3.

33 11 1
                                    

Pov: Thomas

“Ci sei andato leggero con il pranzo eh?” disse Riccardo mentre osservava il mio vassoio. Sinceramente non mi sembrava di aver esagerato: avevo preso solamente un piatto di pasta alla carbonara e un piatto di patatine fritte, e per dessert un tiramisù abbinato ad un’ aranciata.

Ok, forse avevo esagerato.

Mi girai verso Riccardo per rispondergli quando all’improvviso sentii un forte dolore allo stomaco. Solo dopo essermi ripreso dalla botta mi accorsi di ciò che era successo, e lo spettacolo che mi ritrovai davanti fu molto comico.
La ragazza di biologia aveva addosso delle lasagne e quello che penso fosse un cheeseburger. La maglietta che inizialmente, come avevo notato in aula, era bianca adesso era un misto di colori e a causa dell’acqua era diventata attillata, e la mia aranciata era finita sui suoi shorts.
Scoppiai a riderle in faccia, la cui espressione era un misto tra il ‘voglio ucciderti subito’ e il ‘voglio ucciderti adesso’.

“Porca di quella miseriaccia ...ma cosa cavolo ridi io ti ammazzo, brutto idiota!” disse in preda alla rabbia.

Cercai di smettere di ridere ma proprio non ci riuscivo. Mi guardò per un secondo e la sua faccia cambiò totalmente :

“ NON CI CREDO ANCORA TU!” urlò nuovamente.

Stavo continuando a ridere ma smisi subito quando un ragazzo alto quanto me ma decisamente più muscoloso si avvicinò con fare minaccioso.

“Che pensi di fare?” disse con atteggiamento provocatorio.

“Senti amico è stato un incidente non l’ho fatto di proposito” dissi cercando di rimanere calmo.

“Primo tu non mi chiami amico, secondo hai appena rovesciato il pranzo sulla mia ragazza sporcandola e sprecando il cibo, quindi ora come minimo glielo ricompri”.

Mentre diceva ciò avevo voglia di tirargli un pugno in faccia, ma mi trattenni.

“Ti ho già detto che è stato un incidente e mi dispiace, quindi ora basta”.

“No. Non è basta. Ma sai almeno chi hai davanti?”

“Un idiota pompato” avrei voluto rispondergli ,ma lasciai perdere.

Stavo per rispondergli qualcosa di più adeguato quando volse lo sguardo verso Riccardo:

“ Guarda chi si rivede. Sai scegliere bene gli amici vedo”.

Guardai Riccardo che sembrò impaurirsi a causa dell’attenzione verso di lui. Mi misi davanti a lui

“Non metterlo in mezzo, la questione è tra noi due, o non hai il coraggio di vedertela con me?”.

Iniziò a ridere alle mie parole. Guardai verso la ragazza, non so perché, forse per scusarmi, ma cambiai idea quando vidi che non prestava minimamente attenzione alla scena ma si guardava i vestiti preoccupata del suo guardaroba.

“Ti pensavo meno superficiale ad essere sincero” le dissi mentre guardavo lei, i suoi vestiti e poi il rompipalle.

“Facendo così te le vai a cercare” mi ringhiò in faccia il ragazzo.

Vidi che si avvicinava ma non fece in tempo a fare due passi che la ragazza con cui avevo parlato a biologia lo fermò dicendogli di calmarsi e lasciar perdere. Mi sentii tirare da dietro e mi accorsi che Riccardo stava cercando di farmi smettere di litigare.

“Ok ok mi calmo, ma prima voglio finire in bellezza.” Disse mentre si avvicinava.

Non mi spostai, non volevo fare la figura del cagasotto. Quando fu abbastanza vicino prese il mio tiramisù e senza che io potessi fare nulla me lo spiaccicò in faccia.

The Thread of LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora