Verso le sette era tornata a casa a piedi.
Aveva rifiutato la cena e si era messa subito a dormire.
La mattina dopo si svegliò tardi, dopo le nove.
Si alzò e si vestì, perché come ogni giorno Caleb l'aspettava nel bosco.
A dire la verità, non sapeva se quel giorno Caleb sarebbe andato, visto l'accaduto della sera prima.
In ogni caso si diresse nel bosco e raccolse le more che riuscì a trovare.
Le ficcò tutte in bocca, perché non aveva fatto colazione.
"Buongiorno"la salutò Caleb facendola voltare
"Giorno"lo salutò, poi si rese conto di essere sporca sul labbro grazie al risolio di Caleb
"Scusa, non ho fatto colazione"si scusò Grace cercando di pulirsi, ma evidentemente non ci riusciva.
Caleb fece qualche passo per raggiungerla e poi gli pulì il labbro guardandola negli occhi.
Subito dopo si baciarono.
Non come uno dei tanti baci con Carter l'altra sera.
I baci che c'erano fa Caleb e Grace la facevano sentire viva.
"Noi...io.."balbettò Grace
"Se non stai per dire 'ti amo' puoi congiungere quelle labbra"la interruppe Caleb scherzosamente.
Grace sorrise a labbra unite.
"Lo so che non posso offrirti quello che ha lui"il volto del ragazzo si incupì
"Caleb..."sussurrò lei
"Lui non sa che provi qualcosa per me, vero?"chiese tutt'a un tratto
Grace annuì.
Non era sicura se Caleb volesse sapere se Carter lo sapeva o se lei provava qualcosa.
"Così è convinto che sarai sua per sempre?"riflesse ad alta voce il ragazzo
"Non sono di nessuno"pensò Grace nella sua testa.
Non avendo cosa dire, la ragazza rimase in silenzio per qualche minuto.
"Fa troppo caldo ora, ci saranno molti animali"constatò Caleb"Torniamo stasera per prendere i frutti di bosco"
I due ragazzi si incamminarono verso casa.
"Stasera non posso"rispose Grace
"Perché?"chiese lui
"La scuola di Carter dà un ballo"Grace disse la verità.
Non lo fece per scoraggiare Caleb, ma semplicemente perché prina o poi, se avesse mentito, la verità sarebbe venuta a galla.
Caleb temeva che la sua Grace preferisse il ricco ragazzo di paese.
"Non è mia"pensò subito dopo"È di Carter Farten"
"Uh, allora a domani"la salutò davanti a casa sua, per poi andarsene via.
Grace entrò in casa e salutò tutta la sua famiglia.
Il sabato capitava raramente che Diana lavorasse.
"Tesoro, stasera andrai ad un ballo con Carter?"domandò subito Diana
"Si, come lo sai?"rispose la figlia
"È passato il tuo ragazzo"la avvisò Hailey"Ha detto di ricordartelo, nel caso te ne saresti dimenticata"
"Potevi dircelo, Gracie"la rimproverò la madre"Cosa indosserai ora?"
"Mamma, non hai dei vestiti per Grace nel tuo armadio?"intervenne Hailey
Diana si allontanò un attimo e tornò subito dopo con due vestiti in mano, come se li avesse già pronti.
Glieli mostrò entrambi.
Uno era bianco, con delle decorazioni floreali che lo ricoprivano interamente.
Le sarebbe arrivato sotto le ginocchia, ma a Grace non piaceva tanto.
L'altro era più carino, verde, lungo-forse troppo-e con le spalline.
"Quello verde"disse Grace
"Vedrò di sistemarlo un po'"concluse Diana.
La madre di Grace era un ottima sarta, infatti era il suo secondo lavoro.
La ragazza cucinò qualcosa per il pranzo, ma la madre lo rinviò perché era troppo impegnata con l'abito.
Inoltre, se Grace voleva entrare per vederlo, lei non lo consentiva.
"Deve essere una sorpresa"ripeteva Diana.
Così alla fine mangiarono solamente Henry, Grace ed Hailey.
Fino alle cinque di pomeriggio, Hailey aiutò Diana con il vestito, mentre Grace ed Henry fecero una lunga chiacchierata.
Henry si era invaghito di una ragazza di paese dai capelli biondi, Sarah e Grace gli aveva dato qualche consiglio.
Alle 17:30, dopo essersi data una rinfrescata, Grace bussò alla porta della piccola fabbrica tessile che si erano create quelle due.
"Avete finito?"urlò per farsi sentire"Devo prepararmi"
La porta si aprì e Diana la intimò di chiudere gli occhi.
Grace le diede retta, scocciata ma allo stesso tempo incuriosita.
Sua madre era una sarta fantastica, per quel che ne sapeva.
"Posso aprirli?"chiese dopo un po'
"Si"rispose la vocina di Hailey
E Grace lo fece.
Davanti a lei c'era un abito meraviglioso, il più bello che aveva mai visto.
Persino più bello di quelli delle principesse dei libri di Hailey.
Era dello stesso verde di quello che ricordava, ma leggermente più corto.
Evidentemente, Diana doveva aver usato la stoffa restante per creare delle maniche più spesse, fissate su di una sorta di collare circolare alquanto rigido che doveva girare intorno al collo.
"È fantastico!"esclamò Grace"Grazie mille"
"Ora non perdere tempo e va a vestirti"la incoraggiò Hailey
Grace corse in camera sua e si infilò il vestito con cautela, temedo di rovinarlo.
Poco dopo Hailey entrò nella stanza e, vedendo la sorella in difficoltà con la chiusura, la aiutò.
"Come sto?"chiese infine Grace guardandosi allo specchio
"I capelli"intervenne Diana enttando nella camera"Devi raccoglierli"
La donna sventolò in aria un fermaglio dorato, che rimase fermo nei suoi capelli molto tempo dopo.
La ragazza si mise le scarpe della madre e poi si mostrò ai fratelli e a Diana.
"Sei meravigliosa, bambina mia"fu quello che disse Diana
I due fratelli, invece, non ebbero il tempo di parlare perché la porta bussò.
Diana corse in cucina ad aprire, doveva essere Carter
Grace sentì Hailey chiamarevil suo nome e si abbassò all'altezza della bimba.
"Non essere nervosa"la rassicurò la sorellina"Sei bellissima"
La sorella maggiore le diede un bacio sulla guancia e poi andò in cucina.
Carter, non appena la vide, rimase senza parole.
Lei si avvicinò al ragazzo e lui la baciò.
Ormai non era più solo una falsa, era la verità.
La verità, però, era che lei amava Caleb.
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Stranded-Eroi senza poteri
RomanceGrace Nilsen, insieme al suo migliore amico Caleb Dahl, vive nel povero nord-ovest della Bulgaria. Per sfuggire ai problemi economici che ogni giorno trovano posto nelle loro case, si rifugiano insieme tra i boschi del loro paesino quotidianamente o...