-Dovesono?-
Ero in una stanza bianca, avevo attaccato al mio braccio delle flebo
-Seiinospedale-
Una donna, presumo infermiera,sulla trentina mi rispose in modo cordiale
-Saichisei?
-Si-
-Saiperchéseiqui?-
-No-
-Tihannoinvestitaaveviunbracciorottoeancheunagambaeseifinitaincoma-
-Perquantotempo?-
Avevo così tanta paura di quello che mi avrebbe risposto
-Daunannoenovemesi-
una lacrima mi rigó il volto
-Nonpiangere...l'importanteèchetusiasveglia-
-Chi...chièvenutoquaatrovarmi?-
-Unadonnasullaquarantinaconcapellibiondieocchimarronieunaragazzabrunacongliocchineri-
-E...e...eunragazzoconiricciolibrunoconocchiverdi?-
-Ahsièvenutoperiprimimesi... daquellochehosaputosiètrasferito-
-Elosailperché?-
-No,scusi-
-Midiadeltu-
-Puretedammideltu...lapotremmodimetterefrapochiminuti...avviserósuamadre...-
la interruppi
-Non c'èbisognotantoorasonomaggiorenneno?-
-si...daquellocherisulta...daierisicchéauguri-
-Mipuoiportarelecartedafirmare?-
-si-
L'infermiera uscì dalla stanza; io scesi e mi misi i vestiti di quando feci l'incidente
-Eccolecarte-
le firmai e mentre andavo via l'infermiera mi chiamò
-Tieniquestoèilmionumerosemagaridovessesuccederequalcosa-
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I'm sorry if i say "I need you"
FanfictionUna ragazza che soffre di bullismo Lui il suo angelo custode [...] -Non abbandonarmi, Harry- -Mai e poi mai lo farei, sono il tuo angelo custode-