CAPITOLO 6

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Queens, New York, Stati Uniti, America. 5 marzo 2027

Mentre il ragazzo appoggiava la borsa del ghiaccio sul livido che si era procurato sul braccio, aprì la borsa di cuoio che si era portato dietro e prese una borraccia di plastica bianca piena d'acqua.
Per non essere colpito da alcuni droni era stato costretto a calarsi velocemente giù per un edificio ed aveva urtato lo spigolo di uno dei davanzali del palazzo, facendosi male.

Peter non sapeva cosa gli era passato per la testa quando aveva lasciato andare Eltanin con Wade.
Certo, stava insieme a Wilson e lo amava, Dio se lo amava; lo conosceva meglio di chiunque altro al mondo.
Forse, però, era proprio quello il motivo per cui era preoccupato di ciò che poteva succedere.
Lo conosceva troppo bene.
Si augurava che il mercenario chiaccherone non facesse idiozie con sua figlia, cosa probabilmente impossibile.
Parker aprì la bottiglia, sovrappensiero.
Notò sulla plastica bianca scritte nere ormai sbiadite, e si chiese cosa ci fosse scritto.
Quella borraccia era di Tony, l'aveva presa per sbaglio nella sua palestra e si era sempre dimenticato di riportargliela.
Tony... si chiedeva se fosse ancora vivo, se stesse bene.

Quando i robot avevano cominciato a sparare, lui e Wade si erano messi d'accordo anche se in poco, pochissimo tempo: lui sarebbe rimasto là, o in ogni modo nei paraggi, per cercare aiuto in città o in altre località vicine; Deadpool invece avrebbe dovuto portare la figlia da qualche parte, al sicuro, magari chiedendo una mano a qualcuno, poi forse sarebbe tornato dal compagno per aiutarlo.
Dopo aver bevuto ed essersi medicato la ferita il ragazzo si tirò giù la manica rossa della tuta, ripose sia la borraccia che la borsa del ghiaccio nel borsone, si alzò e, dopo essersi passato una mano nei capelli castani, si affacciò a quella che prima dell'arrivo dei robot doveva essere una finestra.
Ora c'erano solo macchie di sangue e vetri rotti sparsi su tutto il pavimento, che scricchiolavano quando Peter li pestava per sbaglio.
Quando Spider-Man si accorse che c'erano meno droni ed androidi nei paraggi indossò la maschera e si mise la borsa a tracolla, si arrampicò sul tetto e, scavalcato il cornicione, cominciò a correre come un pazzo saltando e lanciandosi da un palazzo all'altro, aiutandosi con le ragnatele.
Mentre saltava il ragazzo sentì un ronzio dietro di sé e non aveva bisogno di girarsi per capire che aveva un robot alle calcagna, così accellerò il passo.
Schivando un proiettile si chiese come mai non aveva salutato Eltanin e Wade quando era fuggito da casa, giorni prima.
Forse quella era stata l'ultima volta che aveva visto entrambi.
Certo, sperava di no, ma avrebbe dovuto dirgli addio.
Come sapeva che sarebbe tornato vivo da quella "missione" suicida?
Sempre che missione si potesse definire quella sua strana e malsana idea. Comunque non lo sapeva, non poteva esserne certo.
E sua figlia non avrebbe potuto rivederlo, mai più...
Avrebbe dovuto farcela, doveva farcela, per lei.
Peter saltò sul tetto di un edificio e bloccò con le ragnatele un secondo drone che si era messo ad inseguirlo.
Perchè non aveva valutato l'opzione che non sarebbe tornato vivo da quel quartiere?
Era stato uno sciocco a non pensarci, un vero idiota.
Si girò di scatto e, dopo aver inragnatelato (come diceva Eltanin) il primo robot riuscì a sbatterlo contro il muro, per poi lasciarlo cadere a terra in mezzo alla strada.

Si accertò che non ci fossero esseri di metallo nei paraggi e scese in un vicolo, per poi nascondersi dietro a dei cassonetti e a degli scatoloni al passaggio di un gruppo di guardie robotiche.
Dopo aver camminato per qualche minuto, ritrovò e ricostruì il rifugio della notte prima: una sorta di minuscola capanna costruita con il legno di alcuni pancali che aveva trovato lì nei paraggi.
Sì tolse la maschera e poi, usando la borsa come cuscino, si accomodò meglio che potè nel piccolo spazio, sperando di non ritrovarsi la mattina dopo sommerso dall'acqua piovana.

"Certe volte è così con noi esseri umani -pensò prima di chiudere gli occhi ed addormentarsi- è peggio perdere qualcosa di caro che non averlo mai avuto."

Revenge || Multifandom [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora