Il tempo. Percezione astratta della realtà. In quella interminabile settimana non riuscivo a non pensare alla sua pelle, diventata in un attimo un pensiero palpabile. Il tempo passava e il mio amore cresceva. Era oramai diventata un'ossessione: lo sognavo ogni notte e in ogni istante della giornata pensavo a lui. Era il mio primo pensiero quando mi svegliavo e l'ultimo prima di addormentarmi. La sua voce melodiosa mi risuonava nelle orecchie in ogni momento.
- Camu?- sentivo la sua voce invocare il mio nome.
-Camustalyna?- la voce era sempre più forte, come se fosse ai piedi del mio letto.
-CAMUSTALYNA STELLINA CARINA, TI VUOI SVEGLIARE OPPURE NO?-
Apro di colpo gli occhi e trovo zia Carmela Aurelia sulla porta di camera mia, con la sua vestaglia molto sexy di pizzo rosa, che risalta la peluria sotto le sue ascelle. Il suo riconoscibilissimo accento siciliano mi sveglia completamente, e mi rendo conto di non essere con il mio idolo. Mi preparo velocemente prima di poterla sentire ancora sbraitare per esortarmi ad andare a scuola, ed esco, ancora con il suono della voce di Carlo nelle orecchie.
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~Amore eterno ~ Carlo Conti ff
RomanceCarlo è da sempre il mio idolo. Vederlo alla TV non mi bastava. Ho fatto tutto pur di incontrarlo e finalmente, dopo dure lotte e sacrifici il mio desiderio si è avverato.