2. You're my dream

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-Debby!-

-Mmm..-

Che cosa vuole quella a quest'ora e per lo più è Domenica

-Demorah Miller!-

mi alzai dal letto e mi affacciai alle scale

-Che vuoi?!-

-Scendi!-

-Ma mamma...stavo dormendo così bene!-

-SCENDI!-

-OK,OK-

scesi le scale a piedi nudi

-Che c'è?!-

andai in cucina dove trovai mia mamma

-Che c'è?-

-Io..sto andando via-

-Ah OK...vai a fare la spesa?-

una lacrima mi righò il volto appena capì che sene voleva andare via..per sempre

-Mi stai abbandonando?! con questo psicopatico?!-

-Mi dispiace tesoro...ho un aereo che mi sta aspettando-

stavo piangendo come una matta,non me lo sarei mai immaginata che mia madre sene sarebbe andata...e per di più da sola senza di me

-Ti odio...-

andai in camera e mi chiusi dentro mettendo la musica dello stereo a massimo volume così nn l'avrei sentita che mi chiamava. Passarono 30 minuti e senti bussare alla porta pesantemente...o Cazzo questo è mio padre

-Deborah apri la porta!-

-No!-

mi ribellai

-No?! a me non lo dici! appena entro ti spacco la faccia che ti ritrovi!-

Rabbrividi al suono di quelle parole cosi presi il telefono per chiedere aiuto...ma a chi?!

HARRY!

Pigiai il pulsante per chiamare e dopo tre squilli rispose

-Ciao!-

-Aiutami-

iniziai a piangere...queste cazzo di lacrime

-Che succede?!-

-Ti prego vieni-

-Dammi l'indirizzo-

-Capital city numero 11*Un indirizzo caso*-

-OK arrivo!-

riattaccai il telefono

-Cazzo!apri questa porta!-

-No!-

La porta si ruppe intravedendo mio padre più incazzato del solito, si toccò i capelli per tirarli indietro

si avvicinò a me e mi iniziò a picchiare prese una bottiglia di liquore che dopo aver finito in pochi secondo lo lanciò contro lo specchio che si ruppe con la bottiglia

Aveva uno sguardo omicida,si avvicinò a me mi tirò ceffoni e pedate

-Lasciala stare!-

un ragazzo con un fisico perfetto, occhi color giada e dei ricci che gli coprivano il viso...si stava mettendo contro mio padre

-Come scusa?!-

-Ha sentito bene!-

si avvicinò a me e si mise davanti a mio padre proteggendomi

-O chiamo la polizia-

vidi mio padre allontanarsi con un ghigno sul volto

-Stai bene?!-

si inginocchiò davanti a me per controllare alcune ferite

-Si sto bene...grazie Styles-

-Chiamami Harry-

-OK...Harry-

I'm sorry if i say "I need you"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora