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"Grace?"urlò facendo scappare tutti gli animali del bosco"Grace dove ti sei cacciata?"
"Buu!"la ragazza sbucò goffamente da dietro un cespuglio.
"Non fai spaventare nemmeno i conigli"la scoraggiò Caleb.
"Sarebbe un peccato far inquietare quelle povere bestioline"rispose lei, sedendosi su un ceppo d'albero.
"Ti sei dimenticata di quando hanno rosicchiato il piede di Harry?"chiese lui divertito.
"Certo che no, come avrei potuto?"rispose Grace"Tua madre ha dovuto mettergli tre punti"
La ragazza afferrò il cesto in vimini e rimase delusa nel vedere che anche oggi i frutti di bosco scarseggiavano.
"Stiamo racimolando sempre meno cibo"disse al ragazzo.
"È ovvio, Gracie"Caleb si sedette vicino a lei"Non è più la stagione delle fragole"
"Lo so, ma erano una delle poche cose che potevamo fare per aiutare le nostre famiglie"rispose la ragazza
Caleb guardò il cielo, sul quale c'eramo poche tracce di sole
"Sono passate le quattro"affermò"Sarà meglio rientrare"
I due ragazzi recuperarono i loro pochi averi e si incamminarono verso quelle quattro mura che chiamavano casa.
Per fortuna, la strada durava solo pochi minuti.
"Mamma"affermò la voce della piccola Hailey quando li sentì rientrare
"Siamo io e Caleb"rispose la ragazza.
Nel mentre, lei li aveva già raggiunti.
Hailey era una bambina di quasi sei anni, nonché sorella di Grace.
Aveva una folta chioma nera e gli occhi del medesimo colore.
I suoi capelli ricci erano sempre raccolti in uno o due codini.
"Hey"la sorella maggiore si abbassò per essere alla stessa altezza della bambina e afferrò una manciata di fragole, more e mirtilli"Guarda che ti ho portato"
Il viso della piccola fu illuminato da un sorriso che lasciava vedere il solco del dente caduto pochi giorni fa.
"Danne qualcuna anche a Harry"disse, poi la piccola le diede un bacio sulla guancia e sfrecciò via.
Harry era il secondogenito dei Nilsen.
Aveva poco più di dodoci anni ma era un ragazzino davvero intelligente.
Aveva gli occhi verdi e una matassa di capelli arancioni.
Anche i capelli di Grace erano arancioni, ma quelli del fratello non erano così lucenti come i suoi.
Per quel che riguardava gli occhi di lei, erano uguali a quelli di Hailey.
Nella famiglia di Caleb, invece, avevano tutti i capelli biondi e gli occhi chiari.
Caleb, con un ciuffo biondiccio e gli occhi nocciola, non era il primogenito dei Dahl.
Prima di lui era nato Jacob, che ormai con i suoi 19 anni era stato arruolato nell'esercito e non si faceva più sentire.
Qualche volta Caleb si chiedeva se fosse toccato anche a lui e Grace tra un anno, dato che avevano 17 anni.
Dopo di lui era nato solo Mike, che attualmente aveva 8 anni.
"Ora che i boschi non sono più uma fonte di cibo dovremmo trovare qualcos'altro" fu Caleb a parlare
"Ho sentito che in paese le signore pagherebbero bene per avere qualcuno che badi ai loro figli"disse Grace
"Bambini?Lo sai che non me la cavo molto bene"replicò Caleb"Ma tu sei brava.E se è vero che pagano bene faresti un affare"
"Ma tu che farai?"chiese la ragazza
"Alla signora della fattoria serve qualcuno che si occupi delle consegne o che le porti l'acqua"rispose lui
"La signora della fattoria?Intendi la signora Darten?"ribattè Grace"Quella paga poco e niente"
"Almeno è qualcosa di fattibile ed è meglio di nulla"pensò ad alta voce il ragazzo
"Ciao ragazzi"li salutò la madre di Grace, Diana, non appena rientrò in casa.
"Mammina!"Hailey piombò di nuovo nella stanza e abbracciò la mamma.
"Ciao tesorino"disse Diana ricambiando l'abbraccio"Purtroppo devo riandare, la signora Gert mi vuole a lavoro"
"Ha detto che mi darà un extra"aggiunse la donna.
La piccola Hailey sembrò sul punto di piangere ma poi sbuffò.
"Anche io e Caleb dobbiamo andare"disse più alla sorellina che alla mamma"Abbiamo una faccenda da sbrigare"
"E io con chi resto?"chiese la bambina
"Ti va se ti porto da Mike?"propose Caleb"A lui andrebbe proprio di giocare un po' con te"
La bimba dai capelli corvini parve subito entusiasta.
Grace la prese in braccio e lei cominciò a giocare con i capelli rossi della ragazza fino alla casa dei vicini, la famiglia di Caleb.
Ginger fu contenta di vedere l'ultima dei Nilsen e la accolse in men che non si dica.
La madre di Caleb avrebbe voluto tanto una figlia femmina.
Grace avrebbe scommesso sul fatto che la volesse ancora allora, se non fosse che suo marito non c'era più.
Sia il padre di Grace che il padre di Caleb erano morti tre anni fa.
Erano in guerra, ma i loro avversari gli tesero un imboscata che risultò fatale ad entrambi.
"Io sono arrivata"affermò Grace, davanti alla porta di una delle signore che cercava.
"Buona fortuna, allora"le augurò Caleb spostandogli una ciocca dietro l'orecchio"Ci vediamo dopo"
Solo quando il suo migliore amico sparì del tutto dal suo campo visivo, lei si decise a bussare.
Ci fu qualche minuto di silenzio.Non c'era nessuno o i bambini erano talmemte intrattenibili che non lasciavano due secondi di pace per andare ad aprire?
Grace decise di bussare di nuovo.
Questa volta fu accolta da una signora di mezz'età con i capelli castani raccolti all'indietro e gli occhi affaticati.
"Posso aiutarti?"chiese questa
"Ho sentito che vi serve qualcuno che badi ai vostri bambini" disse Grace
"Oh si"confermò la donna"Saresti interessata?"
La ragazza annuì.
"Ma dimmi, non sei troppo giovane?"domandò la signora"Quanti anni hai?"
"Diciasette"disse la ragazza
"Ora i bambini stanno riposando, che ne dici di passare un po' più tardi, magari alle sette, per una prova?"propose gentilmente la sconosciuta
"Certo, signora, mi farebbe molto piacere"concluse Grace per poi salutarla e andare via.
La donna sembrava gentile, magari lo sarebbero stati anche i bambini.
In ogni caso ritornò a casa trionfante, ma non fiatò con fratello o con la sorella.
Andò nella sua camera, che condivideva con Hailey, e stilò una lista di tutti i giochi a cui avrebbe potuto giocare con i bambini.
O almeno ci provò.Dopo pochi minuti si addormentò beatamente dimemticandosi dei suoi impegni.



Stranded-Eroi senza poteriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora