Capitolo 14

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Siamo partite alle 18:00 del 23 Dicembre da Seoul e siamo arrivate alle 5:34 del mattino qua a Milano.

Scendiamo dall'areo e aspettiamo di prendere l'altro aereo per la Sicilia.

Sophy: Oddio che viaggio faticoso. Diamine 11 ore e 34 minuti solo per arrivare qui a Milano!

Io: E pensa che ora dovremmo sopportare altre 2 ore per arrivare a Catania.

Sophy si siede sulla sua valigia esausta.

Sophy: Almeno sono solo due ore.

Io: Chiamo a mia madre, sarà preoccupata.

Sophy: Già i miei genitori hanno passato la notte a casa tua, mi hanno detto.

Io: Capisco.

Prendo il contatto di mia madre nella rubrica e clicco il tasto chiama.

Sophy: Metti a vivavoce.

Metto a vivavoce mentre il telefono squilla.

Mamma: Pronto?

Io: Eomma

Mamma: Giulia! Siete già arrivate a Milano?

Io: Sí mamma propio ora.

Mamma: É stato stancante il viaggio?

Io: Un pò.

Mamma: Vabene allora lo dirò anche ai genitori di Sophy quando si sveglieranno.

Io: Ok.

Mamma: Ciao amore a dopo.

Io: A dopo eomma.

E la chiamata si conclude.

Una voce all'autoparlante ci comunica che il nostro volo sta per partire.

Io: Andiamo su.

Sophy: *sigh* É stato bello stare coi ragazzi ma mi sto sentendo una morta vivente. Molto probabilmente dormirò durante il viaggio.

Io: Approposito di ragazzi, Glielo hai mandato un messaggio quando siamo arrivate qui? Sai che erano preoccupati.

Sophy: Sí, sí, tranquilla già fatto.

Io: Perfetto.

Dopo tutti i controlli entriamo in aereo e partiamo.

Dopo due ore altrettanto stancanti, finalmente arriviamo nella nostra città.

Io inizio a scuotere Sophy che era immersa in un sonno profondo.

Io: Oi bella addormentata siamo arrivate.

Sophy farfuglia qualcosa di incomprensibile e apre lentamente gli occhi.

Sophy: Siamo arrivate?

Dice con la voce ancora impastata dal sonno.

Io: Sí cara, su alzati e andiamo.

Sophy: Va bene, va bene...

Ci alziamo e prendiamo i nostri bagagli.

Dopodiché Iniziamo a camminare verso la sala d'attesa dell'aereoporto.

E troviamo ad aspettarci entrambe le nostre famiglie al completo.

Appena 3 secondi dopo che li ho visti vedo i miei due cuginetti di 3 anni: Alessio e Emma corrermi in contro.

Alessio e Emma: UNNIEEEE~

Si gli ho insegnato a chiamarmi cosí.

Io mi abbasso con le braccia aperte, pronta ad accoglierli, ma mi arrivano adosso con tale forza da farci cadere tutti e tre all'indietro.

Baby Girl - J.J.k. FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora