Marcia!

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Nella foto Alex (il cucciolo che Grace trova nel bosco)

Sono passati molti mesi, e ormai sono vicinissima alla meta. In questi mesi Alex è cresciuto tantissimo ed è diventato un ragazzo bellissimo. Ricordo ancora il primo giorno che lo trovai nel bosco, era così piccolo ricordo ancora che durante il viaggio mi fece un sacco di domande.
Ne ha passate tante insieme a me, tra alfa che mi vogliono morta e branchi che non volevano farci attraversare il loro territorio.
Gli ho insegnato a cacciare e anche a combattere, da quando lo presi con me mi chiama mamma, e a me non dispiace per niente. Mi si stringe il cuore a pensare che presto dovrò lasciarlo, ma d'altra parte non posso portarlo dai "BlackMoon" non mi perdonerei mai se gli facessero del male e lui non mi perdonerebbe mai sapendo che ho annientato il suo vecchio branco.
Ora siamo nel bosco e sfrecciamo tra gli alberi come schegge, ad un tratto lui si ferma e inizia ad annusare l'aria. Mi guarda e i suoi occhi si illuminano, è davvero buffo ma fa sempre così quando trova qualcosa da cacciare.
Gira a destra e io lo seguo un po distante ma sempre pronta ad intervenire nel caso di pericolo.
Si ferma dietro ad un cespuglio e si mette in posizione, ora che ci sono vedo che ha trovato un alce. È bello grosso, non sarà facile per lui abbatterlo, "scommetto che non sei in grado di catturare una preda così grossa, pivello."  Lo sfido io. "Vedremo..ti lascerò a bocca aperta."
Alex salta sull'enorme cervide maschio che inizia a correre a detra e sinistra, nel panico. È una scena esilerante, Alex che cerca di restare sulla groppa del cervo, che non la smette più di correre e scalciare. Mi scappa una risata (per quanto i lupi possano ridere) e decido di aiutarlo, così mi avvicino lentamente e appena sono abbastanza vicina salto al collo del cervo facendolo cadere a terra e uccidendolo. Gustiamo il nostro pasto mentre Alex si lamenta "avrei potuto farcela da solo, stavo giusto per finirlo." "Se lo dici tu"  gli dico ridacchiando.
Riprendiamo il cammino ed entriamo in territorio neutrale, solitamente sono i più tranquilli perché non ci sono branchi che li occupano ma questo è pieno zeppo di orsi. Il loro odore si sente anche prima di attraversare il confine ed in questa stagione con i cuccioli sono anche più aggressivi, ma non ci sono altre strade, dobbiamo per forza passare di qui.
Dico ad Alex di starmi vicino e mi faccio promettere che qualunque cosa fosse accaduta lui non sarebbe intervenuto. Mi fa cenno di si con la testa, ma non lo vedo molto convinto e soprattutto vedo che è molto agitato e nervoso. Gli dò un colpo con la coda per rassicurarlo e continuiamo a camminare. Sorpassiamo il confine e fin qui tutto bene, poi sentiamo un ringhio che somiglia molto ad un latrato, scattiamo sull'attenti e iniziamo a guardarci intorno. Ma non c'è niente! E l'odore è troppo forte sembra provenire da tutte le parti! Faccio segno ad Alex di continuare a camminare, ma resto sempre sull'attenti. Facciamo una piccola corsetta e arriviamo ad una pianura, ormai siamo a più di metà strada, possiamo farcela, ormai manca poco!
Ma le mie speranze si vanificano quando sentiamo un latrato agghiacciante e talmente forte che fui tentata di accasciarmi al suolo e tapparmi le orecchie come stava facendo Alex, ma restai in piedi e vigile pronta a difenderlo da qualsiasi cosa mi fosse apparsa davanti.
Un altro latrato straziante rompe il silenzio, poi un altro e un altro ancora, finché non siamo circondati da almeno 5 orsi giganti!
Porca puttana ora si che siamo finiti!?!
Mi metto in posizione di attacco e così fà anche Alex, ma io lo blocco e lo faccio mettere dietro di me, non lascerò che si scontri con questi colossi, lo ridurrebbero a polpette.
Attacco il primo orso e lo mordo al collo.
Cazzo hanno la pelle fatta d'acciaio!
In qualche modo però riesco a perforarla con i miei denti e l'orso si accascia a terra, salto sul secondo orso e questo inizia a dimenarsi e lasciare zampate a destra e a manca, ma riesco comunque a reggermi. Un altro fuori, passo al terzo orso ma in quel momento ne arrivano altri 4!
Mi distraggo un momento e l'orso ne approfitta per graffiarmi un fianco. Un dolore lancinante mi si espande per tutto l'addome e sono costretta a lasciare la presa.
Salto al fianco di Alex per riprendere fiato, sono esausta e perdo un sacco di sangue ma quando mi giro non lo vedo più!
No, no dove sei??!?
Lo trovo appeso al collo di un orso enorme mentre cerca di non farsi colpire dai suoi artigli, salto anch'io e mordo l'orso sul fianco ignorando il dolore. Riusciamo a stancarlo e questo si accascia al suolo esausto. Prendo un respiro di sollievo, ma poi tutto accade velocemente, sento Alex guaire, mi giro ed è steso a terra a pancia in sù e un enorme taglio gli attraversa tutto l'addome.
"Oh no Alex, che ti è successo, ti prego non puoi morire.! Alex ti prego rispondi!"
Ha gli occhi chiusi e non risponde, calde lacrime mi scendono sul muso e una rabbia inimmaginabile mi monta piano nel petto. Con un ringhio faccio tremare la terra e gli orsi fanno un passo indietro.
Quello che successe dopo è tutto sfocato, mi ricordo che saltavo facevo capriole e mordevo, poi mi ricordo degli orsi stesi a terra.
Prendo Alex sulla mia groppa e corro, sempre più veloce, sento un sussurro e un brivido mi corre lungo la schiena "mamma..."  "sono io Alex non preoccuparti ti curerò e.." ma lui mi interrompe "ti voglio bene mamma" poi si lascia andare sulla mia schiena e io aumento ancora la velocità, l'ho salvato prima e ci riuscirò anche adesso!
Non lascerò morire il mio piccolo Alex!
Arrivo nel territorio di un branco, non so quale ma va bene, mi dirigo subito alla casa dell'alfa. Arrivo in piazza e tutti mi guardano con la bocca spalancata, subito si trasformano e l'alfa esce dalla sua casa, ma a me non importa, ringhio e cerco con lo sguardo un dottore, quando lo trovo gli faccio segno di avvicinarsi, ma lui non si muove e ringhio di nuovo. Qualcuno cerca di saltarmi addosso, ma lo schivo facilmente "che cosa state aspettando branco di incapaci, ho bisogni di un medico, subito!"  Mi guardano tutti ma nessuno accenna a muoversi "sbrigatevi o giuro che farò strage di chiunque mi si pari davanti!" Allora l'alfa e il medico si trasformano in umani e così faccio anch'io, adagio il corpo di Alex a terra e mi alzo in piedi.
Si avvicinano ma li precedo "forza sbrigatevi, che state aspettando"
"Sì calmi signorina" mi risponde il medico, mentre l'alfa non osa spiccare parola.
"Si calmi! Si calmi! Lei sta scherzando spero, deve curarlo subito!"
Il dottore guarda l'alfa che però non accenna a muoversi.
Allora mi avvicino e lo afferro per il colletto e lo alzo da terra.
"Dì al tuo medico di curare Alex subito! Altrimenti non esiterò a sterminare tutto il tuo branco" lo rimetto a terra e qualcosa mi punge il braccio. Mi giro, pronta ad uccidere chiunque avesse osato toccarmi, ma scoprii che era una puntura anestetizzante. Iniziai a vedere tutto nero, ma prima di cadere nell'oblio sussurrai "vi prego curatelo.." poi il nulla.
Mi svegliai su un letto e questo mi parve mooolto ma mooolto strano, di solito mi risvegliavo rinchiusa nelle segrete e legata con delle catene di ferro..e bhe inutile dire che poi quelli che mi avevano catturata facevano una brutta fine.
Scesi a piedi scalzi sul pavimento e mi diressi all'armadio lo aprii e trovai un cambio, così mi feci una doccia e mi cambiai.
Notai che mi avevano anche curato la ferita al fianco,ieri ero così presa da Alex che me ne ero dimenticata.
E...Alex devo vedere se sta bene.
Quando si dice 'il trucco c'è ma non si vede' ecco, questo calza a pennello, provai ad aprire la porta della camera ma era chiusa a chiave!?!
Provai più volte a scassinare la serratura, ma dovetti sfondarla per riuscire ad uscire.
Comunque sia scesi le scale e mi ritrovai al piano di sotto, cominciai a vagare tra le varie camere finché non mi persi, ma stavo cercando Alex e nessuno mi avrebbe fermato.
Esco fuori in giardino e lo vedo, insieme ad una ragazza, sembra imarazzato e la ragazza è tutta rossa in viso e..e ma si certo, è la sua compagna!
Sono al settimo cielo, e inizio a saltellare come una bambina, cercando di non farmi sentire, ma mi sa che ho parlato troppo presto. Un gridolino acuto esce dalla mia bocca ed entrambi si girano verso di me.
Alex spalanca gli occhi e viene verso di me, zoppica un po ma riesce a camminare.
"Mamma, dov'eri finita, ti ho cercata dappertutto. Che cosa è successo dopo che...bhe si dopo che mi hanno ferito."
"Amore sono così felice che tu stia bene, pensavo..pensavo di averti perso per sempre. Dopo che sei svenuto ti ho portato qui e ti ho fatto curare, e-e a proposito ho ancora un conto in sospeso con l'alfa.. ma lo risolverò dopo,ora dimi..è la tua comagna vero?" Diventa subito rosso come un peperone e cerca di dire qualcosa di sensato, ma io lo prendo come un si "bene allora vai da lei e sì felice" "cosa? E tu non resti qui con me?"
"Sai che non posso, ho una missione da compiere e poi io non sono fatta per stare in branco."
"Ma io cosa farò senza di te? Non posso restare solo." "Ma tu non resterai solo, adesso c'è la tua compagna e l'alfa ti accetterà nel branco."
Poco convinto fa un cenno con la testa e ritorna dalla sua compagna.
Trattengo le lacrime al pensiero che probabilmente non lo rivedrò più e vado in cerca dell'alfa.
Lo trovo nel suo studio, che sta parlando con quello che dovrebbe essere il suo beta, ma io entro comunque senza bussare interrompendo bruscamente la conversazione.
Mi scrutano con occhi attenti come se mi stessero analizzando, io allora sbuffo e inizio a parlare.
"Credo che sappiate già chi sono io, ma voi chi siete?"
L'alfa si riscuote dal suo stato di trans e dice "piacere, io sono John alfa degli Obscura Nocte. Io invece vorrei sapere perché siete qui, non vi lascerò distruggere il mio branco, fosse l'ultima cosa che.."
"Calma i bollenti spiriti, non ho intenzione di distruggere nessuno di questo branco" faccio una pausa "per ora. E bhe per quanto riguarda il motivo per cui sono qui..è una storia lunga, vi basti sapere che sto cercando i BlackMoon"
Vidi l'alfa serrare la mascella, segno che neanche a lui andava molto a genio quel branco.
"E perché mai una lupa come voi cerca proprio quel branco"
"Sono affari personali, ma non sono qui per parlare di questo, vorrei che accettaste Alex nel branco e che lo trattiate come parte integrante di esso, inoltre io dovrei attraversare il vostri territorio."
"Ci penserò."
"Non era una richiesta."
"E la mia era un affermazione"
"Ascoltami bene, ora non c'è nessuno con le freccette anestetizzanti per salvarti il culo,  quindi farai ciò che ho detto."
"Se ti credi tanto forte sfidami, se vinci tu, ti lascerò passare e accetterò Alex nel branco, altrimenti dovrai diventare una schiava e Alex verrà cacciato...allora?"
"Quando iniziamo?"
Ora sono fuori trasformata nella mia bellissima lupa nera e sto combattendo contro l'alfa. Ma non è granché.
Dopo neanche venti minuti e a terra con un bel po di ossa rotte.
Mi assicuro che manterrà la parola data e mi dirigo da Alex per salutarlo un'ultima volta.
"Mi mancherai mamma"
"Anche tu Alex, tanto"
Gli leccai affettuosamente il muso e mi rivolsi alla sua compagna.
"Mi raccomando, prenditi cura di lui"
"Lo farò" promise lei, mentre lui ci guardava imbronciato "come se non fossi in grado di cavarmela da solo.." sbuffò. Risi, poi mi voltai e iniziai a correre ululando, seguita da altri ululati.
Attraversai il bosco e continuai a correre, ormai mancava pochissimo e sarei riuscita a raggiungere la mia preda. Mi fermai in cima ad una collina e ululai alla luna che regnava sovrana nel cielo.

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Cosa succederà a Grace quando troverà i così odiati BlackMoon? Qual è la sua vera storia? Ci saranno colpi di scena? 
Scrivete nei commenti se questa storia vi piace o eventuali consigli per poterla migliorare.
Al prossimo capitoloo

L'Hunter Che Ululava Alla LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora