Capitolo 15

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Quella notte Hermione non dormì affatto. Le lettere sul polso si erano rimarginate ma il loro messaggio era per lei chiarissimo e di una cosa ormai era certa: era stata lei a graffiarsi tanto da lasciarle scritte sulla carne del polso.
Non aveva dovuto ragionare troppo per capire cosa significassero: da anni le vedeva scritte praticamente tutti i giorni. Era abitudine di sua madre fare lunghe liste e scriverle in un post it attaccato sul frigo. Prima della lunga lista vi erano sempre due lettere: rb. REMEMBER. Era come un P.S. tutto suo e da anni ormai lo usava anche lei come sigla per le cose importanti.
Ma perché scriverlo sulla pelle? E soprattutto quando era successo... persino quelle domande erano assurde. Era ormai evidente che avesse dei buchi temporali, c'erano dei momenti nella sua giornata che lei non ricordava, Interi spezzoni della sua vita che le sfuggivano dalle mani come sabbia.
Eppure più provava a ricordare e più falliva, in più si era aggiunto un terribile mal di testa a coronare il tutto. Alle due di notte si era così decisa ad alzarsi. Aveva preso dal baule il mantello dell'invisibilità di Harry (chiesto in prestito per studiare qualche ora in più in biblioteca) ed era uscita dalla sala comune.
Il castello era buio ma le ci vollero pochi minuti per arrivare alla biblioteca, ci sarebbe potuta arrivare anche ad occhi chiusi.
Prese tre libri sui problemi alla memoria è un tomo dall'aspetto sinistro dal reparto proibito.
Scelse un tavolo isolato e nascosto e iniziò la sua ricerca.

La mattina dopo era letteralmente distrutta, si guardò allo specchio e si stropicciò gli occhi arrossati. Sarebbe passata da madama Chips per un ricostituente prima delle colazione.
Appena la vecchia infermiera la vide scosse la testa sconsolata.
-Hai ancora fatto le ore piccola per studiare, signorina Granger?- senza che Hermione le chiedesse nulla tirò fuori da un armadietto la pozione.
-Domani abbiamo un compito... è stato più forte di me.- inghiottì il cucchiaio pieno di pozione dolciastra di sforzò di trattenere i conati. Quel miscuglio era terribile, oltre al sapore anche alla consistenza viscosa e quasi oleosa non aiutava, era però l'unico ricostituente che risollevava una persona come una bella nottata di sonno.
Dopo appena due minuti sentì l'energia ritornare nei suoi muscoli, là palpebre sollevarsi vispe e il cervello riprendere a funzionare a pieno ritmo. Era tornata quella di sempre.
-Grazie mille, questo tonico è portentoso.- madama Chips corrugò la fronte, era in evidente disaccordo.
-Una notte di sonno lo sarebbe altrettanto! Ora vai e fai una colazione sostanziosa!- Hermione le sorrise e uscì di fretta dall'infermeria.
Nonostante la stanchezza mattutina quella notte era stata più che produttiva: aveva trovato quasi tutti i problemi che potevano causare perdita di memoria, ora il problema era cercare di capire quale di questi fosse quello responsabile di quei black out.  Ne aveva esclusi molti, eppure anche quelli rimasti le sembravano troppo assurdi... chi poteva averla colpita con ripetuti Oblivius, per non parlare di pozioni cancella memoria, incantesimi di amnesia temporanea o Imperius. Erano cose così assurde da sembrarle impossibili... eppure erano le uniche rimaste.
Nessuno dei suoi amici o delle persone che conosceva e di cui si fidava potevano averle imposto l'amnesia temporanea, quindi era certa che ciò che succedeva durante quelle ore era qualcosa di pericoloso, Illegale, o peggio... farle rischiare l'espulsione.
Doveva essere una cosa simile a quella successa  a Ginny il primo anno, anche lei durante il lasso di tempo in cui Voldemort la controllava non ricordava nulla di ciò che aveva compiuto. Al solo pensiero che qualcosa del genere potesse essere successo anche a lei il sangue le si gelo nelle vene.
Quando arrivò in sala grande per la colazione non face parola a Harry e  Ronald di ciò che era successo, preferiva non farli preoccupare inutilmente, o almeno fino a quando non avesse avuto delle prove concrete non ne avrebbe parlato  nemmeno con la vicepreside.
-Cia Hemmion, no dimi che evi in biboteca!- la ragazza guardò disgustata le guance piene di Ron e tutte le briciole che aveva sputacchiato addosso a Harry.
-Ronald non parlare con la bocca piena! No ero da madama Chips.- Harry scosse la testa e la guardò severo.
-Non dirmi che hai passato di nuovo la notte in biblioteca!-
-No! Ho solo preso freddo, volevo uno sciroppo per la tosse.- lui la guardò dubbioso, qualcosa nel suo tono non lo convinceva più di tanto.
-Lo spero... sai che non mi piace saperti in giro la notte.- l'osservazione, nonostante fosse dettata dall'amicizia tra loro, fece innervosire Hermione.
-Scusa se non abbiamo tutti il libro del principe ad aiutarti.-
-Sai benissimo di non averne bisogno, e comunque se vuoi sfogliarlo sei liberissima di farlo, quando te l'ho chiesto tu hai fatto orecchie da mercante.- Ronald inghiottí finalmente il boccone e si decise a parlare.
-Herm sei solo gelosa del principe. Ti posso assicurare che è pieno di incantesimi utilissimi.- Hermione a riguardo era fortemente scettica, aveva sempre pensato che fidarsi di uno sconosciuto (che oltretutto ormai era sulla quarantina) non era saggio, ma nonostante questo le tornò in mente il problema che l'aveva attanagliata tutta la notte.  Un proverbio italiano diceva che il fine giustifica i mezzi... così mise da parte l'orgoglio.
-Se ci fosse un incantesimo sulla memoria...- Harry si girò ad osservarla e scosse la testa negativamente.
-No, non c'è nessun incantesimo... ma c'è una pozione.-lei si girò interessata.
-Posso vederla?- Ovviamente Hermione non aveva fatto i conti con il lato Serpeverde di Harry, in fondo sapeva che dopo aver criticato quel libro per mesi non poteva sfruttarne una pozione senza pagare pegno.
-Ma certo... ad una condizione.- lo sguardo subdolo di Harry la fece sbuffare sonoramente.
-Oddio Harry!- Ronald rise e si godette lo spettacolo.
-Dovrai ammettere che avevi torto, e soprattutto dirci a cosa ti serve la pozione.-
-Sull'avere torto posso pensarci, sul dirvi a cosa mi serve... diciamo che se la pozione sarà utile saprete come mai ne avevo bisogno.- Harry tamburellò le dita sul tavolo e ci pensò qualche secondo.
-Ok!-

Ecco il nuovo capitolo, un po' di passaggio ma necessario si fino della trama! Se cercate una nuova Dramione sappiate che ne ho appena iniziato una, se volete passate a dare un'occhiata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 24, 2017 ⏰

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