mercoledì 2013 primi di maggio.
Oggi vado a scuola,ma finalmente ci sarà Michelle. Mi vesto bene se no Michelle mi uccide.
Bene,l'autobus è partito senza di me! Torno a casa,sono in ritardissimo prendo la bici e inizio a pedalare più veloce che posso.
Sono arrivata a scuola,la bici si è bucata. Dovrò tornare a piedi. Cristian mi prende per la mano e si avvicina con la bocca alla mia guancia,Michelle mi guarda storto mi giro e le sue labbra arrivano alla mia bocca. Mi stacco subito. Perché? Perché propio a me?
Le ore passano ma io mi sto sempre di più annoiando,domani starò in questa prigione pure il pomeriggio.
Michelle mi tira una gomitata e sobbalzo,Angelica mi guarda:fa una smorfia di disapprovo. Michelle mi ha fatto ritornare alla realtà,stiamo facendo aritmetica. Che pizza! Il prof mi si avvicina e mi sussurra - Chiara vai alla lavagna- il suo ghigno mi fa rabbrividire.
In un attimo mi trovo il gesso in mano e l'adrenalina sale. I numeri mi sembrano estranei a me mi sento sudare,la mano trema.
Sentivo il fiato sul collo del prof che nel frattempo parlava con Michelle. Sento dei risultati all'espressione che mi trovo davanti a me, mi giro e mi trovo accanto Andrea che con la scusa di temperare la matita si è messo a canto a me e mi dettata le risposte.
Lo ringrazio freddamente e torno al posto. A ricreazione io e Michi ci troviamo a pochi metri da Andrea,lei sembra con la testa altrove.
Mi giro e distolgo lo sguardo ad Andrea e lo pongo su do lei, mi avvicino e le chiedo a chi pensa. Subito dopo la mia risposta ci si avvicina un ragazzo. Lei inizia a sorridere,si gira e me lo presenta. Capisco di essere la terza in comodo,lo capisce anche lei infatti mi spinge a dosso hai maschi e capito tra le braccia di Andrea. Em..emm.... oddio! È stato bello....
La bici è bucata e per di più diluvia. Mi sfreccia un motorino accanto.
Mi giro ed è Andrea,mi invita a salire dietro di lui. Salgo e per la paura mi aggrappo alla sua pancia.
Scendo dalla moto senza nemmeno accorgermene cado dentro una pozza e i miei pantaloni bianchi si sporcano. Figuraccia plateale!
Busso,suono ma niente nessuno mi apro,accendo il cellulare e vedo tre messaggi da mia mamma:
Non vengo a casa,non ci sarà nessuno. Non so vai da Michelle.
Spero che tu abbia letto. Puoi tornare a casa alle 14:00. Ti aspetto allem 14
*alle.
Andrea si allerta e li raccomanto ciò,lo saluto ma lui si rifiuta di lasciarmi li. Andiamo in un bar e beviamo una cioccolata calda.
Ci raccontiamo, ci presentiamo,io faccio la vaga.
Mi faccio una doccia vestita,non so nemmeno perché ma è stato bello.
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Riflessa nei tuoi occhi
RomanceME L'AVEVA PROMESSO è la frase che abitualmente noi ragazzi diciamo senza nenche sapere come sono andati i fatti. Chi fa così fa un grande errore come la protagonista di questa storia (chiara). Lei lo definisce "bugiardo" molte volte senza sapere...