Capitolo 4

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Draco studió l'espressione rilassata della Granger e cercò di scorgere dentro i suoi occhi scuri qualcosa che non fosse cieca obbedienza. L'imperius, come anche le altre maledizioni senza perdono, aveva una potenza proporzionale alla volontà del mago che la scagliava. Non era la prima volta che lo usava ed era sempre andato a buon fine, ma al quarto anno aveva visto come Potter era stato in grado di ribellarsi a quello di Moody.
Eppure la Granger sembrava essere completamente quieta e tranquilla.
Raccolse la bacchetta della ragazza da terra e decise di togliersi ogni dubbio.
Nella stanza degli oggetti perduti vi era qualunque cosa esistente, tra le cose perdute un giorno aveva intravisto anche un'armadio pieno di pozioni magiche.
-Accio veritaserum!- non era sicuro che il tentativo sarebbe andato a buon fine ma dopo qualche secondo una piccola fiala si poggió sul palmo della sua mano. Ringraziò ancora una volta quell'incredibile stanza, stappò di fretta la fialetta e annusò il liquido incolore. Non aveva nessun odore, proprio come il veritaserum ancora funzionante.
-Granger apri la bocca.- la ragazza ubbidì docilmente e socchiuse le labbra. Draco per un secondo si bloccò e osservó la Grifondoro più famosa di Hogwarts ridotta al suo personale burattino.
-finitem incantatem-le catene sparirono, ordinò alla ragazza di sedersi e poggiarsi contro alla parete. Lei fece tutto ciò che le chiese, dopo essersi messa comoda lo guardò placidamente e socchiuse in altra volta le labbra.
Suo malgrado si ritrovò ad essere impressionato da quella visione.
Era la Granger, ma era pur sempre una ragazza e alcuni pensieri nemmeno i purosangue più selettivi potevano riuscire ad evitarli.
-Aprila di più.- fu un sussurro ma lei aprì la bocca fino a fargli vedere chiaramente la lingua.
Le poggió due dita sul mento e le svuotò la fiala in bocca.
-Chiudi e inghiottisci.- lei fece come ordinato, mentre Malfoy osservó insistentemente una goccia di pozione sfuggita  scenderle sul piccolo mento.
-Dimmi Granger... cosa avete scoperto fino ad ora su di me?-
-Nulla. Abbiamo solo dei sospetti.- lui le ordinò di parlare e lei iniziò a raccontare a ruota libera. Come sospettava lei e i suoi due amichetti idioti avevano capito che dietro l'incidente di Katie c'era lui, ma non avevano ancora ben chiaro il suo fine e non erano nemmeno certi che avesse davvero il marchio.
Draco sogghignò soddisfatto.
-Granger sei sotto Imperius?- lei lo guardò con sguardo vacuo e inclinò un po' la testa.
-si- lui sorrise vittorioso. Quando lo aveva fatto su Madama Rosmerta aveva avuto successo, ma sapeva che Hermione Granger era un'avversario diverso.
-Stai facendo qualche tentativo per liberarti dalla maledizione?-
-Si, cercherò sempre di fare resistenza.- quando sentì quelle parole il sorriso sulle sue labbra si affievolì. Sapeva che non si sarebbe arresa facilmente, ma per una volta aveva sperato che una cosa andasse per il verso giusto. Cercò allora di sfruttare al meglio ciò che aveva nel presente: una biblioteca vivente.
-Tu sai come potenziare la maledizione Imperius?-
-Si. La cosa principale è che ogni tanto dovrai ripeterla, ma ricorda che la sua forza è proporzionale al tempo di utilizzo. Col tempo si indebolisce. Il contatto visivo aggiunge forza agli ordini e ci sono alcune pozioni che possono aiutare a potenziare l'inibizione mentale.- Lui annuì e si ripromise di informarsi sulle pozioni.
-Granger conosci l'incantesimo che ho utilizzato prima sull'armadio?- lei annuì. Ma solo dopo che le fece un cenno continuò a parlare.
-È uno degli incantesimi di spostamento più sicuri sulle lunghe distanze. È possibile lo spostamento anche di umani, ma nell'eventualità di un errore è possibile che l'oggetto da spostare subisca delle rotture, o se si tratta di persone o animali il rischio è la morte.- erano tutte cose che già sapeva, la Granger si stava limitando a ripetere le cose come un libro di seconda categoria.
-Granger tu lo sai utilizzare?-
-No, non l'ho mai usato, la mia conoscenza è superficiale e didattica.- Draco scosse alla testa, quindi quando aveva detto che il problema era nell'incantesimo aveva semplicemente tirato ad indovinare.
Si scervellò sul da farsi, guardò la ragazza e pensò che tanto valeva far provare lei.
-Adesso ti renderò la bacchetta e tu tenterai di spostare la mela fino all'armadio di Magie Sinister.- Hermione annuì e si sollevò finalmente da terra. Draco la osservó pensieroso, era evidentemente sotto Imperius, sembrava un burattino sotto i suoi comandi.
La vide puntate alla bacchetta contro l'armadio e ripetere la formula.
-Harmonia necrete passus- Draco aprì con impazienza l'anta ma ciò che vide fu la solita mela rossa.
La prese e se la fece rigirare sul palmo della mano. Come poteva essere bloccato da mesi sempre sullo stesso problema?
-Granger quale credi sia il problema?-
-Considerando il fatto che l'armadio è orai integro, che la bacchetta con cui stiamo cercando di eseguire l'incantesimo è funzionante l'unica incognita rimasta è l'esecuzione dell'incantesimo. Credo che abbia necessità di studi più approfonditi. Ma non ne sono certa.-
-E di cosa hai bisogno per esserne certa?- cercò di mobulare la voce per non gridare. Aveva appena compiuto sulla mezzosangue un incantesimo che l'avrebbe portato ad Azkaban e lei sembrava non sapere nulla dell'incantesimo. Hermione ci pensò qualche secondo prima di dargli una risposta.
-Di documentarmi in biblioteca.- Draco la fulminò con lo sguardo, Imperius o no quella era sempre la Secchiona Granger.
Lei lo osservó e nei suoi occhi Draco non intravide assolutamente nulla. Un fantoccio al suo servizio.
-così sia. Domani ci vediamo qui dentro alle sei e mi dirai cos'hai scoperto-

Ciao a tutti!!! Spero davvero che questa storia vi stia piacendo 🤞😍 se vi fa piacere, o volete dirmi qualcosa commentate!! Un bacione a tutti 😎

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