To Lydia From Stiles

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"Cara Lydia,
ho trovato la tua lettera e non so proprio cosa dirti. Ti amo come nessuno ha mai amato. Amo tutto di te, il colore biondo fragola dei tuoi capelli e il loro profumo, il colore verde dei tuoi occhi, la forma delle tue labbra, il tuo carattere a tratti dolce, a tratti forte, a tratti fragile, ma sempre stupendo; e infine il tuo cervello, la tua mente così geniale e brillante.
Sei così intelligente e io ti amo per questo. Amo lavorare con te, amo pensare con te, amo passare il tempo con te, amo quando gli ingranaggi dei nostri cervelli girano contemporaneamente, amo quando sorridi, anche se sei con altri, perché l'unica cosa che voglio è che tu sia felice. Perché io ti amo più di ogni altra cosa al mondo.
Ora vorrei smettere di scriverti questa lettera e venirti a dire tutto in faccia, infatti finisco in fretta e furia e arrivo Lydia.
Con tanto tanto amore,

                                                                             Stiles "

Stiles prese la lettera, infilò la felpa e corse fuori di casa.
Pioveva anche quel giorno a Beacon Hills e i passi di Stiles rieccheggiavano nella silenziosa cittadina. La felpa e i capelli erano ormai bagnati fradici, ma lui continuava a correre. Il suo cuore batteva, scalpitava, cercava quasi di uscire dal suo petto, ma lui continuava a correre. Nel frattempo in casa Martin, Lydia guardava pensierosa fuori dalla finestra. Pensava a Stiles, alla lettera che lui le aveva scritto, a quello che c'era fra loro. Già, cosa c'era fra loro? Aveva sempre pensato che fosse solo amicizia, poi lei aveva iniziato a provare qualcosa di più per lui. Ma di preciso non sapeva che cosa. Si riscosse dai suoi pensieri quando vide un ragazzo sotto la pioggia che correva verso casa sua, Stiles. Sorrise, involontariamente, indossò la giacca di jeans, corse giù dalle scale e si fiondò fuori dalla porta. Iniziò a correre più veloce che poteva, ma il ritmo dei suoi passi non riusciva a battere quello del suo cuore, che era sempre più avanti, sempre più vicino a Stiles.
Ormai la distanza fra loro era minima, sorridevano entrambi come inebetiti, erano sempre più vicini, sempre di più.
Li separavano solo pochi passi e senza neanche accorgersene, Lydia si trovò tra le braccia di Stiles. Il suo Stiles. Fu un abbraccio lungo, dolce, carico di emozioni. Era come se il mondo attorno a loro si fosse fermato. C'erano solo Lydia e Stiles, l'una tra le braccia dell'altro, l'una stretto all'altro, come ci si mantiene stretti alla speranza.
Lydia si teneva stretta alla felpa di Stiles e ne inspirava il profumo, le era mancato il calore delle sue braccia, il suo sorriso, tutto.
Stiles accarezzava i capelli di Lydia, profumavano di fragola.
Si guardarono negli occhi, sorridendo.
- "Che ci fai qui?"  chiese lei.
- "Vol..."  prese fiato "Volevo solo dirti che ti amo".
Inspirò profondamente "Volevo dirti che in una lettera non si può spiegare tutto e quindi sono venuto a dirtelo di persona".
- "Stupido, così ti prenderai un raffreddore, sei tutto bagnato".
Stiles non riuscì ad aggiungere altro che si trovò le labbra di Lydia sulle sue, le mani di Lydia fra i suoi capelli e le sue appoggiate sui suoi fianchi. Fu un bacio dolce e lento, carico di emozioni, di tutto quello che avevano passato insieme.
Fu un bacio dolce, sotto la pioggia, bello come pochi altri.

Note dell'autrice
So che non è pienamente una lettera, ma non sapevo come continuarla, quindi l'ho chiusa e ho iniziato a raccontare.
Spero che vi piaccia comunque...
Grazie per aver letto!

Haze

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