" Sono contento che Deimos abbia risolto i suoi problemi " disse Louis quella sera a cena." Non ha risolto tutto, ma la questione più difficile è stata superata " esclamò Harry.
Mentre il riccio stava facendo comparire i piatti in tavola, tornò Xena, l'unica che mancava ancora all'appello.
" Non ci crederete ! " borbottò arrabbiata, togliendosi le armi che indossava " Uno dei figli di Vulcano ha osato dirmi che sono uno schianto!"
" Ma tu sei bella davvero, piccola " intervenne Louis.
" Papà, per favore! Avrei apprezzato se mi avesse detto che sono sanguinaria o terribile, ma non uno schianto " esclamò la ragazza.
" Sorellina, tu sei completamente pazza " aggiunse Xandros.
" Xena essere più singuinaria e tirribile signirina di tutto Olimpo " cinguettò Cupido.
Xena sorrise, accarezzò i capelli del piccolo e sussurrò :
" Tu sì che sai fare i complimenti, fratellino "
Cupido sbattè le ali per la gioia e continuò a mangiare la sua ricotta.
" Tu cosa ne pensi, Saturno?" chiese Harry.
Il ragazzo sorrise, si infilò un'oliva in bocca e rispose:
" Non so, me ne intendo più di stelle "
" Per me io unico in grado di risolvere quistione sarebbi Rione in sua inorme saggezza " intervenne Iris.
Tutti scoppiarono a ridere e continuarono a cenare.
" Mi stai insistentemente toccando il sedere " mugugnò Louis sdraiato sul petto di suo marito.
I due erano a letto e ormai tutti i loro figli dormivano.
Harry continuò ad accarezzare il fondoschiena di suo marito e gli diede un pizzicotto.
" Ehi!!!" brontolò il dio.
" Cosa ci posso fare, il tuo sedere è fatto per essere toccato " sussurrò Harry.
" Me io no sapere perché sidere di papà di me io dovere essere toccato " borbottò Cupido, comparendo ai piedi del letto con il suo cavallino in mano.
Louis si fece ricomparire i vestiti addosso, prese il figlio in braccio e lo mise seduto sul letto, chiedendo:
" Perché non dormi?"
" Sonno essere pissato e avere preso Iris di me io e Larry di me io e mio agnellino e mio animaletto di legno, ma no avere preso me io e mio cavallino " cinguettò il bimbo.
" Vuoi dormire con noi?" chiese Harry.
Cupido fece un sorriso tutto fossette, alzò un ditino e borbottò:
" Sì, ma no piccicatevi, perché me io e mio cavallino potere essere stritolati come da mostro marino "
Louis e Harry si sdraiarono e Cupido si rannicchiò nel mezzo.
Il riccio gli diede un pizzicotto sul sederino e il bimbo borbottò:
" No toccare findischiena di me io, fare con quello di papà di me io, a lui piacere issolutamente "
Louis scoppiò a ridere, subito seguito da Harry e i due si addormentarono stretti al loro piccolo.
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Pan ( Saga di Cupido libro 15 )
FanficUn piccolo satiro arriva nella più strampalata famiglia dell'Olimpo Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico