Una mattina d'estate di un giorno imprecisato, un uomo è seduto in cucina intento a parlare con sé stesso.
Dice di dover andare al lavoro, pur sapendo di essere stato licenziato diverse settimane prima.
La conversazione va avanti per diversi minuti, finché qualcuno non inizia a bussare con frenesia alla porta.
Todd si rende conto che probabilmente gli sconosciuti dovevano aver già suonato il campanello una o due volte, in quanto l'uomo non sembrava intenzionato a voler dirigersi verso la porta.
Si avviò per il corridoio buio, scrutando la casa vuota. Come suo solito, si lasciò avvolgere da un senso di tristezza che tentò in ogni modo di scacciare via.
Aprendo, si trovò davanti ad un gruppo di uomini vestiti in divisa, con distintivo e cappello nero. Lo stavano osservando con sguardo severo, distaccato.
Abbassando lo sguardo, l'uomo notò con enorme sorpresa un grosso suino tenuto al guinzaglio da una delle guardie.
Emetteva versi striduli che costrinsero Todd a portare le mani alle orecchie.
«Non si preoccupi, è innocuo.» replicò uno di questi «È scappato dalla fattoria qui vicino giusto poche ore fa, per fortuna siamo riusciti a recuperarlo prima che una vettura lo investisse.»
Dopo aver detto ciò, estrasse due carte di identità dalla giacca, mostrandole a Todd che osservava la scena con aria assonnata.
«È lei il marito di Mary Sue, di anni trentasette, e padre di Alice, di anni sei?»
«Mia figlia ha diciassette anni.»
L'uomo lo scrutò con sospetto, domandando poi dove fosse adesso la sua famiglia. Todd iniziò a grattarsi il capo con fare nervoso, lasciandosi sfuggire che non le vedeva da tempo.
«Sono stati trovati due corpi nella parte est del campo non lontano dalla sua abitazione.» disse il poliziotto, tirando fuori dalla tasca un blocco per gli appunti. «È stato possibile identificarli solo dai documenti che avevano addosso, perché i loro corpi erano completamente carbonizzati a causa del sole. Mi dispiace doverlo dire, ma si tratta di omicidio, signore. Omicidio colposo. Nonostante l'impossibilità di analizzare i due corpi, abbiamo la certezza che Mary Sue e Alice Sperling siano state uccise con una bottiglia di vetro, per via delle contusioni che entrambe presentano sulla testa.»
Il detective domandò a Todd dove si trovasse la sera del dodici giugno del mese passato.
Dato che l'uomo sembrava intenzionato a non rispondere, i poliziotti sostennero che sarebbe stato meglio portare Todd con loro alle centrale di polizia per fargli altre domande.
Questo annuì, assumendo un'aria pensierosa.
«Permettete, devo prima fare una cosa.»
Todd si diresse nel soggiorno e, sotto gli occhi del gruppo di uomini, iniziò ad abbassare le tapparelle.
Era necessario farlo, nel caso sua moglie e sua figlia avessero deciso di passare di lì.
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Una storia vera
Horror-COMPLETA- «Perché non facciamo mai entrare il sole?» continuò a chiedere la ragazzina con sguardo assonnato. «Il sole fa male alla pelle, bambina.» Questo breve racconto nasce da un sogno avuto diversi mesi fa. Lo so, faccio sogni m...