16- Fuori controllo

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Severus's Pov

"Tra noi è finita." Così con quelle parole aveva guardato la donna della sua vita andarsene e infrangere ogni sogno che segretamente aveva alimentato.

Richiuse la porta solo quando sentì un tocco dolce e leggero sulla sua spalla, riportarlo alla realtà.

-Severus non ritornerà.-

Mi lasciai condurre dentro da Albus, come in trance mi sedetti al tavolo fissando il fuoco, mille pensieri e domande si accavallavano, non ascoltando il chiasso che si era creato attorno.

Solo con un Sonorus di Albus la situazione si tranquillizzo.

-La signorina Riddle ha deciso di sacrificarsi per noi, dunque, solo i maghi più esperti potranno tentare a un recupero con Severus, anche se al momento non ne vedo l'utilità.-

Il silenzio più assoluto regnava attorno alla tavola.

-Dobbiamo pensare ad un piano..-

Villa Malfoy, ore 23:30

Petra's Pov

Arrivano entrambi a casa, mano nella mano. Per quanto lo detesti sento da quel leggero contatto un poco di affetto. Lo seguo nella sala principale davanti al camino acceso, lui si inginocchia in silenzio, estrae la bacchetta.

-Dammi il tuo braccio sinistro figlia mia.-

Lei deve fare tutto lo sforzo possibile per non ribellarsi o sa che sarà peggio per i suoi amici, per Severus. Con la mente sempre sigillata dall'occlumanzia porge il braccio sinistro mentre negli occhi del padre un lampo di luce rossa di trionfo nei suoi occhi.

La punta della bacchetta del padre sulla sua pelle, uno sforzo involontario nel ritrarre il braccio ma non lo ritira.

-Petra Riddle, giuri solennemente di servire fedelmente l'ordine chiamato Mangiamorte, di seguire e rispettare le loro usanze e di portare a termine le missioni che ti verranno affidate?-

Un lungo interminabile silenzio, prima che lei risponde con voce fredda quasi simile a quella del padre.

-Si, lo giuro.-

Rimane impassibile nonostante il dolore che parte dalla punta della bacchetta si dirama per tutto il braccio, ha il coraggio di abbassare gli occhi solo quando ha finito. Un teschio nero seguito da un serpente, sbuca fresco sul suo braccio pallido.

Alza di nuovo lo sguardo, gli occhi inespressivi, mentre un ghigno uguale a quello del padre si fa largo sul volto, alzano le bacchette creando lampi di luce che richiamano tutti i mangiamorte compreso Severus.

-Abbiamo una nuova mangiamorte qui tra noi.-

Quando arrivano la figura è incappucciata, non la riescono a vedere.

-Vi starete chiedendo chi sia ora questa nuova recluta.-

Petra può vedere Severus. È impassibile come sempre, ha solo paura per lui che gli venga torto un capello. "Ma poi neanche più di tanto"
Si ritrova a pensare stupita. Poi abbassa leggermente lo sguardo sul marchio. E sorride passando un dito sui bordi ancora freschi.

-E Petra Riddle, mia figlia. Dopo un estenuante lotta contro di me ha accettato di unirsi a noi.-

Sulla folla cala il silenzio, subito però seguito da un brusio di voci concitate, i volti incappucciati che si confidano tra di loro.

Mi alzo e supero mio padre, che rimane attonito ma non dice nulla, solo mi osserva.
Raggiungo quella schiera di persone, mi fermo proprio quasi vicino a Severus.

-Ebbene si. Ora capisco quelle cose che mio padre cercava di farmi capire, sento il potere scorrermi nelle vene, quel potere che tanto a lungo ho represso. E se qualcuno di voi osa discutere i nostri ordini... Beh si becchera una bella punizione, di quelle potenti del tipo... Crucio!!-

A sorpresa mi volto verso Severus che altrettanto sorpreso non ebbe modo di difendersi. Che diamine mi era preso? Era come se avessi due personalità dentro di me e stava prendendo il sopravvento quella cattiva.

Osservai l'uomo contorcersi mentre le sue urla riecheggiavano per la sala, i volti dei mangiamorte sorpresi che l'intoccabile Severus Piton fosse diventato toccabile.

-Basta così figlia mia.-

Sbuffai alzando gli occhi al cielo.
- Ma mi sono appena iniziata a divertire!-

-Si ma lo dico io con chi ti diverti e chi no.-

Avevo cambiato totalmente carattere nel giro di pochi minuti. Ero diventata fredda e spietata.

Mi ricomposi in fretta e mi sistemai in un angolo, dove potevo sentire il respiro affannato dì Severus, che non avevo il coraggio di guardare.

Che diamine mi stava capitando? Quel potere tanto represso a lungo ora si stava manifestando?
Le persone presenti nella stanza si dispersero e capii che la riunione era terminata.

-Non così un fretta Petra.-
La voce glaciale di mio padre mi fece bloccare sul posto.

-Confido nel tuo buon senso, so che sei intelligente e quello che è capitato poco fa non succederà più. Fino ad ordine contrario.-

Il suo tono non ammetteva repliche, per cui mi limitai ad annuire.

-Tuttavia ammiro il tuo coraggio... So che per te Severus-

Indicò l'uomo alla sua destra che assorta com'ero non lo avevo notato.

-È importante. Sei entrata nelle mie schiere ma non posso cambiare i tuoi sentimenti. Mi dici che è successo?-

Lo guardai confusa. A che cosa si riferiva? Possibile che avesse notato il mio cambiamento repentino?

-Niente mio Signore. Assolutamente niente.-

-Molto bene, puoi andare.-

Sollevata, lasciai la stanza,

Voldemort's Pov

Guardai la figura di mia figlia lasciare la stanza per poi posare lo sguardo su Severus. Era diventata strana, come se fosse posseduta. E il Signore Oscuro non se lo sapeva spiegare; iniziò a passeggiare nervosamente avanti e indietro.

-È successo qualcosa fra di voi?-

Se aveva osato scombinargli i piani... Beh non sarebbe stato clemente nemmeno con lui.

-Nulla mio Signore. Infatti non so spiegarmelo perché si sia comportata così.-

Soppesai le sue parole. Di nuovo spostai lo sguardo verso la porta, che cosa le era preso allora? Prima non era così... Anzi odiava qualsiasi cosa fosse incline alle arti oscure... Prima invece provava addirittura piacere.

-Tienilo d' occhio Severus e riferiscimi tutto. Puoi andare.-

Lui annuì smaterializzandosi con un debole plop.

~.Figlia del male.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora