Capitolo 8 Il ritorno

128 11 3
                                    

Gaia POV
Sto tornando a casa da una serata in discoteca. Sono distrutta e un tantino ubriaca.
La serata è stata divertente, ho ballato e conosciuto questo ragazzo, James, che è riuscito a risollevarmi il morale. Abbiamo bevuto insieme e ci è scappato solo qualche bacio, ma niente di più. Prima che me ne andassi ci siamo scambiati i numeri.
Sono quasi sulla via di casa mia quando vado a sbattere contro qualcuno. Sono assolutamente certa che lì prima non ci fosse nessuno.
Chiedo scusa a testa bassa quando il ragazzo contro cui sono andata addosso mi blocca per il braccio e mi trascina verso di lui.
Allora alzo la testa per dirgliene quattro, ma mi accorgo chi è.
"Emanuele..."
"Gaia? Tutto a posto?"
Inizio a urlare ma lui mi mette una mano davanti alla bocca.
"Shhh, fa silenzio. Non voglio farti del male"
Nonostante tutto riesco a ridere.
"Già, proprio come l'ultima volta"
Lui sbuffa ma mi guarda divertito.
"Ho sbagliato. La verità è che il mio scopo era sempre stato tornare potente come lo ero un tempo. Quando mi sono messo con te però tutto è cambiato. Ho provato un sentimento nuovo, e ho avuto paura. Io ti amo Gaia"
Resto ammutolita, con le lacrime agli occhi. È la cosa più bella che abbia mai sentito.
"Come posso fidarmi?"
"Non ho prove certe del mio cambiamento, se non quello che provo quando ti vedo"
"Se anche il ti perdonassi, e non sto dicendo che lo farò, cosa faresti? Torneresti a scuola come se nulla fosse successo?"
"Certo che no. Thomas mi ucciderebbe subito. Io ti sto chiedendo un atto di fede ancora più grande: dovresti venire con me"
Mi tende la mano. So che è sbagliato. Non posso vedere così, ma come era successo in cantina, sento la mia volontà scivolare via.
"Ma tu non eri morto?"
Ema ridacchia.
"No, non è così facile uccidermi. Me ne sono andato quando ho capito cosa ti avevo fatto. Ho fatto credere a quel cacciatore di avermi eliminato."
Annuisco. Ha senso. Dopotutto perché avrebbe dovuto ferirmi? Lui mi ama.
"Vieni con me"
Quelle parole mi spingono a cedere, quindi lo abbraccio e insieme scompariamo in una nuvola dorata.

Elena POV
Gaia non si fa sentire da ieri sera, quando è tornata a casa da sola. Sono preoccupata. Anche se ha "affrontato" un demone non vuol dire che riesca a difendersi da un malintenzionato qualunque.
Comunque mi giro verso Chiara e iniziamo a chiacchierare. Mi racconta che l'altra sera in discoteca ha incontrato "l'amore della sua vita": si chiama Guglielmo, è di un anno più grande ed è super simpatico.
"Ho riso per tutta la serata. Io gli ho dato il mio numero, mi deve richiamare"
"Sono sicura che ti chiamerà" la rassicuro "Hai per caso visto Gaia di recente?"
"Gaia? No."
All'improvviso i suoi occhi diventano vitrei e con voce gelida mi dice:
Gaia è in pericolo,
Il suo difetto fatale l'ha portata in una trappola e l'unica persona che può salvarla è la stessa che l'ha salvata in passato.
"Cos'è successo?!" chiediamo in coro.
"Non lo so, non ho deciso io di parlare, è successo da solo." Chiara è terrorizzata.
Per fortuna siamo in un' aula vuota, quindi solo io ho assistito a quello che è appena successo.
"Una cosa è certa: questa cosa non fa parte del naturale. Vieni, ti porto da qualcuno che ti può aiutare"
Sono sicura che Thomas in fondo è un bravo ragazzo, per quanto possa esserlo facendo il suo "lavoro". Ci aiuterà. Lo farà per me.


Spazio autrice
Ciaoooo!! Dopo le insistenti richieste di ChiaraApostolo ho finito di scrivere questo capitolo.
Spero vi piaccia. Scusatemi se magari scriverò più lentamente, ma sto attraversando un periodo "difficile".
Comunque pandacorni a tutti🦄🐼🦄🐼

The DominatorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora