capitolo 6

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Usciamo nel giardino esterno della struttura dove già si trovano molti ragazzi intenti a pregustarsi la scena. Ringhio mentre nella mia testa si diffonde l'idea di ucciderli tutti. Non è uno spettacolino. Qualcuno mi mette una mano sulla spalla quindi mi giro. «Hai gli occhi celesti» mi dice Cameron comprensivo. «Cameron va via. Non è proprio il momento. Questi bastardi sono qui per guardare come soffrirà Carter. È il mio beta, come posso fare finta di nulla?» dico al ragazzo di fronte a me. «Gli occhi Crystal. So che non è giusto, ma Carter ha attaccato l'alpha di un altro branco, Wanderson ha tutto il diritto di punirlo. Anche se, lo ripeto, non è giusto poichè sa che Carter non si è ancora abituato alla Luna» continua Cameron. «Non ho intenzione di calmarmi va bene?! Questa cosa è tutta una grande cazzata. Mi hanno attaccata decine di beta dalla fine della guerra eppure non li ho torturati come se fossimo dei mostri. Ora vado a dirne quattro a quel Wanderson» dico per poi avvicinarmi all'uomo che porta una fascia al petto. Ormai sarà già guarito del tutto, vuole fare scena. «Wanderson...» mi sento tirare da dietro quindi mi fermo. «Cris così non lo aiuti. Però forse ho un'idea... se usassi il tuo scudo lui non sarebbe protetto dall'influenza della Luna?» è Roxi. Mi guardo intorno e valuto la situazione. Se nessuno si avvicina a Carter posso creare uno scudo in grado di proteggerlo. «Hai ragione Roxi! Sei grande» l'abbraccio. «Non direi proprio signorina. Conosciamo questo tuo potere e non ti permetterò di usarlo. Il nostro alpha deve punire il tuo beta insolente che ha osato ferirlo. Non devi intervenire» il tono dell'uomo è arrogante, pieno di se. Non sa con chi ha a che fare. Mostragli chi sei. No. Ha ragione Cameron. Renderei peggiore questa situazione già difficile. Resto ferma mentre Carter lentamente si avvicina al centro del cerchio creato da tutti i licantropi presenti. Il suo viso è tirato e i muscoli in tensione a causa della trasformazione involontaria. Si strappa via la camicia bianca a causa del forte calore interno. Ricordo bene quella sensazione. Respira sempre più velocemente e il suo petto si imperla di gocce di sudore. <Resisti Carter, so che puoi farcela> lo rassicuro. La luna piena sopra di lui lo illumina creando zone buie nel suo viso che lo rendono ancora più sofferente. Nel frattempo diversi lupi sono rientrati, anche loro incapaci di resistere alla trasformazione involontaria. Gli spuntano gli artigli, lo noto immediatamente ma forse gli altri no. Aspetto nella speranza che li ritragga, non succede. L'alpha si accorge degli artigli e delle zanne, ora spuntate sul suo viso, e spara il primo colpo. Non va a segno, Carter lo schiva. Non avevo pensato al fatto che anche il mio beta ha dei poteri straordinari. La vista assoluta. Un potere che gli permette di percepire tutto quello che lo circonda entro un limite stabilito da lui stesso. Wanderson spara un secondo colpo, anche questo va a vuoto. Ora gli occhi di Carter sono simili ad oro liquido. Si è pre-trasformato. Questa cosa non finirà bene se continua di questo passo. Forse hai ragione. Decido di muovermi nonostante l'opposizione di un beta e mi avvicino a Carter. Il suo viso è ancora teso mentre i suoi occhi sono vacui come persi dentro quel mare di oro. «Carter sono Crystal, mi senti?» chiedo tenendolo per le braccia. Annuisce. «Carter potresti tornare umano?» chiedo dolcemente al ragazzo. Fa di no con la testa. Si scrolla le mie braccia e si avvicina all'uomo che gli ha sparato come in trance. Si prepara ad attaccarlo, tutti i muscoli pronti a scattare al primo movimento falso di Wanderson. Lui gli punta nuovamente la pistola contro ma questa volta è troppo vicino e Carter non riesce a schivarlo. Un rivolo di sangue comincia a uscire dal fianco destro del mio beta che gli si lancia addosso attaccandolo con gli artigli. Fortunatamente per l'alpha, Carter non è ancora abile nel combattere mentre usa i suoi poteri sennò sarebbe ormai morto. Sento la rabbia dentro di me aumentare a dismisura sia perché quel sottospecie di cane ha sparato a Carter sia perchè lui non è tornato umano e così ora sarà considerato pericoloso. Faccio illuminare gli occhi e con una mano stacco Carter dall'alpha e gli parlo fissando i suoi pozzi dorati. «TORNA UMANO CARTER - mi giro verso gli altri - E VOI TUTTI NON VI AZZARDATE A TOCCARLO UN'ALTRA VOLTA» ordino a tutti i presenti con il tono da alpha. Carter torna ad avere il suo aspetto normale da sedicenne mentre tutti i licantropi intorno a me arretrano spaventati. Wanderson fa cadere la pistola e si allontana. Il potere di una vera alpha. Corro incontro al ragazzo che ora barcolla su se stesso. Cerco di chiamarlo ma non risponde e infine sviene. Solo in quel momento mi rendo conto dell'enorme ferita che ha al fianco e il desiderio di uccidere Wanderson torna più forte che mai. «Che qualcuno chiami un medico. Fate in fretta!» urlo tenendo fra le braccia il corpo di Carter che trema a causa della decantris. Dal punto in cui lo ha colpito il proiettile si districano come dei rami scuri, il veleno. Gli alpha hanno più resistenza dei beta. Nessuno intorno a noi si muove tranne il mio branco che subito ci viene incontro e mi parla cercando di tranquillizzarmi. Sento un pizzico provenire dal labbro inferiore, mi sono morsa con le zanne. Il sangue comincia a scendere dalle mie labbra, ne sento lo scorrere. «Marika puoi fare qualcosa per aiutarlo?» chiedo con la voce tremante dalla paura e dalla rabbia. Tutto il branco resta immobile come in una fotografia. Non capiscono perché non lo aiuti tu. «Ragazzi non posso usare il potere che conoscete mentre c'è la luna piena. Sapete cosa succederebbe e devo evitarlo. Quindi, Marika sei in grado di aiutarlo?» chiedo nuovamente alla rossa. Lei osserva Carter e poi si mette in ginocchio. «La ferita non è profonda, potete estrarla a mani nude. Il problema è che il veleno si espande velocemente ed essendo il fianco il vostro punto debole potrebbe morirne. Ma se lo estraete ora forse non gli succederà nulla» Marika ha una faccia distrutta. Tutti vogliamo bene a Carter e nessuno di noi vuole perderlo. «Io non ce la faccio ragazzi» dico mostrando le mani tremolanti. Ho paura. «Faccio io» si fa avanti Roxi e si avvicina al corpo di Carter. Gli accarezza il viso e poi sfodera gli artigli. Fa un taglio nel punto dove lo ha colpito il proiettile, il foro si era rimarginato. Dopo di che con l'indice e il medio si avvicina alla sua spalla e infila le unghie nella sua carne. Carter ha uno spasmo dovuto al dolore quindi sia io che Roxi gli teniamo una mano, per sostenerlo. Si sta svegliando. La ragazza infine estrae la pallottola e la butta per terra. Ha le dita ustionate ma sembra stare bene. «Ora Marika» ordino alla rossa e subito lei si mette all'opera. Dopo interminabili minuti la mia amica ha finito e la scia lasciata dal veleno è sparita. Abbraccio Carter che socchiude gli occhi. «Ragazzi è sveglio!» urlo ai miei amici che subito si avvicinano a noi. Ormai è l'una di notte e siamo rimasti gli unici fuori. Cerca di alzarsi ma poi mi ricade sulle gambe. «Ti aiuto io. Fai piano» gli sussurro mentre lentamente lo aiuto ad alzarsi. Appoggio il suo braccio dietro il mio collo così da sostenerlo.
Raggiungo la mia stanza, quella più grande e faccio coricare Carter sul mio letto. «Tranquilla Cris, ora sto bene» dice sorridendo. «Non dire cazzate Cart! Ti ha sparato nel punto più delicato per i licantropi. Non voleva punirti, quel pazzo voleva ucciderti!» sbraita Roxi facendo illuminare i suoi occhi gialli. «Roxi resta con Carter. Devo andare a parlare con Wanderson» dico seria. Avvicino al mio beta una coperta verde ed esco dalla stanza. «Cam vai con lei» dice Roxi dentro la stanza e subito sento la porta aprirsi per poi richiudersi e Cameron ora è dietro di me. «Cris aspetta» mi chiama lui. «Cameron non ho alcuna intenzione di lasciar correre. Non conosco bene le regole dei branchi ma sono certa che nessuna legge stabilisce che lui ha il diretto di uccidere Carter. Se non fosse stato per i suoi poteri sarebbe morto. Abbiamo visto tutti che il primo colpo doveva colpirlo al cuore» rispondo gelida. Avverto l'odore del suo sangue ormai secco e lo raggiungo. Ovviamente non è solo ma evito facilmente i suoi due beta e lo blocco al muro con il braccio sinistro. Cerca di divincolarsi la mia presa è ferrea. «Ti ho salvato la vita prima ma ora ho intenzione di ucciderti e non credo me ne pentirò» ringhio a pochi centimetri dal suo viso. Sento Cameron sbuffare quindi lo guardo. È poggiato al muro a pochi passi da noi. «Cosa vuoi Tomson?» dico con voce quasi animalesca. «Vuoi davvero sprecare energie uccidendo un alpha inutile come lui?» mi chiede tranquillo. «Se è questo a preoccuparti puoi stare tranquillo. Non sprecherò neanche un po' di energia con uno come lui. Sarà molto più semplice di quel che credi» guardo Wanderson con rabbia e vedo i miei occhi celesti  riflessi nei suoi. «Lo so. Ti ho insegnato io a combattere» finalmente lo guardo e noto che è in tensione, è pronto a fermarmi nel caso lo attaccassi. «Carter è anche il tuo beta. Come puoi permettere che questo essere la passi liscia dopo quello che gli ha fatto? Siamo tutti e tre alpha. Non infrango nessuna legge attaccandolo». Sono confusa, perché non è dalla mia parte. «Sai che se un alpha ne attacca un altro gli dichiara guerra? Sei sicura di volerne affrontare un'altra?» mi domanda. Alla parola guerra sento un brivido alla schiena e rivedo l'immagine di Arthur contro il tronco di un albero, morto. «Oh oh. La principessa ha paura delle guerre» sogghigna Wanderson. Adesso basta. Gli tiro una testata e il muro dietro di lui si crepa leggermente. «Questo se lo meritava. Per Carter e per il suo tono arrogante» dico a Cameron dopo aver lasciato il licantropo che quindi cade per terra stordito. «Si. Questo se lo meritava. Ora andiamo, domani sarà una giornata molto dura» dice allungandomi una mano. Non la prendo e cammino verso la mia stanza. Domani passerai molti guai. Due o tre alpha arrabbiati non saranno peggio di Dark e dei problemi che sto già affrontando.

Ciao a tutti!
Eccomi con il nuovo capitolo. Scusate il ritardo ma sono stata molto impegnata. Allora, cosa pensate succederà nel prossimo capitolo?
Approfitto di questo piccolo spazio per "spammarvi" la mia nuova storia 'Alexis: La guardiana maledetta' di cui vi riporto la trama.
"Alexis è una guardiana. Così vengono chiamati quelli come lei, cioè coloro che sono in grado di vedere ed interagire con le anime. La ragazza ha un passato orribile alle spalle avvolto ancora nel mistero che spinge gli altri suoi simili ad allontanarsi da lei, ma questo non è l'unico motivo, affatto. Ci sono altri due motivi per il quale la 'bambina delle anime' viene come la peste. La prima sono i suoi occhi. Il secondo è che lei nella diversità, era diversa da quelli come lei. L'unico motivo per il quale era ancora viva? La paura e il potere. Tutti avevano paura di lei ma allo stesso tempo, tutti volevano avere il suo potere. Tutti volevano essere in grado di unirsi al proprio animatres come faceva lei e tutti avrebbero voluto poter controllare le anime degli altri. È ormai da qualche mese che Alexis ha degli strani incubi collegati al suo potere e la ragazza ormai piena d'odio, decide di voler scoprire chi l'ha resa così. Non impiega molto infatti riceve un messaggio da parte di uno sconosciuto. Questa persona dice di essere l'artefice del suo potere e la sfida a trovarlo dicendogli che il giorno del suo diciottesimo compleanno se lei non sarà lì il suo potere diverrà fuori controllo. Alexis ha poco tempo, mancano due mesi ai suoi diciotto anni. Riuscirà a risolvere il mistero che avvolge il suo passato?"
Grazie per l'attenzione. Alla prossima settimana con un nuovo capitolo!

dreamersky_🌙

Crystal daughter of the moon -Le due facce della luna- [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora