Capitolo 21

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Elena POV
Nuova settimana. Si ricomincia da capo.
Per fortuna è l'ultimo anno.
Sospiro e mi vesto velocemente, dei jeans e una canotta con sopra una felpona.
Mentre esco di casa urlo un "Ciao!" ai miei, che sono ancora a letto. Cammino fino alla fermata, aspettando che arrivi il pullman. Fa troppo freddo per il motorino, e non ho molta voglia di tirarlo fuori dal garage.
Guardo l'orologio poi rimetto le mani in tasca cercando di scaldarle.
Mentre cerco di non pensare a niente, di sicuro non a Thomas, una macchina si ferma davanti alla fermata. La guardo incuriosita finché il finestrino non si abbassa.
"Allora? Sali?" Gabriel mi sorride dall'interno della macchina.
Scuoto la testa sorridendo ed entro in macchina. Mi sporgo verso di lui e lo bacio a stampo.
"Buongiorno" mi sorride
"'Giorno" mi stropiccio gli occhi ancora assonnati e metto le mani davanti ai bocchettoni dell'aria calda.
"Grazie per essere venuto" sorrido e poggio la testa sul sedile mentre lui riparte andando verso la scuola.
Lui ridacchia.
"È mio dovere evitare che la mia ragazza stia al freddo la mattina, soprattutto quando posso evitarlo con una piccola deviazione" mi prende la mano e io intreccio le nostre dita sorridendo.
Arriviamo a scuola e ci salutiamo. Abbiamo lezioni diverse. Lo bacio a stampo ed entro in classe. Ho un groppo in gola vedendo il posto di Gaia vuoto. Sospiro e prendendo un quaderno inizio a disegnare dei simboli a caso.
Sobbalzo quando qualcuno si siede accanto a me, al posto di Gaia. Mi giro pronta a guardare male chiunque sia ma mi fermo vedendo che è Thomas. Ha delle occhiaie profonde sotto gli occhi e i capelli messi male.
Abbasso lo sguardo e continuo a disegnare, decidendo di far finta di niente.
Quando la prof entra mi alzo, continuando a non guardarlo. Sento il suo sguardo su di me, e mi risiedo.
Ad un certo punto durante la lezione lui mi chiama.
"Elena..."
Continuo a scrivere gli appunti velocemente.
Il cuore mi batte velocemente e cerco di calmarlo. Mi giro verso di lui e, come ogni volta, rimango senza fiato. È comunque bellissimo, anche se sembra non aver dormito per tutto il weekend.
"Si Thomas?"
Lui mi guarda. È ferito, e mi si spezza il cuore a vederlo così. Stringo forte la penna per non fare niente di stupido.
In quel momento sento vibrare il telefono che tengo in tasca. Lo prendo e vedo che mi è arrivato un messaggio da Gabriel.
"Ci vediamo a pranzo vero? Ti amo"
Nonostante quello che sta succedendo sorrido appena.
"Certo. Ti amo anche io" rispondo velocemente, poi torno a guardare il ragazzo accanto a me.
Thomas ha abbassato lo sguardo. Tiene i pugni stretti. Quando rialza lo sguardo riesco praticamente a vedere il muro che ha alzato, per tenermi lontana.
"Niente. Fa niente"
Si alza di scatto con lo zaino su una spalla ed esce dalla classe quasi correndo.
Chiudo gli occhi cercando di trattenere le lacrime. Tengo a lui, e non voglio ferirlo, non più di quanto non abbia già fatto.
Quando riesco a calmarmi poggio la testa sul banco e sospiro.

Riesco a superare più o meno indenne le ore che mancano fino al pranzo. Appena suona la campanella vado verso la mensa, sperando di trovare Gabriel il prima possibile. Sono così distratta nei miei pensieri che è lui a trovare me, raggiungendomi da dietro e prendendomi per mano.
"Hey" lo guardo e sorrido. Nonostante tutto quello che sta succedendo con Thomas, e non posso negare che provo qualcosa per lui, amo Gabriel. Lo amo sul serio, e non saprei come avrei fatto senza di lui. Probabilmente ora saresti con Thomas...
"Hey, come è andata?" mi chiede prima di baciarmi a stampo.
Io sospiro e mi passo una mano tra i capelli. "Ugh, lascia perdere guarda..."
Intanto siamo arrivati alla mensa.
Lui mi guarda preoccupato e io cerco di rassicurarlo come posso. "Sai com'è, sono preoccupata per Gaia, e poi sto ancora aspettando risposta dalle università per cui ho fatto domanda..."
Gabriel mi stringe appena la mano prima di sederci vicino.
"Vedrai, andrà tutto bene. Troveremo Gaia, e l'università dei tuoi sogni ti avrà accettata"
Annuisco appena, non molto convinta. Manca poco e la scuola sarà finita. Il liceo sarà finito. Potrò iniziare da capo, lasciandomi tutte le cose brutte alle spalle, e portando con me solo quelle belle.




Hello spazio moi
LO SO
LO SO
LO SO
sono una persona orribile, e mi dispiace.
Nessuno avrà più la storia soo nessuno leggerà questo capitolo probably, ma prometto che con l'inizio del prossimo anno cercherò di aggiornare più spesso, tra scuola, psicologo, palestra e possibilmente baby sitting non so quanto tempo avrò, ma ci proverò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2017 ⏰

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