~.Figlia del male.~

18- Convalescenza o...

Petra's Pov

Petra aprì un occhio e poi l'altro osservando i granelli di polvere volteggiare nell'aria riconoscendo poi due occhi rossi uguale ai suoi, che la osservavano preoccupati.

- Ma che...?-

Fece per alzarsi ma dovette rimettersi giù, dato che la testa le esplose in dolore lancinante.

-Non alzarti.-

Sgrano gli occhi. Suo padre aveva usato il serpentese. Quindi quella doveva essere...

-... Camera tua si-
Lo guardai furente.

-Te la smetti di leggere i miei pensieri?-

La guarda come a voler controbattere ma lascia perdere mentre si alza andando alla finestra dove fuori un sole bellissimo faceva capolino.

-Ti ricordi qualcosa di queste ultime ore?-

Scossi la testa. Avevo il vuoto assoluto come se fosse passato qualcuno a cancellare con una gomma.

-Immaginavo. Beh hai dato una bella cruciatus a Severus, e se non fossi intervenuto io lo avresti quasi ucciso di dolore e pazzia. Poi hai scatenato un uragano qua nei pressi, tanto che sono venuto e ho riassorbito il tuo marchio. Ho capito che era quello la causa dei tuoi problemi.-

I suoi occhi rossi mi ispezionavano come se cercassero una reazione alle sue parole.

Di nuovo sgranai gli occhi per poi abbassare la testa.

-Non vorrà più vedermi. Mi odiera per quello che sono.-

-Oh io non credo. Severus entra pure.-

Sollevai la testa così in fretta mentre il cuore mi batteva forte. Vederlo entrare sano e salvo era per me un toccasana.

-Ora vi lascio soli. Ben tornata figlia mia.-

La sua figura che avanzava verso il letto, fece tranquillizzare la ragazza.

Quando furono vicini fui la prima a spezzare il silenzio che si era creato.

-Mi dispiace.-

-Non eri in te. Mi hai anche lasciato ma poi ho compreso che non eri te stessa.-

Forse per la centesima volta strabuzzai nuovamente gli occhi.

- Cosa?!-

-Si... Per fortuna tuo padre ha capito tutto e ha anche capito che preferisce avere una figlia così com'è piuttosto che averne una pazza e assassina.-

Sorrise debolmente. Poi lentamente allungò una mano accarezzandole la guancia. Petra si beo di quel leggero tocco chiudendo gli occhi.

-Pensavo che non ti avrei più rivisto... Non avrei più rivisto questi occhi che mi guardano con...-

Non fece in tempo a finire la frase perché lo baciai con forza. Ah, quanto mi erano mancate le sue labbra!

Prima che le cose si fecero più intense a malincuore mi staccai.

-Quando mi sarò ripresa.-

Lo guardai maliziosa sorridendo. Lui sorrise annuendo.
-Tuo padre penso ti accetti per così come sei.-

Poi ritorna serio.

-Fra qualche giorno attacchera il castello. Pensa che Potter si nasconda li. Sente che la sua anima si sta indebolendo per via degli Horcrux distrutti. La resa dei conti è vicina.-