Una soffiata spostò il ciuffo di capelli vagabondo sul viso della ragazza mentre si apprestava a premere il grilletto della sua revolver dorata, le cervella del povero uomo si sparsero per tutto il pavimento mentre le grosse calze nere e rosse gli schiacciarono il torace oramai senza vita. Dalla porta fece la sua entrata l'uomo più potente e spaventoso di Gotham, capelli verdi, vestiti rigorosamente viola e un terribile ed inquietante sorriso sempre in volto, si girò verso la biondina che lo stava guardando con gli occhi in esaltazione «Harls, lascia stare quel povero ragazzino» la rimproverò mentre la ragazza posò subito di malavoglia il giovane adolescente stretto tra i suoi avambracci. Il clown nella sua postura possente ed il suo bastone da passeggio si pose davanti a due uomini imbavagliati su delle sedie di quel ristorante ormai diventato un obitorio, gli occhi chiari guizzarono sui volti insanguinati dei due poveri malcapitati, terribilmente spaventati dalla figura insana davanti a loro «Signori!» l'uomo prese una postura eretta prima di sbattere il bastone sul pavimento in legno e voltarsi verso Jonny Frost e Panda Man, a quest'ultimo il capo porse un sorriso e il sangue che scorreva in Frost iniziò a ribollire. Joker si passò una mano tra i capelli verdi mentre un grosso sospiro uscì dalle sue labbra «dov'é il mio denaro?» i due uomini iniziarono a tremare e strizzare gli occhi ripetutamente, ostruiti dal sudore che colava dai loro capelli scuri, le dita bianche e rovinate tirarono giù la benda ad uno dei due, egli iniziò a farneticare senza senso, non trovando il giusto modo di esprimere la situazione preso dal forte stress. Risposte giuste? Di risposte esatte con Joker non vi erano, neanche risposte sbagliate. La fortuna delle vittime girava tutta sull'umore del Clown. Uno sguardo complice fu scambiato tra la bionda e l'uomo in smoking viola, quest'ultimo sfilò lentamente una calibro 50 dalla cintura in cuoio che aveva in spalle e la poggiò delicatamente sulla fronte dell'uomo. Bam! Il proiettile trapassò il cranio in pochi secondi lasciando solo più due vittime vive nella stanza, gli occhi scarlatti si posarono su quelli scuri dell'ultimo uomo legato, «parla» dissero le labbra rosse prima di sorridere, con la canna fredda sfilò la bandana dalla bocca del malcapitato che lasciando uscire un respiro profondo riorganizzò le idee «c'è questo uomo – all'east side – ha una fonderia, vuole fondere il tuo oro» balbuziente rispose alle richieste del clown che sorrise per poi tirarsi indietro la cresta verde, ridacchiò prima di voltarsi serio e puntare la pistola in fronte all'ultimo uomo legato «ti prego non farlo! Lavorerò per te, promesso!» Joker imitò scherzosamente le parole intinte di paura della sua vittima e concluse con «non ho bisogno di feccia, ne ho già abbastanza attorno a me» Harleen si voltò verso Panda Man e Jonny Frost, mentre I due fecero il contrario. Harley li guardò con sguardo tenace e infuriato prima di fare una linguaccia.
Joker premette il grilletto e sorridente soffiò sulla canna prima di voltare il mirino e puntarlo sul volto di Harley che sobbalzò dalla sorpresa, restò ferma prima che Joker si avvicinasse al ragazzino «ti piace?» indicò con la pistola la ragazza dietro di lui, il ragazzino guardò silenziosamente gli occhi chiari del Clown mentre lui continuò ridendo «puoi guardarla, puoi toccarla» Harley sorrise mentre il ragazzino la guardò, si alzò in piedi e le afferrò il bacino sfiorando la pelle candida, la biondina si lamentò «hey! Vacci piano!» ringhiò prima che Joker inflisse un proiettile anche nella giovane nuca «bada i tuoi stupidi ormoni da bambino» sogghignò prima di avviarsi fuori dal locale dopo aver preso un gambero e aver esclamato «Dio! Adoro i gamberi!», si succhiò le dita avaramente prima che Panda Man gli aprì lo sportello dell'auto su cui si fiondò anche Harley che comoda si sdraiò subito tra le braccia dell'uomo, Jonny alla guida mentre Joker amoreggiava con la sua bambolina, l'auto rossa prese velocità sulla statale e agilmente superava ogni altro veicolo prima che l'oro del clown fosse perso.
Jonny accostò velocemente l'auto mentre il clown spinse via da sé ringhiando la bionda che finì violentemente con il volto sul finestrino, lo smoking viola uscì e i suoi occhi guizzarono arrossati verso il magazzino, fragorose risate echeggiavano all'interno del capanno, rise pure Joker ma il suono di quella risata fece cessare gli altri che si voltarono col volto sbiancato verso l'entrata, sfilarono le loro armi dalle tasche mentre Joker col sorriso complice prese alla mano la sua e sparò il primo colpo alla testa di uno. Gli altri presero tutti a sparare, ma la mitragliatrice di Panda Man li stese tutti e Jonny si affrettò a trasportare l'oro sulla macchina modificata, Harley corse in ritardo dentro al capannone mentre col fiatone restò a fissare la scena, Joker voltò la sua attenzione sulla biondina mentre lei arrabbiata prese la sua mazza da baseball e la sferrò sulle gambe del Clown che balzò dal dolore, Harley gli fece la lingua prima di afferrare una delle borse contenenti l'oro e la portò nel baule della macchina.
Joker si massaggiò lievemente la gamba prima di sogghignare e osservare di sfuggita il culo di Harley in quegli shorts così corti, quando si piegò per prendere la penultima borsa le diete una sculacciata e ghignò prima di avvicinarsi all'auto e farsi aprire la porta. Harley sprizzò di gioia davanti agli occhi di Jonny che scosse il capo in disapprovazione.
Benvenuti a Gotham. Dove gli eroi..non esistono.

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SHAMELESS / HarleyxJoker
Fanfiction"Non ho e non avrò vergogna verso di te. Io ci sarò sempre per te, vuoi che io ti curi ma non ti è mai abbastanza. Non voglio farti del male, ma tu vivi nel dolore.„ Se non sostieni HarleyxJoker, per favore non leggere, i contenuti di questo libro...