La mattina ed il pomeriggio sono passati anche troppo velocemente per far spazio al mantello scuro e triste della notte. Adesso che sono sulla spiaggia osservo le tante stelle sopra la mia testa. Da piccola mio nonno mi diceva che quando una persona muore, questa si trasforma in stella così da poter seguire i propri cari. Adesso mi chiedo se anche i miei genitori sono lassù sotto forma di stelle.
<<Non riesci a dormire?>>
Sussulto nel sentire la voce di Electra. Quando mi volto la vedo a pochi passi da me, che mi osserva curiosa. Noto che si è tolta le scarpe, e che adesso i suoi piedi sono completamente a contatto con la sabbia fredda.
<<Lasciami indovinare... troppi pensieri?>> mi chiede Electra, avvicinandosi.
<<Già.>>
<<Siamo in due.>> termina prima di sedersi accanto a me sulla sabbia. <<Sai, sono contenta di averti rivista.>>
<<Non sono abituata alla parte gentile di te.>> commento, ridendo insieme alla meta-angelo. <<Com'è questo cambiamento?>>
Electra cerca di nascondere un sorriso abbassando la testa, ma io lo noto lo stesso. L'osservo con fare furbo, finché si decide finalmente a parlare. <<Blaze...>>
<<Lo sapevo!>> esclamo soddisfatta quasi urlando.
<<Sshh! Sveglierai tutti!>> mi sgrida Electra, con le gote paonazze.
<<Scusami, ma sono contenta. Lo dico davvero.>>
Electra ride fra se' e se'. <<Blaze è tutto per me. Ogni giorno che passa lo amo sempre di più. Ho quasi paura che il mio cuore esploda per la gioia che sto vivendo.>>
Sorrido nel vederla felice, forse per la prima volta nella sua vita. Un pizzico di invidia si impossessa di me. Sono molto felice per Electra, ma non riesco a non pensare al giorno in cui ho perso la persona che più amavo.
<<Pensi a Finn, non è vero?>> Mi volto verso di lei, e mi fa quasi male il collo per la velocità con la quale ho compiuto il movimento. <<Si, pensi ancora a Finn.>> si risponde da sola Electra.
Abbasso la testa frustrata. Accidenti! A volte mi chiedo se anche lei, come Axel, ha il dono della lettura mentale. <<Si nota così tanto?>>
<<Si vede da un miglio di distanza che hai occhi solo per lui. E lui ricambia.>> termina con un sorriso furbo.
<<Ppff non lo vedi come mi tratta?>> sbuffo, tornando a guardare il mare. <<E non ha neanche torto...>>
<<Lui ti ama e ti ha sempre amata, fin dal primo giorno. Notavo come ti guardava, vedevo come ti proteggeva. Era proprio questa la cosa che mi faceva più arrabbiare: non essere te.>> ammette, facendomi sgranare gli occhi. <<Lui ti ha amata solo dopo poche ore insieme, io invece gli sono stata accanto tutta la vita e sono stata solo questo per lui. Ma adesso mi va bene così. Amo Blaze, lo amo come non ho mai amato nessun altro in vita mia, e sono felice del fatto che lui mi veda come Finn vede te.>>
<<E come mi vede Finn?>> torno a guardarla.
<<Come il pezzo finale del puzzle della sua vita. Anche se sei l'ultimo, non significa che sei il meno importante. Un puzzle non sarebbe completo senza l'ultimo tassello, e così anche la sua vita senza di te. Sarai anche l'ultimo pezzettino di un grande insieme, ma ricordati di una cosa: se il puzzle è completo, non vi sarà posto per nessun'altra nella sua vita e quindi sarai l'unica.>>
L'unica della sua vita. Ormai non faccio neanche parte della sua vita, come potrei essere l'unica per giunta? L'ho fatto soffrire, l'ho deluso e lasciato solo, quando invece gli avevo promesso di rimanere insieme. Come potrebbe mai amarmi?
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Questione di sangue: Resilience
ParanormalSeguito di "Questione di sangue: Experiment" I fantasmi del passato ti trovano sempre, qualsiasi cosa tu faccia, ovunque tu vada. Alyssa pensa di essere riuscita a scappare dal passato. Tuttavia deve rimediare a degli errori. Torneranno persone che...