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Mi svegliai la mattina seguente per l'odore di cibo proveniente chiaramente dal piano inferiore. Conoscevo il cibo troppo bene per non sapere che il profumo fosse quello del bacon.

Anche se le mie gambe erano deboli in seguito al sonno, non potrei resistere e uscii dal letto. Tuttavia resistetti alla tentazione di scendere al piano inferiore da momento che stavo indossando dei vestiti che non dovevano essere visti da nessuno, specialmente da Harry.

Il mio pigiama consisteva in pantaloncini terribilmente corti ed una maglietta del pigiama di Hello Kitty extra large. Mi spogliai del mio outfit imbarazzante e cercai a fondo nel mio armadio qualcosa di accettabile da indossare.

Dopo aver trovato un paio di leggings neri e una larga maglietta di una band, mi vestii velocemente e legai i capelli in una crocchia spettinata. Lasciai la mia camera. Il mio stomaco era vuoto e pronto per divorare il primo pasto del giorno.

Camminai lentamente giù dalle scale, attenta alle mie gambe addormentate. Non mi andava di cadere dalle scale di corsa e umiliarmi completamente. Non oggi.

Appena entrai in cucina non potei evitare di arrossire e di sentirmi in colpa per essere entrata senza avvisare. Harry era in piedi davanti ai fornelli, con addosso solo un paio di slip di Calvin Klein.

Osservai i muscoli della sua schiena, e il retro delle sue gambe. Ammirai i ricci spettinati. Non mi seppi controllare e gli guardai il didietro, notai che aveva un bel culetto.

"Buon giorno splendore." La sua voce risuonò mentre mi dava ancora la schiena.

Saltai per le parole che uscirono all'improvviso dalle sue labbra. Il mio corpo si scaldò al suono della sua voce roca e stanca.

"B-buongiorno." Balbettai imbarazzata e un po' confusa riguardo al modo in cui sapeva della mia presenza.

I miei passi erano stati leggeri ma forse aveva sentito il mio sguardo addosso.

"Hai dormito bene?" Disse girandosi. Guardai il modo in cui leccò del cibo in eccesso, o qualcosa del genere, dal suo dito, sentii dei brividi lungo la schiena

I miei occhi caddero sui suoi boxer neri che probabilmente mi avrebbero perseguitato durante la sua permanenza. Intravidi ciò che sembrava una protuberanza. Distolsi subito lo sguardo e i miei occhi incontrano i suoi. Mi stava ancora guardando, aveva una sorta di sguardo divertito ma come se stesse cercando di nascondere un sorrisetto imbarazzato.

"Si." Farfugliai in risposta alla sua domanda, la mia voce era quasi inaudibile. Mi sarei sorpresa se mi avesse sentito.

"Ti senti a disagio? Dovrei indossare più vestiti?" Mi chiese ed io arrossii all'idea di avere attorno Harry mezzo nudo. Fisserei il suo corpo scoperto ogni giorno.
Ma sapevo che la domanda aveva lo scopo di stuzzicarmi. Sapevo che si era accorto dei miei occhi che viaggiavano lungo tutto il suo corpo. Sapevo che si sentiva divertito dalla mia vulnerabilità.

"N-no. Va bene c-così." Balbettai schiaffeggiandomi mentalmente per i miei modi goffi. Ero sicura che si sarebbe vestito comunque grazie al fatto che avevo reso tutto imbarazzante come aprii bocca. Oppure perché sapeva che avrei voluto guardarlo ancora un po'. Si sarebbe rivestito solo per farmi un dispetto.

"Mi vestirò comunque. Scusa, avrei dovuto vestirmi appena in piedi. Sono stato inappropriato. Sei ancora giovane ed innocente." Disse. Sentii l'esigenza di strillare, ma solo nella mia mente.

"Cosa ti fa credere che io sia innocente?" Chiesi decidendo di discutere solo un po', anche se in modo scherzoso. Dovevo rompere un po' il ghiaccio. Dovevo prendere le cose meno imbarazzanti.

"Amore, sei terribilmente impacciata. Riesci a malapena a parlarmi. E tua mamma è protettiva nei tuoi confronti. Sei ovviamente innocente." Incrociò le braccia sicuro delle sue affermazioni, ma avevo altro da dire.
Per una volta.

"Oh, davvero? Devi sapere che una volta non feci i compiti e quando la mamma mi chiese se li avessi fatti tutti, mentii e dissi di sì." Dissi con uno sguardo compiaciuto. Harry ridacchiò. Non capii il motivo del suo sciocco sorriso.

"Devi sapere che non ho mai fatto i compiti quando andavo alle superiori. Non sei meno innocente solo perché hai mentito una volta riguardo i tuoi compiti. Amore, accettalo e basta. L'innocenza è adorabile." Non potrei fare a meno di arrossire.

Sono innocente, quindi mi ha praticamente chiamata adorabile, giusto? Ho di fronte un uomo adulto con addosso solo dei boxer e dei tatuaggi sulle braccia e sul petto e mi ha appena chiamata adorabile. Devo proprio essere una ragazza fortunata.

"Ma-" Appena aprii bocca Harry mi interruppe.

"No, non dire nulla. Sei innocente ed è una cosa tenera. Non te la prendere per un'ammirabile qualità." Disse. "Gli uomini della mia età vanno pazzi per l'innocenza. Non voglio dirti nulla di inappropriato, ma fammi dire che stretta è meglio." Harry fece l'occhiolino, e giuro che le mie ovaie esplosero.

Non ero una che sapeva molto riguardo le cose sessuali, ma sapevo esattamente cosa intendeva. In ogni caso avevo intenzione di far finta di non saperlo.

"Cosa intendi?" Gli chiesi tentando di risultare confusa, il che mi riuscì abbastanza bene.

"Lo scoprirai un giorno." Mi disse, poi si rigirò versi il cibo che stava preparando in precedenza. "Ma per ora, che ne dici di una buona colazione?"

***

Ma a qualcuno interessa questa storia?

Play Date // H.S // Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora