• Thirty-nineth •

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Elizabeth dopo aver spiegato alla coach Martinez che si trovava lì perché mancava il professore Smith, si sedette in un angolo della palestra con l'intenzione di leggere in santa pace la lettera.

Le ragazze di quarta se ne stavano tutte in cerchio, nelle loro tute striminzite e guardavano tutte lo stesso punto con un sorrisino malizioso stampato sul viso: lo spogliatoio maschile. Appena la porta venne spalancata e i ragazzi iniziarono ad uscire, raggiunti poi da Cameron Powell, le ragazze si misero a strillare e a fare moine verso di lui, creando un frastuono insopportabile e facendo si che Elizabeth alzasse gli occhi al cielo. Il frastuono era così fastidioso e vomitevole che Elizabeth si mise le mani sulle orecchie per preservare i suoi timpani poi abbassò lo sguardo per evitare quello di Cameron che sentiva bruciare sulla sua pelle.

Perché la stava guardando? Che cosa voleva da lei? Prenderla nuovamente in giro? Ridere di lei con quelle oche che gli stavano ronzando intorno? Oppure con quel coglione di Caleb che stava sghignazzando come un cretino?

Il viso della ragazza era in fiamme e il suo cuore galoppava a tutta velocità nella sua gabbia toracica. Nascondendo il viso dentro alla felpa enorme e nera che indossava, fino a sfiorarle il naso, iniziò ad aprire la busta. Le tremavano le mani, sudate per via del nervosismo mentre apriva il foglio a righe piegato in quattro parti.

Ciao Elizabeth,

avrai sicuramente capito chi sono. Ti prego leggi la lettera fino infondo, non buttarla. TI PREGO.

Avrò riscritto questa lettera un centinaio di volte, il mio cestino straripa di fogli accartocciati pieni di errori e sbavature. Probabilmente fa schifo anche questa, ma spero ti piacerà lo stesso.

Comunque, tu mi piaci davvero. Non pensare che io ti stia prendendo in giro perché non è così. Sei meravigliosa e mi piace davvero ogni cosa di te.

So che sono cambiate moltissime cose dell'inizio delle superiori, io sono cambiato, forse in peggio. Sono diventato uno stronzo menefreghista e come mi chiami tu: un puttaniere che non sa amare, ma Lizzy devi sapere che sono innamorato di te (anche se non mi crederai).

Devi anche sapere che quando tu eri in seconda media e io in terza, mi ero finalmente deciso a chiederti di uscire con me, ma il giorno in cui ero pronto per farlo, scoprii che ti eri fidanzata con quello di terza A. Mi odiai per essere arrivato tardi, ma odiai molto di più quel biondino per averti portato via da me.

Mi allontanai da te e da Josephine durante le vacanze estive, pensando solamente a cambiare il mio aspetto, a farmi i muscoli e ad essere abbastanza figo per potermi divertire con le ragazze (che persone patetica che sono penserai, già). Il resto lo sai...

Poi un giorno mi è venuto in mente di scriverti per messaggio perché volevo davvero sentirmi con te, così chiesi il tuo numero ad una mia compagna secchiona.

Iniziammo a messaggiare, e in qualche modo tu avevi già capito che era qualcuno della squadra di football. Peccato che io non avevo alcuna intenzione di prenderti in giro, nemmeno ora. In quelle mie parole non c'era nulla di finto, penso davvero che tu sia bellissima.

Dai, sono riuscito persino a sopportarti durante il tuo periodo da iena furibonda haha...

Quando quella sera mi hai chiamato piangendo, mi sono sentito un schifo. Avrei voluto prendere a pugni quella testa di cazzo di Caleb per averti fatta stare male. Anche adesso picchierei chiunque prova a farti soffrire perché mi sento in dovere di proteggerti.

Alla festa di halloween mi avevi chiesto cosa mi piacesse di te... Ora ti rispondo.

Adoro quando sorridi e arricci quel adorabile naso a patata. Adoro il tuo sorriso e le tue meravigliose labbra carnose. Amo i tuoi occhi scuri e profondi. Amo la tua adorabile risata e la tua voce melodiosa e leggermente acuta. Amo il tuo corpo formoso, soprattutto la tua adorabile pancetta. Adoro le tue piccole e paffute dita. Amo vederti arrossire e, spero che leggendo questo tu lo stia facendo.

Amo il tuo carattere duro, ma anche fragile. Amo davvero ogni cosa di te.

Spero potrai perdonarmi perché ci tengo davvero a te e vorrei ricominciare da capo con lei signorina Evans ♥

- Cabe, Cameron, lo stronzo.

Ps: sorridi che sei bellissima ♥

Elizabeth sorrise dolcemente mentre una lacrima solitaria le solcava una guancia.

Anonymous [Youth Series ~ Book #1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora