Capitolo quattro

61 5 2
                                    

Alice's pov
...Aaron. Ma certo, era il ragazzo con Cameron oggi. Però era strano, diverso, era... ubriaco. -Lasciami andare Aaron, così mi fai male!- mi lamentai per la stretta troppo forte, ma non mi ascoltò e mi trascinò vicino a dei divanetti.

C'erano altri tre ragazzi, uno lo conoscevo, era quel moro che Charl non smetteva di nominare. Sforzai la vista per capire chi fosse la ragazza che stava vicino a lui, ma non la conoscevo. Aveva i capelli neri, ricci, le labbra carnose e indossava un vestito che le arrivava appena sotto il sedere. Passai oltre, dove c'erano due che si baciavano, così mi concentrai sull'ultimo. "No, non conosco nemmeno lui." pensai.

Aaron si sedette di fianco alla ragazza riccia ed io in braccio a lui. Teneva le sue mani salde sulla mia vita e con il pollice sinistro disegnava dei cerchi immaginari sul mio vestito nero.

Quasi 10 minuti dopo gli dissi -Hei Aaron balliamo? Questo pezzo è forte!-
-Certo piccola, tutto ciò che desideri.- rispose con un sorriso. Ci mischiammo un po' alla folla, anche se non molto lontani dai divanetti, e ballammo per... 15 minuti? 20? Non lo so. Con lui stavo bene, era divertente, dolce e premuroso.

Ad un certo punto vidi Charlotte, così dissi ad Aaron di aspettarmi al bancone, e mi diressi da lei. -Ehi Charl!- le urlai all'orecchio facendola sussultare. Prendeva sempre paura per niente.
-Oh ciao Al. Si può sapere dove eri finita?- disse con voce preoccupata. E adesso che faccio? Le dico che il morettino stava baciando un'altra? No. Ci rimarrebbe troppo male.
-Ho incontrato Aaron. Ti ricordi il ragazzo con Cameron oggi? Fuori dal negozio?- lei annuì e disse che era stanca, così ci andammo a sedere fuori.

Presi dalla mia borsetta il cellulare e guardai l'ora, era l'una e 37. Avevo un messaggio così decisi di leggerlo.
*Cameron*
Ehi ciao Alice, sono Cameron.
Gli risposi nonostante l'orario e poi riposi il telefono nella pochette.
-Rientriamo Charl?-
-Va bene.-

Appena dentro mi diressi al bancone, dove mi stava aspettando Aaron. -Eccomi!- gli dissi, ordinando poi una Coca-Cola al ragazzo che prendeva gli ordini. Parlammo molto poi mi guardò e rimase zitto. -Perché mi fissi così?- chiesi quasi avendo paura della risposta.
-Perché sei bellissima.- disse con un filo di voce. Lo guardai meglio negli occhi, ma non era più ubriaco. "Dio e ora che cosa gli rispondo? Non voglio essere scortese, ma non so davvero che dire uffa. Perché tutte a me?" pensai. Decisi che un sorriso fosse la soluzione migliore. Certo non valeva molto come gesto, ma sicuramente faceva meno male di un semplice grazie. Restammo in silenzio per un po' e la tensione si poteva percepire nell'aria.

Aaron's pov
Era là, davanti a me, con un bicchiere tra le mani e lo sguardo basso. Era così bella. I capelli biondi le ricadevano con morbidezza sulle spalle e le incorniciavano il suo viso perfetto. Aveva un naso piccolo e grazioso, delle labbra carnose dipinte di un rosso acceso, gli occhi di un verde intenso, le guance che tendevano ad un rosato scuro, causa della temperatura elevata del locale. Il vestito nero che indossava le metteva in risalto il corpo bellissimo. Era perfetta. Inoltre era simpatica, gentile, intelligente, ce n'erano poche così. Le altre, anche se belle, erano delle galline. Lei invece no, lei era davvero perfetta.

Ad un certo punto si alzò e andò incontro a Charlotte. Mi girai anch'io verso di lei e la salutai con due baci sulla guancia. -Ciao Aaron! Come mai qua?- mi chiese.
-Beh, sai com'è, io abito ad un isolato da qui e... baby questa è la mia città! Non posso mancare all'inaugurazione di un locale.- le risposi scherzando.

Erano le due e noi tre stavamo ancora chiacchierando sui divanetti. Non le toglievo mai lo sguardo di dosso, era talmente bella. "Ma che mi succede? La conosco da neanche un giorno e già le vado dietro come un cagnolino? Mi sto rammollendo. È che quando c'è lei nei paraggi io divento protettivo e all'improvviso non mi interessa più nulla. Solo lei." pensai. In quel momento arrivò Cameron.

Cameron's pov
Avevo visto Aaron seduto così gli ero andato incontro. -Hei bro!- dissi tirandogli una pacca sulla spalla -non me le presenti le tue conquiste?-. Forse non le avevo guardato abbastanza bene, perché in realtà io conoscevo quelle due ragazze. Conoscevo lei. Mi guardava negli occhi e tutto il resto non esisteva più. "Ma che cosa mi succede?" chiesi a me stesso. La verità è che non lo sapevo.
-Ciao Cameron.- disse una voce interrompendo i miei pensieri.
-Ehi ciao Alice! Charlotte.- dissi salutandole entrambe con un gesto della mano. Mi sorrisero tutte e due e io mi sedetti di fianco ad Aaron.

"Devo smettere di pensare a quella ragazza, non è neanche di qui!" mi dissi.

Aaron e Charlotte andarono a prendere qualcosa da bere così io rimasi solo con lei. Mi avvicinai e le chiesi se si trovasse bene a Phoenix.
-Molto bene fino ad ora, è una bella città e poi sono con Charlotte. Anche in una stanza vuota mi divertirei in sua compagnia.- mi disse contenta.

Improvvisamente sorrisi e lei, non capendo, mi chiese come mai.
-Perché sei magnifica, perché sei stupenda, perché mi piaci.- dissi d'impulso mettendola in imbarazzo. -Ehm s-scusa, non fare caso a ciò che ho detto.- le dissi sorridendo e lei ricambiò. Dovevo andarmene. Intravidi Ashely e, scusandomi con Alice, andai da lei.

Alice's pov
-Scusami, ma ora devo andare, un'amica mi aspetta. Ci si vede in giro!- disse allontanandosi. Dio quanto era bello.

Il resto della serata, se così si poteva definire visto che erano le due e 29, passò tranquilla.

Le sue parole non smettevano di rimbombarmi in testa: perché sei magnifica, perché sei stupenda, perché mi piaci. Avrei voluto rispondergli anche tu, ma non ne ebbi il coraggio.

Erano quasi le quattro e la gente stava andando via. Una folla si raggruppò fuori dal locale, in un piccolo giardino che dava sulla strada. Stavo camminando con Charlotte quando lo vidi. Era là, al muro, che baciava una ragazza. Gli andai incontro e urlai con più fiato che avevo in corpo. -Tu brutto stronzo. Per fortuna che ti piacevo eh! Se per te dire ad una persona che ti piace e poi andare a baciarne un'altra è normale okay. Ma con me non avrai più a che fare. Torna pure dalla tua troietta. Ciao.-.

Da quando ero così volgare? Non lo so. Lui mi tirava fuori il peggio. L'attenzione era puntata su di me, ma non mi importava. Mi guardò e prima che potesse aprire bocca mi avvicinai, gli tirai uno schiaffo e sussurrai un Mi fai schifo... Addio.

Avevo sugli occhi un velo che mi oscurava la vista. Intravidi Charlotte e Aaron venirmi incontro ma li pregai di lasciarmi stare. Ormai avevo tutte le guance rigate dalle lacrime e il trucco probabilmente colato. Mi feci largo a spintoni tra la gente e ad un certo punto caddi. Sentii un impatto contro qualcosa di duro. Mi faceva male la testa e tastandomi capii che stavo perdendo del sangue. Voci su voci e poi... il buio totale.

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazze, scusate per il ritardo ma ieri ho avuto degli impegni. Spero che il capitolo vi piaccia. Baci❣
-Ange❤

I want you || CAMERON DALLAS ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora