Louis sollevò di scatto la testa dal banco. Si guardò attorno e notò un ragazzo da sembrare talmente giovane che non avrebbe dovuto essere alle superiori, fissarlo da vicino.
"Scusami" disse quello con un sorriso timido "mi chiedevo se ti dava fastidio che mi sedessi accanto te. Gli altri posti sono tutti occupati."
Louis annuì e cercò Niall con lo sguardo. Lo trovò a fare il filo ad una biondina con le guance arrossate dalle sue attenzioni.
Sbuffò, non notando come le spalle del ragazzo riccio accanto a lui si abbassassero, credendo fosse lui la causa di quello sbuffo.
"Dove vai?" chiese Louis, notando il riccio alzarsi.
"Uhm, credevo non volessi stessi qua?".
Quel ragazzo nuovo era davvero insicuro e timido, dannazione. Louis non poteva semplicemente essere il solito se stesso.
"No" scosse la testa con un sorriso dolce "Il mio migliore amico ha deciso di sedersi accanto a Taylor lasciando me solo, sono un po' arrabbiato con lui."
"Beh, dormivi" il riccio sollevò le spalle "Non eri di molta compagnia".
"Già, vero!". Rise.
"Sono Harry" si presentò, allungandogli la mano grande.
"Hai un tatuaggio" notò invece Louis.
Gli sembrava familiare, come se avesse già visto quella piccola croce nera che era tatuata sulla mano di Harry.
"Tu no".
"Sono contro i tatuaggi. Su me stesso" si affrettò a precisare, notando Harry coprirsi con le maniche le mani "sono belli. Ma non sopporterei di avere addosso qualcosa che rimane per sempre."
"Quando viaggi molto arrivi a volere qualcosa che rimanga per sempre."
"Viaggi tanto?".
"Ma la professoressa?" chiese Harry, cambiando discorso "E tu come ti chiami?".
"È sempre in ritardo" disse Louis "Dove sei stato?"
"In giro" rispose Harry, mettendosi sulla difensiva.
Ma il ragazzo non voleva che il riccio smettesse di parlargli. Gli piaceva tantissimo e quegli occhi verdi gli davano quel senso di casa che non aveva mai provato prima.
"Sono Louis".
"Piacere di conoscerti."
Il riccio sorrise dopo quella frase e mise in mostra le fossette che gli bucavano le guance. Era bellissimo.
"Tommo!" urlò Niall dall'altra parte della classe "Non fare già il gay!".
"Fottiti, Nialler".
Rimase con il fiato incastrato nei polmoni fino a quando Harry gli chiese: "È il tuo migliore amico?".
"Si..."
"Ah okay, pensavo già di doverlo picchiare. Odio che la gente si prenda gioco di noi."
Anche Harry era gay. Un ragazzo bello e timido e dolce e con le fossette e gli occhi verdi e che piaceva a Louis, era gay.
Gli sorrise e Louis calmò il proprio cuore. Durante il resto della lezione continuarono a parlare di qualsiasia cosa passasse per la loro testa, fregandosene altamente della professoressa che cercava di spiegare la lezione.
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Larry Who?
FanfictionIn pratica mi mancano Rose e Ten, gli Harry e Louis di una volta e Doctor Who mi sta fottendo la testa, quindi ho deciso di sperimentare questa cosa. O, dove Louis vive la sua vita come un normale diciannovenne, ma si annoia e quindi sogna ed Harry...