capitolo10

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Fine del viaggio,il giorno della verità?

ANDREA
La stavo fissando ma non capivo ch succedeva.   Sentivo nell'aria qualcosa di particolare ma,non capivo cosa....
Io questa città,questo posto,queste persone,queste cose,queste sensazioni le ho già provate.
La guardo,che bella che è;mi rendo conto che forse è fredda da quando gli ho detto che avevo una migliore amica.
Sono sicuro,sarà per quello! Lei molte volte è arrabbiata con gli altri,ma mai ripeto MAI gelosa.
Che strano!    Cerco di sciogliere il ghiaccio dicendo -guarda che rimarrai tu la mia migliore amica,per sempre!-.   Non risponde va avanti.
Io la seguo.  Tutto il tragitto in assoluto silenzio provo a canticchiare per cambiare l'atmosfera ma niente.
In un attimo mi trovo difronte a una casa con  vicina altre due case.    Lei mi guarda poi si gira e va avanti. Capisco che la devo seguire.
Sono su un tetto.  Si gira verso di me e mi ordina di sedermi. Obbedisco. C'è silenzio,ma sento di aver già vissuto quella sensazione.
Prendo paura di me stesso,mi fissa,mi fa paura indietreggio e ricordo. Quei giorni,quel giorno ero qui con una persona,femmina,la mia migliore amica...Lei!   È lei.   Non capisco che succede.....poi scappai

CHIARA
Ero di nuovo nella prigione dei suoi occhi.          Stavo guardando i suoi occhi azzurri e mi ci riflettevo dentro.  
Mi girai e lui mi seguì.   Avevo deciso gli avrei detto la verità,non so come,non so quando,non so con che coraggio ma glielo avrei detto.
Non sopportavo più di mentire e tenermi tutto dentro.     Lo so l'avevo promesso a suo padre ma non potevo.
Per sciogliere il ghiaccio mi disse -guarda che rimarrai tu la mia migliore amica,per sempre-non so a cosa abbia pensato ma non risposi.
Lo portai a casa mia al cancello mi girai lo guardai e per non essere immanettata un altra volta all interno dei suoi occhi,andai avanti.
Salimmo nel tetto e iniziai a sperare con tutta me stessa che si ricordasse qualcosa. Quando mi stavo per mettere l'anima in pace lui sgrano' gli occhi,sbianco' e iniziò a indreteggiare.          Corse via io rimasi da sola. Il cuore si distrusse venni ingoiata dal mondo.  
Avevo voglia di stare da sola iniziai a camminare poi mi fermai in una panchina.   Lui si sedette accanto a me mi prede la mano e stammo  in silenzio per  un po di tempo. Poi mi sentivo in dovere di raccontarli la verità.

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