AskFm; jg❀

Capitolo 40

"Tutto è iniziato un paio di mesi fa...
un anonimo ha iniziato a farmi domande su ask, era dolce, gentile e stronzo ma fino al punto giusto.
Mi faceva un mucchio di complimenti ed io sorridevo già, solo quando vedevo la notifica di Ask.
E come dire, mi ci sono affezionata. Era impossibile non farlo.
Questo anonimo mi faceva sorridere ogni santissimo giorno ed io volevo conoscerlo, incontrarlo e ringraziarlo di questo.
Quindi, quando io mi ero arrabbiata (per finta ovviamente) con lui per il fatto che non voleva uscire allo scoperto, gli ho detto che per essere perdonato doveva farsi trovare alla fine delle lezioni sul retro del college.
Speravo si presentasse, in fondo era quella la sua occasione.
E invece no. Non si è presentato e pensa un po', mi ha pure chiesto scusa su ask.
Io lì sono scoppiata.
Non c'è mai una persona che non mi prenda per il culo. Perché è questo che ha fatto l'anonimo. Mi ha solo preso per il culo.
E ti giuro, con tutta me stessa che io lo odio. Lo odio talmente tanto che credo di amarlo.
E so che è sbagliato, perché in fondo non so chi sia. Nè tantomeno se questo ragazzo è davvero interessato a me.
Come sempre ci ho creduto, e come sempre mi sono fatta prendere solamente in giro.
Pensavo di aver trovato il ragazzo giusto per me, il ragazzo che riusciva sempre a farmi sentire come una principessa. Il ragazzo che, finalmente, mi amava.
Ma no.
No, no e ancora no.
Ancora una volta mi sono illusa e giuro che non permetterò mai più questa cosa"

Jack era rimasto ad ascoltarla per tutto il tempo, e si sentiva una merda.
Madison era una fottuta meraviglia, che andava trattata da principessa e lui l'aveva fatta soffrire. E questa cosa non se la perdonerà mai.
Madison si era sfogata senza saperlo con il ragazzo che le aveva spezzato il cuore. Il ragazzo che le faceva le domande su ask perché non aveva le palle di dirle quelle cose in faccia. Di dirle quanto cazzo è perfetta e fantastica.
"Non so cosa dirti Madison..."
"Non dire niente, posso stendermi qui sul divano? Ho un mal di testa cane"
"Certo certo, sdraiati pure"
"Grazie di tutto Jack"

Erano passate più o meno tre ore da quando Madison si era addormentata sul divano della casa di Jack.
Jack la stava osservando, e non riusciva a parlare.
Madison era di una bellezza unica.
Per lui Madison era come la campanella di scuola alla fine di una lunga e stressante giornata di lezioni.
E voleva trovare il coraggio per farglielo sapere.

"Madison, svegliati" Jack stava cercando di svegliarla accarezzandole i capelli.
Madison mugugnò qualcosa e si mise a sedere guardando Jack.
"Mi accompagni a casa? Ho un mal di testa terribile e mia mamma a quest'ora si starà già preoccupando"
"Certo, andiamo"

Durante il tragitto c'era un silenzio imbarazzante, nessuno dei due voleva aprire bocca. Ma andava bene così.
Arrivati davanti a casa di Madison, lei lo salutò con due bacini sulla guancia e ringraziandolo ancora di averla aiutata e soprattutto ascoltata.
Si salutarono ancora con un "ciao" e dopo Madison entrò in casa.
Jack guardava la porta di casa Beer, indeciso sul da farsi.
Voleva davvero baciare Madison, voleva trattarla da principessa come meritava.
Si decise e tirò fuori tutto il coraggio per fare ciò che stava per fare.

Jack suonò di nuovo e Madison gli aprii la porta subito, dato che l'aveva appena chiusa.
"Jack?"
"Mi sono dimenticato di dirti una cosa..."
"Oh, dimmi"
Jack la baciò.
Era un bacio pieno di amore, perché era questo che Jack provava per Madison.
Jack amava Madison più di ogni altra cosa, e voleva farglielo capire.
La baciò perché voleva farle sentire che lei era sua. Sua e di nessun altro.
La baciò perché voleva scusarsi di tutto il male che le aveva fatto. Di tutte quelle volte che non le aveva detto che era lui l'anonimo su ask.
Era lui che la faceva sorridere ogni giorno, ma che poi le spezzó il cuore.
Non aveva avuto il coraggio per dirlo, ma credo che baciandola, Madison capii tutto.