Erza gelosa "Gerza"

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Erza digrignò i denti, e corrugò le sopracciglia.
Finalmente Porlyusica e Wendy avevano finito di sistemarle le ferite più gravi e, ora che finalmente era legalmente libero, aveva tutte le intenzioni di trascorrere un po' di tempo insieme a Jellal, senza doversi più nascondere.
Si era quindi diretta verso la tenda in cui sapeva di trovare il mago...Solo per non riuscire neanche ad entrare.
Già, perché la tenda era piena di ragazzine saltellanti e urlanti; la maga colse degli stralci dei loro gridolini:"Kyaa! Jellal-sama è così figooo!!!", e "è bellissimo averlo qui, ora potremmo spupazzarlo e fangirlare a più non posso!!".
Le due che avevano osato pronunciare quelle parole avvertirono un brivido lungo la schiena; quando si voltarono trovarono davanti un'Erza circondata da un'aura maligna, che emanava istinti omicidi da ogni poro.
Non c'è bisogno di dire che da lì a cinque secondi dopo mancavano due ragazzine dal gruppo.
La maga, intanto, era a dir poco infuriata.
Qualcosa di indistinto si muoveva nel suo stomaco, procurandole il forte desiderio di fare strage di tutte le ragazzine che si trovavano nell'area di un chilometro.
Chi diavolo erano loro per "spupazzare" il suo Jellal?
E la sua rabbia aumentò quando intravide l'interno della tenda: quelle ragazzine si gettavano letteralmente addosso al suo Jellal, incuranti delle ferite, dei suoi deboli tentativi di protesta (era troppo malridotto per riuscire a scrollarle di dosso con la forza) e approfittando del suo essere così gentiluomo da non mandarle tutte rudemente a quel paese.
Il fuoco di rabbia cieca che aveva iniziato a bruciare in Erza divampò.
Quello era il suo Jellal, suo, e di nessun'altra!
Si ex-quippò nell'Armatura del Purgatorio, e con un grido di battaglia si buttò nella tenda, facendo strage di tutte quelle che le si pararono davanti.
Quando riuscì finalmente a cacciare via dal mago anche le più tenaci, sotto lo sguardo a dir poco gioioso di Jellal, che aveva visto il suo arrivo come quello di un angelo venuto dal cielo per liberarlo dall'inferno nel quale era stato cacciato, si rivolse alla folla che si era formata:"Questo –urlò- è il mio uomo!" Asserì, puntando la spada contro le ragazzine.
"Che nessuno provi più a toccarlo, o assaggerà l'ira di Titania!".
Quando il gruppo si allontanò Erza, soddisfatta, si rivolse verso il suo Jellal.
Gli avvolse le braccia intorno al collo, catturando le sue labbra in un focoso bacio, tutt'altro che sgradito.
Quando un gemito si levò da Jellal nel momento in cui la maga gli morse il labbro superiore più forte del dovuto, arrivando persino a farglielo sanguinare, Erza disse:"Questo è per esserti lasciato circondare da un gruppo di ragazzine idiota senza riuscire a liberarti.
E questo..."
Si sporse, fino a coinvolgerlo in un altro bacio, ancora più passionale del precedente.
Quando la mancanza d'aria li costrinse a separarli, Erza concluse la frase, soffiandogli sulle labbra: "è perché sei mio.".
 

 

 
 
Angolino di Benioasuna_Juvia
Buonsalve gilda!
Ma quanto amo questi due. Non riesco a smettere di fangirlare al solo pensiero.Ora vado a dormire ciao Minna🔪☔️❄️💉

《Gruvia》❤️☔️❄️più tutte le ship fi Ft🔑🔥Where stories live. Discover now