Uno

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Slipknot- Snuff

Buryall your secrets in my skin

Comeaway with innocence, and leave me with my sins

Theair around me still feels like a cage
Andlove is just a camouflage for what resembles rage again...

Soif you love me, let me go. And run away before I know.
My heart isjust too dark to care. I can't destroy what isn't there.
Deliverme into my Fate - If I'm alone I cannot hate
I don't deserveto have you...
My smile was taken long ago / If I can change Ihope I never know

Istill press your letters to my lips
And cherish them in parts ofme that savor every kiss
I couldn't face a life without yourlight
But all of that was ripped apart... when you refused tofight

Sosave your breath, I will not hear. I think I made it very clear.
Youcouldn't hate enough to love. Is that supposed to be enough?
Ionly wish you weren't my friend. Then I could hurt you in theend.
I never claimed to be a Saint...
My own was banished longago / It took the Death of Hope to let you go

SoBreak Yourself Against My Stones
And Spit Your Pity In My Soul
YouNever Needed Any Help
You Sold Me Out To Save Yourself
And IWon't Listen To Your Shame
You Ran Away - You're All TheSame
Angels Lie To Keep Control...
My Love Was Punished LongAgo
If You Still Care, Don't Ever Let Me Know
If You StillCare, Don't Ever Let Me Know...



Ripetizioni.

Ancora.

Non che possa aspirare a molto altro in questo momento di crisi, in cui le mie conoscenze sono utili quanto una lumaca immersa nel sale.

Anzi, dovrei essere immensamente grata all'amica dell'amica di mia madre che è riuscita a trovarmi questo caso umano da sorvegliare e guidare per garantire alla sua famiglia l'ottenimento del diploma.

Tanto più che la paga offertami è al di sopra delle mie più rosee aspettative per un lavoro che mi impegnerà sei pomeriggi alla settimana, in cui dover badare che il pupo faccia i compiti e impari la lezione per il giorno dopo.

Anche se non sono ancora convinta di aver fatto la scelta giusta, nonostante la madre, da quando è iniziato il colloquio conoscitivo, non ha battuto ciglio sul fatto che le mie competenze esulino materie quali matematica, fisica e chimica, tutte cose fondamentali per un ragazzo che studia al Liceo Scientifico.

"In quelle, quando vuole, non ha problemi.", commenta  con una leggera scrollata di spalle, come se non fosse una questione rilevante.

"Allora, temo di non aver capito quali siano i problemi di suo figlio.", rispondo incerta.

Nella mia esperienza da studentessa liceale, se uno riusciva nelle materie portanti del suo indirizzo di studi, aveva fatto praticamente l'ottanta percento del lavoro. Il resto era buon senso e un pizzico di paraculaggine.

Ma da quando mi ero accomodata nel lussuoso salone pieno di quadri e cuscini di velluto, avevo avuto la fastidiosa sensazione che quella, più che essere una chiacchierata informale, fosse un test di qualche tipo.

"Vedi, Fabiola, mio figlio ha attraversato un periodo molto difficile a causa della separazione da mio marito e non ne è ancora completamente uscito. Sicuramente dovuto a un atto di aperta ribellione nei nostri confronti, ha iniziato a frequentare delle amicizie discutibili e a perdere di vista quali siano gli obiettivi importanti della vita. Ha perso un anno di scuola, in terzo, così lo abbiamo iscritto a un liceo privato per permettergli di frequentare il resto degli anni in un contesto più attento alle sue esigenze e dove non ci fossero pregiudizi nei suoi confronti.", fa una pausa in cui si porta alle labbra la delicata tazza di porcellana bianca dal bordo dorato in cui fuma il suo tè verde.

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