sera-
Esco dal mio "nascondiglio" e annuisco per poi liberarmi dalle braccia di Jong e alzarmi
-dai Bummie ti aiuta lui, io non ti servo-
-bel tentativo. Muovi il culo se non vuoi andare in bianco sta sera-
A quella minaccia bella e buona Jong scatta in piedi e come un cagnolino fedele bacia la guancia di Kibum e corre nella camera, da dove lo sentiamo saltare sul letto e urlare
- sono prontooooo-
Sia io che Kibum ci cambiamo uno sguardo e poi scoppiamo a ridere mentre lo raggiungiamo, una volta nella camera di Kibum anche io mi siedo sul letto, mi porto fra le gambe di Jong e entrambi guardiamo il culo di Kibum, io in realtá faccio di tutto per non guardarlo mentre Jong gli fa addirittura una foto, non so quanto possa essere la foto del sedere del tuo ragazzo, soprattutto se quest'ultimo é in accappatoio, ma sono gusti.
-allora!-
Sobbalzo e ritorno a guardare Kibum che si gira verso di noi reggendo due completi, nella mano destra regge un completo grigio perla e nella sinistra quello blu notte, inclino il viso di lato
-ma é una cena importante o é qualcosa tra voi?-
-una cena fra noi del teatro, per festegiare il successo del musical-
Scendo dal letto e guardo bene entrambi i completi, sono troppo eleganti per questa cena
-mmmh-
-non vanno bene secondo te?-
Scuoto la testa e guardo i suoi completi appesi nel guardaroba, comincio a spulciare quelli meno sobri e quelli troppo eccentrici, quasi ci cado nel suo guardaroba per quanto é grande; dopo alcune ricerche e completi buttati all'aria trovo un bel paio di pantaloni neri
-comincia a tenere questi-
Dico mantenendogli le spalle e continuando a cercare, ora devo trovargli qualcosa per il sopra ma niente mi entusiasma, alzo lo sguardo sulle giacche appese, le guardo tutte, una ad una
-uh questa puó andare-
Una bella giacca dal taglio classico ma con le maniche strette
-con tutto questo nero ora mi serve qualcosa di colorato-
-concordo ma quello che hai qui non convince, e a te?-
Kibum mi si avvicina e comincia a guardare le camicie, arriccio il naso
-vieni con me-
Lo prendo per il polso e lo porto in camera mia, apro il cassetto del mio armadio e comincio a cercare qualche maglia che non mi va piú, ne trovo una bianca con lo scollo a V, una rossa con un disegno tribale in nero e una arancione con varie scritte in inglese a sfondo bianco, sia io che Kibum ci guardiamo e lui le prova tutte e tre
-a me piace quella bianca-
Kibum si guarda allo specchio arricciando le labbra
-ma quella é troppo semplice-
-Kibum, ogni tanto dovresti abbandonare i glitter e le pajet sai?-
Mi guarda con un piccolo broncio
-vada per la bianca-
Sorrido e metto via le altre due maglie prima che possa cambiare idea e insieme torniamo nella sua camera dove troviamo Jonghyun abbracciato al cuscino che se la dorme beatamente
Almeno tu mi hai aiutato-
-dai non te la prendere, é stanco, come tutti-
Kibum sospira, si avvicina all'armadio piccolo e prende una coperta che poi con dolcezza adagia su di lui, per poi prendere il cellulare e controllare l'ora
-sono giá le sie, devo sbrigarmi-
Per fortuna sono giá le sei Kibum, io non vedo l'ora che Minho torni a casa. Sospiro.
-se non ti serve altro ti lascio vestire-
-grazie Tae, solo una cosa voglio chiederti-
Lo guardo annuendo
-pensa tu a Jong, sveglialo per l'ora di cena e fallo mangiare-
Sorrido guardando Jong nascondere il viso sotto il cuscino
-tranquillo, daró da mangiare a Puppy-
Kibum ricambia il mio sorriso per poi chiedersi in bagno, io esco dalla camera e mi dirigo in cucina, cerco il mio telefono e vado nel panico quando non lo trovo, corro in camera di Kibum ma non c'é neanche li, poi mi ricordo e corro in salotto dove lo trovo sul divano, dove lo avevo lasciato...bella memoria Taemin, complimenti. Lo sblocco e controllo se Minho mi ha mandato qualche messaggio ma niente e allora decido di mandargliene uno io
<Per le sette vado a prendere la cena, a te come va?>
Sospiro e mi mettop il cellulare in tasca, lo sento vibrare dopo neanche un secondo e lo prendo sorridendo, sblocco lo schermo e il mio sorriso si spegne: é Jinki, mi avvisa che tornerá molto tardi e che non dobbiamo aspettarlo alzati; sbuffo e lancio il telefono di nuovo sul divano, mi passo una mano fra i capelli e sbuffo ancora. Che bello, tutti si divertono o si rilassano tranne me, che sono qui, nervoso ad aspettre un segno da quella stupida rana. Gironsolo per casa e alla fine mi ritorno nella camera di Kibum, che esce dal bagno tutto vestito e profumato, appena mi nota mi sorride
- avevi ragione, la bianca ci sta bene su questo completo-
Ricambio il suo sorriso e poi sospiro di nuovo, lui mi si avvicina e mi prende sotto braccio e mi porta in cucina
-Tae mi dici che hai?-
Sbuffo incrociando le braccia sul petto
-vorrei che la smetteste di farmi tutti la stessa domanda. Cos'é vi siete messi d'accordo?-
-no Tae, solo che ti vogliamo bene e ci preoccupiamo per te-
Tengo lo sguardo fisso su i miei piedi e sospiro, poi guardo Kibum che ricambia il mio sguardo, alzo gli occhi al cielo
-sto per litigare con Minho, ecco che succede-
Sento Kibum trattenere il fiato
-é successo qualcosa fra voi? Hai bisogno di qualche consiglio?-
Lo guardo con occhi di ghiaccio
-no ma Minho se non avrá una una buona scusa avrá bisogno di un chirurgo plastico-
Kibum fa per avvicinarsi ma gli impedisco di toccarmi
-va bene, sei nervoso e non voglio innervosirti ancora di piú, peró non farmi preoccupare okay?-
-tu ti preoccupi sempre quindi non ti cambia molto-
-Taemin é perfettamente inutile se te la prendi con me e lo sai-
Stringo le mani a pugno mentre le lascio cadere lungo i fianchi
-e tu devi uscire, vedi di farlo in fretta-
A grandi falcate esco dalla cucina e vado in camera mia, chiudo la porta e accendo lo stereo lasciando che la voce di Michael Jackson uccida i miei pensieri, sono stato ingiusto con Kibum, lo so benissimo ma oggi davvero mi sta andando tutto a puttane, ci manca solo che Minho mi chiami per disdire la nostra cena, a quel punto darei di matto sul serio. Sospirando mi rigiro nel letto e chiudo gli occhi, cerco di zittire i pensieri e mi concentro solo sulla musica, sulle parole e sulla pronuncia.

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