Capitolo 11

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Ciao ragazzi prima di lasciarvi a questa parte della storia volevo avvertirvi che in questo capitolo sarà presente anche una parte scritta da Ron in cui racconta la situazione dal suo punto di vista... Spero come al solito che vi piaccia. Forza con le stelline buona lettura!

DRACO
Sono a tanto così dalla sua bocca, vorrei risbatterla contro il muro e baciarla. Le sue labbra mi attirano come un osso al cane e non riesco a smettere di fissarle. Un brivido mi attraversa il corpo quando le sfioro. L'unico rumoreche si percepisce attorno a noi è quello delle prime finestre cigolanti che si aprono. Hermione non mi lascia approfondire il bacio, si scansa e mi abbraccia. Rimango immobile. Deluso dal dolce bacio che mi ha sottratto. Conoscente del fatto che lei abbia tutto questo potere su di me. E poi, l'abbraccio anche io.

HERMIONE
Non potevo. Non potevo sbagliare di nuovo e baciarlo. È andata bene così come è andata. So che sarà deluso, magari anche ferito, ma per ora io non posso tornare a correre, a volte è meglio rallentare ed usare i freni anche se vorresti tornare a sentire il vento in faccia che ti scompiglia i capelli. Draco mi ha preso sotto il suo braccio e abbiamo camminato fino a casa mia. Dove sono ora. Ero completamente in preda alla collera quando ho visto di nuovo la lettera e quindi, impulsiva come sono, ho scritto la risposta. È da ore che ruoto attorno alla stanza misurandola con lunghe gambate senza trovare pace, un po' sono anziosa per la risposta che mi daranno un po' sono pentita della mia di risposta. Le prime cose che mi sono saltate in mente le ho scritte, magari alcune in parte erano vere ma diverse cattiverie le ho inserite solo per ferire come loro hanno ferito me. Da una parte ne vado fiera, dall'altra me ne pento. Mi pento anche del fatto di aver fatto un incantesimo al foglio di carta. La prima cosa a cui ho pensato è stata una strillettera. E questo ho fatto. L'unica cosa al momento che mi rende felice e mi tranquillizza è che ai miei genitori sono piaciuti i pancake e il resto della colazione.

RON
Hermione. Ho pensato solo a lei nelle ultime due settimane. Quanto avrei voluto andare da lei ma di certo non è colpa mia se in questo periodo stanno succedendo tutti a noi. Ora sia mamma che papà sono pesantemente ammalati e io in questo momento sono il più grande in casa quindi devo avere cura di loro. Ginny è continuamente stressata dallo studio ed Harry cerca di aiutarla quindi io e lui non passiamo tanto tempo insieme. Non fanno altro che sbaciucchiarsi e in questo modo mi ricordano tantissimo me ed Hermione. Lei mi manca tantissimo ed è vero che qui con me ho Harry ma senza di lei non è lo stesso.
Mi dispiace di non aver potuto raggiungerla spero solo che mamma e papà guariscano prima di Natale altrimenti dovremmo partire da soli. DOBBIAMO partire per forza perché io voglio rivederla e non voglio lasciarla sola anche a Natale. Ma sarà davvero sola? Avrà fatto nuove amicizie? Questo non lo so e spero proprio di no perché non voglio che nessuno prenda il nostro posto nel suo cuore. Potrò sembrare egoista è vero e forse un po' lo sono ma lei è mia ci ho messo tanto per averla e ora non voglio perderla.
Mamma chiama ansimante dall'altra stanza e io subito accorro in suo aiuto. Poco dopo torno in camera mia: era solo uno scarafaggio sulla finestra e invece sembrava la fine del mondo da come urlava! Non la sopporto più: non fa altro che usarmi come schiavo! È vero lei lo ha fatto con me per tutta la vita però è abbastanza stancante! Per lo più lei non è mia figlia quindi mi sono abbastanza stancato di fare da servo ogni singolo giorno: per lo più si lamenta come una bambina! Mentre finisco di mettere in ordine anche camera di Ginny, arriva un gufo. È Leo. Sarà sicuramente la risposta di Hermione. Sarà incavolata? Non credo, forse capirà. Ma non può capire, perché non gli abbiamo spiegato niente, abbiamo, anzi HO solo dato buca al nostro appuntamento che lei sperava tanto che accadesse e quindi ha tutta la possibilità di essere arrabbiata. Apro la lettera un po' tremante mentre Harry mi raggiunge. Cavolo ma è una strillettera! Mi tappo immediatamente le orecchie seguito da Harry, e Ginny che stava giusto entrando in camera, mentre la lettera prende le sembianze di una bocca e incomincia ad urlare.

"Meschini e infami voi dovreste essere i miei amici! Vi ho perdonato per questa estate e ora mi ferite di nuovo? Siete davvero una delusione! Ma sinceramente non mi va neanche di piangere per voi perché non vi meritate le mie lacrime. Davvero mi avete deluso profondamente anche se potrebbe sembrare una cosa da niente. Aspettavo la vostra presenza e nonostante sono qui da sola voi avete avuto il coraggio di darmi buca! Non so come vi siete permessi ma potete anche non venire più per me, tanto la vostra presenza qui non è più gradita!

Con tutto tranne che affetto,
                                                       Granger"

Cavolo. Era davvero nera per essersi firmata Granger... inquietante, davvero. Dopo i diversi strilli esauriti la lettera si era accartocciata e ridotta in pezzetti da sola per poi iniziare a bruciare e scomparire nel nulla. Noi tutti insieme ci stappiamo le orecchie ma avevamo recepito benissimo il messaggio visto che le urla si sentivano anche con le orecchie tappate. Almeno aveva detto che era sola, no? Ci guardiamo tutti con occhi spalancati mentre Ginny esce piangendo. <<Hai rovinato tutto Ronald>> mi grida contro e Harry le va dietro. Povero Harry. Ho davvero rovinato tutto e ora devono rimetterci anche loro. Ebbene sì, non li avevo avvertiti che stavo scrivendo la lettera per rimandare l'incontro con Hermione perchè pensavo che andasse bene anche a loro, gliel'ho detto poco fa e loro non hanno reagito molto bene, speravano ancora che lei non si sarebbe incavolata, come del resto lo speravo io. Ora invece l'unica cosa che spero è che lei mi perdoni.
So perfettamente anche io che non ho rifiutato il suo invito per causa dei miei genitori perché come posso partire tra qualche settimana da solo posso partire anche ora senza di loro. Non so perché ho rifiutato quell' invito forse avevo paura... Ma di che cosa? Di rivederla? Che lei mi potesse rifiutare o lasciare? Che il suo invito era solo un mezzo per dire addio alla nostra amicizia? Io non lo so, so solo che ora mi ritrovo qui, da solo, e con una delle persone piu importanti della mia vita che mi odia.

HERMIONE
È da tutto il pomeriggio che non faccio nulla. Rimango sdraiata sul letto oppure a camminare per la stanza, ogni tanto scendo e stuzzico qualcosa ma non esco da questa mattina. Mi manca Draco ma non ho neanche la più lontana voglia di uscire nè di dimostrargli questa mia dipendenza da lui.
Non posso di certo lasciare che quei tre con una lettera mi distruggano eppure sta succedendo, mi sento ferita e delusa. Mi trascino giù per le scale dopo aver sentito un vago tonfo. Mentre termino la discesa qualcuno mi affera da dietro. Mi volto di scatto e...

Ancora te /// DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora