Questa storia ha inizio in un giorno piovoso.
In mezzo alla strada, un uomo e una donna sono nel bel mezzo di un litigio.
Lei tenta di allontanarsi da lui, stringendo la figlia con il braccio sinistro, mentre con l'altro fa cenno al marito di indietreggiare.
Lui le osserva mentre tentano di fuggire. Sistema nervosamente i capelli con una mano, con la destra tiene una bottiglia di whiskey americano.
Ogni tanto la porta alla bocca, bagnandosi le labbra con il liquido amaro. Tenta invano di invocare il nome della moglie, oramai lontana.
Lei urla di non averlo mai amato, sostenendo di renderlo infelice qualsiasi cosa faccia.
Proprio per questo motivo, sarebbe stato meglio per entrambi mettere fine alla convivenza.
Lui non capisce di cosa la donna stia parlando. È sicuro di tenere ad entrambe, in egual modo, e di aver sempre riservato attenzioni necessarie alla sua bambina.
Sarebbe disposto a tutto pur di averle al suo fianco.
Le amava davvero.
Sapeva di non riuscire a vivere a lungo senza la sua famiglia.
Le due figure si di distanziano sempre di più dalla strada, dirigendosi nei pressi di un campo abbandonato ed incolto.
Prova ad urlare loro qualcosa, ma la testa inizia a vacillare.
In questo preciso istante, l'uomo si rende conto di star vagando nel buio senza neanche sapere dov'è casa sua.
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Una storia vera
Horror-COMPLETA- «Perché non facciamo mai entrare il sole?» continuò a chiedere la ragazzina con sguardo assonnato. «Il sole fa male alla pelle, bambina.» Questo breve racconto nasce da un sogno avuto diversi mesi fa. Lo so, faccio sogni m...