Capitolo cinque

33 5 0
                                    

Charlotte's pov
L'ambulanza arrivò dopo circa 15 minuti e portarono via Alice su una barella. Lasciai salire Aaron con lei, io dovevo fare due chiacchiere con quello stronzo di Cameron.

Mi avviai al muretto dove  prima l'aveva visto la mia migliore amica, ma non era più lì. Presi il telefono e gli mandai un messaggio. Ero piena di rabbia.
*Io*
Cameron dove sei? Io e te dobbiamo parlare. ORA.
La risposta non tardò ad arrivare.
*Cameron*
Se mi devi parlare di Alice no grazie. Comunque sono in ospedale da lei.

Cercai qualcuno che conoscessi tra la folla, affinché potesse portarmi da Al, ma non vidi nessuno. Mi incamminai sul marciapiede cercando un taxi, ma la città era deserta.

Ad un certo punto mi passò un ragazzo davanti. -Oh Nash! Ciao ehm, non so se ti ricordi di me, sono Charlotte. C'è stato un piccolo incidente e ora Alice è in ospedale. Ti prego dimmi che mi puoi accompagnare!- esclamai frettolosamente con le lacrime agli occhi. Sembrava confuso così gli dissi che avrei spiegato tutto strada facendo.
-Va bene. La mia macchina è un po' più in là, vieni.- lo ringraziai moltissimo e lui disse che era un piacere.

Durante il viaggio, tranne che per raccontare l'accaduto, non aprii bocca. Scesi dalla macchina ringraziandolo nuovamente e, dopo aver annotato il suo numero di telefono, mi diressi all'interno dell'ospedale.
-Ehm salve! Sono Charlotte Pevensie e sto cercando Alice Ghironda. Dove posso trovarla?-
-Quarto piano, stanza 317a.-
-Grazie.- salii le scale di corsa e quando arrivai avevo il fiatone. Trovai Cameron e Aaron nella sala d'aspetto impegnati in una discussione... da un momento all'altro sarebbe scoppiata una rissa.
-Ragazzi non fate cazzate! Dov'è Alice? Devo vederla.- li rimproverai a bassa voce e una lacrima rigò il mio volto. Mi dissero che non si era ancora svegliata e che i dottori non le facevano ricevere visite. Mi sedetti accanto ad Aaron e scoppiai in un pianto liberatorio tra le sue braccia. "Stupido. Stupido. Stupido.". Ormai ripetevo quella parola nella mia testa da ore. Odiavo Cameron per quel che aveva fatto alla mia migliore amica.

Alice's pov
Fui svegliata da un fastidioso bip bip e, dopo aver dato una rapida occhiata alla stanza, mi accorsi di essere in ospedale. "Che è successo?" mi chiesi. Non ricordavo molto, solo che ero andata in un locale con Charlotte e avevo incontrato Aaron e Cameron. Cameron. Mi sfuggì una lacrima. L'avevo visto baciare quella ragazza è il mondo era crollato in mille pezzi. Mi misi a sedere e portai le gambe al petto stando attenta ai fili che mi circondavano.

Qualcuno entrò senza bussare e rapidamente mi asciugai le lacrime.
-Ciao Alice, ti sei svegliata vedo, come ti senti?-
-Bene, grazie dottore.- era un uomo alto, con gli occhi celesti e i capelli biondi, sarà stato sulla trentina.

Passarono un paio di minuti da quando il dottore uscì dalla stanza e qualcuno bussò alla porta. -Avanti!- vidi entrare Charlotte con gli occhi pieni di lacrime. -Oh piccola non piangere! Vieni qua su.- la incitai. Si fiondò tra le mie braccia. -Avevo paura Alice.- disse singhiozzando.

Quando si calmò le chiesi cosa fosse successo, perché non ricordavo molto bene l'accaduto, e lei mi raccontò tutto.

Dopo circa 15 minuti entrò un dottore e disse a Charlotte che dovevo riposare.
-Ritorno domani Al.-
-Va bene.- le diedi un bacio e lei si diresse verso la porta. -Ah, ringrazia Aaron da parte mia!-
-Certo!- ed uscì dalla stanza.

Dopo poco mi addormentai.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutte💓Scusate, il capitolo è un po' corto, ma siamo a chiusura quadrimestre e sto studiando tantissimo. Dalla prossima settimana tornerà tutto come prima. Baci❣
-Ange❤

I want you || CAMERON DALLAS ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora